<Harry, Lumacorno darà una festa di Natale e stavolta non potrai evitarla perchè mi ha chiesto di controllare le tue serate libere in modo da organizzare quando ci sarai anche tu> disse Hermione. Aveva intenzione di portarci Ron solo che con Harry vicino si vergognava a chiedermelo.
<Lumaclub> ripetè Ron .< È penoso. Bè spero che ti diverta.> stava per succedere. Ora gli e lo avrebbe chiesto e sarebbero andati insieme. <Perchè non provi a uscire con McLaggen, cosí Lumacorno potrà nominarvi re e regina dei Lumaconi...>
<Possiamo portare degli ospiti> lo interruppe Hermione seccata. E lei che si aspettava gli chiedesse di andare insieme. Che stupida..
<..e stavo per chiederti di venire con me, ma se la pensi così allora lascio perdere!> ecco. La sua vendetta.
<Stavi per chiederlo a me?> rispose Ron in tutt'altro tono.
<Si. Ma se preferisci che esca con McLaggen ...> prese il libro e se ne andó. Si era stufata. Certe volte pensava seriamente al fatto che Malfoy avesse ragione sul dire che Ron era stupido.. Malfoy! Malfoy era un mangiamorte e lei doveva starsene zitta. Doveva? O voleva..
Cavolate.
Malfoy di certo era tutto tranne simpatico, ma di certo le promesse le manteneva. Non avrebbe ucciso nessuno o toccato lei e i suoi amici. Questo le bastava.~~
<Non te lo perdonerei mai Malfoy. MAI!>
Questo unico pensiero tormentava la testa di Draco. Aveva promesso lei di non uccidere nessuno. E non avrebbe mai potuto mantenere questa promessa. Sapeva che avrebbe dovuto uccidere Silente e se non lo avesse fatto il Signore Oscuro avrebbe ucciso lui e tutta la sua famiglio. No. Non poteva mantenere questa promessa.
Draco stava attraversando il sesto piano quando delle voci, quella voce, lo destarono dai suoi pensieri.
~~<Lasciami perfavore McLaggen>
<C'è il vischio...questo vuol dire che>
<Ho detto basta!> Non si sarebbe fatta baciare di certo da McLaggen. Stava andando con lui alla festa solo per fai ingelosire Ronald. In più si era lasciata truccare da Ginny e si era messa un vestito rosso non troppo appariscente ma bellissimo. Come lei in fondo.
Ma lui continuava a avvicinarsi. Sempre di più, sempre di più...
<Lasciala>
Una voce tanto riconoscibile quanto sconosciuta fece bloccare McLaggen a pochi centimetri dalle labbra dei Hermione.
<Co-cosa?> ripetè il Griffondoro.
<<Ho detto. Lasciala> Draco Malfoy sbucó dall'ombra con il suo solito completo nero. Aveva la mascella serrata e i lunghi stretti. Si stava.. trattenendo? Sembrava arrabbiato. Ma ancora un'altra volta la stessa domanda rimaneva. A lui importava lei? No impossibile. Ma la stava difendendo?
<Senó Malfoy? Cosa mi fai?> McLaggen passó subito all'attacco.
Malfoy non rispose. Stava fisso a guardare la faccia disgustata e allo stesso tempo sorpresa di Hermione.
D'altra parte lei appena vide Che McLaggen si era distratto strattonó la presa e corse via per il corridoio.
Una persona la stava seguendo e non serviva girarsi per capire ci fosse.
<Granger..> Malfoy la afferró per il polso. E eccole. Le immagini. Stavolta si vedevano due occhi facilmente riconoscibili . Si trovavano esattamente davanti alla ragazza. E di sottofondo quella richiesta . Perdonami. Quest'immagini rimase impressa nella testa di Hermione.
Draco lasció la presa sul suo polso.
<Senti... non farti strane idee passavo di lì e avevo voglia di stuzzicare un po' un griffondoro non certo di salvare te da quel verm-.>
<Zitto. E dimmi. Cosa . Sono . Quelle. Immagini. Ora!> urló quasi lei. Era stufa davvero e lo ammise a se stessa. Le importava di saperlo perchè intuiva che Malfoy non era sempre stato un semplice nemico. C'era sotto qualcosa.
Lui si avvicinó a lei le prese le mani. Niente immagini stavolta.
<Errori Granger. Errori del passato.>
Detto questo su allontanó con un espressione... triste? e si diresse verso la stanza delle Necessità lasciando Hermione da sola. Ancora.Angolo autrice
Heilàaa scusate l'assenza ma sono sempre impegnata in sti giorni. Rip
Allora malgrado questo capitolo sia molto corto mi piace un sacco , spero anche a voi :))
~Lisa
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I'm sorry || DRAMIONE
Fanfiction{completa} Dal testo. Capitolo 23. Si fermó non sapendo se avesse sentito bene. Si voltó lentamente. Lui era ancora lì, ma con lo sguardo basso. rispose lei prevedendo la sua domanda. Lui alzó lo sguardo, ma non guardó lei...fissó il vuoto. Gli o...