22) The battle of Hogwarts

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<E non avete visto Dean..> diceva Neville camminando a testa bassa, per non sbatterla sul soffitto. <Diciamo che i fratelli Carrow si divertono con le punizioni ..>

Hermione rimase esterrefatta dalle parole di Neville. Davvero Hogwarts era cambiata addirittura a tal punto?

Certo non era la situazione più strana o sconvolgente degli ultimi tempi, si era finta Bellatrix Lestrange grazie alla polisucco, avevano rubato la coppa di Tosca Tassorosso dalla Gringot e un drago volante li aveva portati a nelle vicinanze di Hogsmade.
Li poi avevano trovato Albfort, fratello di Silente, il quale li aveva protetti da alcuni ghermidori.

Poi a un tratto Neville era spuntato da un quadro, dicendo che fosse un passaggio segreto per la scuola.

Ed eccoli lì, come da sette anni, che andavano a Hogwarts. Erano cambiati sia loro che i tempi ormai, ma il sentimento di ansia era sempre presente.

<Ecco ragazzi.> li aveva annunciati Neville alla loro entrata nella stanza delle necessità. Con un velo di tristezza Hermione aveva notato che erano appese tutte le bandiere con gli stemmi delle casate. Tutti tranne una.

Serpeverde.

E quindi nemmeno Draco si trovava lì... ovvio, pensó Hermione lui era un magiamorte.

Tutti li accolseró con felicita, aspettandosi chissà cosa da quel semplice trio di ragazzi, che in realtà non aveva nulla da offrire.

<Allora Harry qual'è il piano?> chiese impaziente Dean.

<Dobbiamo trovare... un oggetto. Potrebbe essere qualunque cosa...si trova qui nel castello.>

Si riferiva al diadema di Priscilla Corvonero.

~~

La guerra era definitivamente iniziata.

Draco si era appena materializzato nel castello e aveva preso con se Crabbe e Goyle per andare a cercare Potter, e catturarlo.

Era l'unico modo per poter tenere un minimo in protezione la sua famiglia che traballava su un filo sottilissimo tra la vita e la morte.

Si diresse verso la stanza delle necessità con i due idioti, che a suo malgrado erano amici, e si fermò all'ingresso vedendo Hermione, Weasley e Potter parlare abbastanza di fretta.

Hermione aveva in mano dei...denti? Sembrano quelli di un enorme serpente... ma che diavolo ci faceva lei con quelli in mano?

Si avvicinò un poco nascondendosi dietro dei cumuli di oggetti per osservarli, osservarla meglio. La sua Hermione... quanto gli mancava...

Loro parlavano piano ma lui riuscì a sentire comunque la loro conversazione.

<Dovremmo avvisare gli elfi domestici giù nelle cucine..> disse Weasley a un punto. <Viglio dire... sta iniziando la guerra, per proteggerli..>

Patetico penso Draco.

Ma a quanto pare Hermione non aveva lo stesso parere del biondo.

Lei lascio cadere i denti enormi che aveva in mano e in secondo si avvinghió al collo di Weasley posando le sue labbra contro quelle del pezzente.

Draco si sentì sprofondare.

La sua mente andó in tilt. Erano bastati pochi mesi e.. e lei si era già dimenticata di lui? Lo aveva preso in giro. L'unica ragazza, persona, con qui Draco Malfoy si era aperto e aveva rivelato i suoi sentimenti...

No. Non poteva essere.

Ma Lenticchia e la Granger stavano avvinghiati mentre si guardavano negli occhi intensamente... proprio di fronte a lui.

<Forza Draco andiamo, Potter si sta allontando.> lo risveglió Goyle dai suoi pensieri.

E così poco dopo si ritrovò, proprio come tutti gli anni, a affrontare sempre Harry Potter, sempre nella stessa scuola, sempre per motivi sbagliati.

~~

Aveva baciato Ronald.

Ma che diavolo le era preso?!? Erano bastate poche parole sugli elfi domestici e il suo cuore era sprizzato di gioia... ma baciare Ron era stato come baciare un fratello.

Si era completamente scordata di lui, di Draco che guarda caso ora si ritrovava davanti con una bacchetta puntata contro Harry.

L'amico aveva in mano il diadema di Priscilla Corvonero, l'horcrux che cercavamo da mesi... non poteva permettere che Malfoy rovinasse tutto.

<Expelliarmus!> gridó contro Draco.

Fece giusto in tempo a schivare un Avada Kedrava di Crabbe, poi incontró gli occhi di Draco e lèsse solo una cosa che le fece spezzare il cuore.

Delusione.

Lottarono per un po' ma poi... un incendio enorme creato da Goyle inzió a diramarsi per la stanza impedendo le uscite.

Harry procuró loro delle scope e insieme cercarono di salvare Draco, Crabbe e Goyle.

Crabbe cadde nel fuoco. Per quanto odiasse qual ragazzo, quel cane che seguiva Malfoy come uno schiavo, Hermione non potè fare a meno di provare tristezza.

Ma quando uscirono dalla stanza e si ritrovò Draco a pochi metri di distanza per terra, con gli occhi lucidi, il suo cuore collassó.

Goyle era morto. Draco Malfoy aveva perso l'unico che a modo suo, c'era sempre stato.

~~

<Ron!> urlô Hermione all'amico che si allontanava. <Ti raggiungo tra qualche minuto vai!>

Lui la guardo un poi stranito ma poi si convinse e la lasció.

Lo aveva visto andare in quella direzione Draco, e voleva andare da lui. Il ragazzo stava male, si... e malgrado i mangiamorte sparassero incantesimi a vanvera e continue esplosioni echeggiassero tra le mura, nulla la fermó.

Si arrestó di scatto di fianco a un vicoletto. Un singhiozzo proveniente dall'interno l'aveva bloccata sul posto.

Aveva riconosciuto quel pianto perché era l'unica a averlo già sentito.

Entró piano nella viuzza nascosta e vide un figura alta e nera nell'angolo.

<Draco?>


Angolo autrice

Lo so sono una brutta persona a lasciarvi sulle spine amatemi. E scusatemi per la parte Romione ma era indispensabile hihih

Per scoprire il resto aspettate il prox capitoli :)

Lisa

I'm sorry || DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora