parte seconda: 12

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Mai Eren si era buttato negli studi in quelle condizioni. Mollare due esami di medicina nel giro di due settimane era quasi un vero suicidio ma la soddisfazione della laurea gli aveva dato molta gioia, adesso mancava solo il tirocinio e poi aveva concluso tutto il suo cammino. Casa sua era sommersa da vestiti e enciclopedie di medicina. La vecchietta Giorgia gli aveva suonato al campanello per lasciarli i biscotti della colazione come sempre, mentre lui si preparava in fretta e furia per andare da Lucia che lo aspettava in stazione. 

《 CAZZO! CAZZO! 》 

Era in ritardo super ritardo. Non sarebbe riuscito a prendere la ragazza in tempo sia con il traffico e senza benzina. Quindi si legò i capelli lunghi e mise i primi vestiti che vide senza curarsene se fossero sporchi o puzzolenti. Lucia aspettava seduta su una panchina l'arrivo del castano che ovviamente stava facendo ritardo. Ormai quel ragazzo lo conosceva come le sue dita dopo tanti anni di amicizia. E finalmente vide la fiat tipo grigia di Eren. Con facilità si alzò dalla panchina mettendo le mani sui fianchi

《 e dopo quasi mezz'ora ci siamo! 》

Eren girò gli occhi facendo cenno alla mora di salire nella vettura. Appena entrò abbraccio il ragazzo che condivise quel gesto. Eren aveva profonde occhiaie colpa del suo non dormire mai e quella che doveva essere uno chignon si era trasformato in un cactus 

《 allora per il tirocinio? Trovato qualcosa 》

《 lo mandata a tutta la provincia ma nessuno risponde 》 《stronzi 》 

Lucia si prese una ciocca nera e iniziò a giocarci per far passare il tempo. Ormai la ragazza non aveva più i suoi amati capelli colorati ma era al naturale. Poi Eren iniziò 

《 da te? 》

《 bene anche se l'ultimo progetto non è dei migliori 》

Il castano accarezzò la testa della ragazza beandola del suo odore dolciastro  

《 racconta 》

《 dobbiamo creare uno slogan sulle malattie come HIV 》《 però c'è che palle 》

Eren rise mentre vedeva la ragazza sprofondare nel sedile. Era normale, Lucia di certo non aveva voglia di fare lo slogan come ogni altra cosa del resto. Forse ne avrebbe fatto uno volentieri a favore della cannabis. Si ricordava quella ragazza che spacciava medicinali illegali alla gente mentre contava i soldi presi, che mafiosa gli venne da pensare mai beccata poi. Avevano 17 anni quando avvenne quel famoso incidente. Due auto si erano scontrate nessun morto ma Lucia aveva gambe e braccia spezzate e Eren un profondo taglio alla gamba. Era bastato questo per mettere in allarme Isabel e Furlan e più altri oggetti indesiderati. Ma il ragazzo e la ragazza non potevano dire che quella era stata una bellissima passata con gli amici. Però ad entrambi era ancora rimasto il brivido della morte cosa che alcune volte gli bloccava in strada

《 Lulù certo che non hai voglia di fare nulla eh? 》

Lucia guardò l'amico prima di toccarsi le braccia prima di sorridere

《vedo che hai capito 》

Arrivarono di fronte casa di Lucia e questa scese prendendo con sé le valigie e salutando il ragazzo con la mano mentre questo era già sfrecciato verso casa. Il garage era aperto e prima che Eren ci potesse mettere la macchina era ancora fuori. La signora Giorgia corse subito da Eren per fare la pettegola sul loro quartiere. Ormai Eren viveva nella vecchia casa di Grisha e Carla per avere più indipendenza da Isabel e Furlan. Che per carità era sempre un piacere avere accanto i due ma a venticinque anni vorresti anche i tuoi spazi

《 ha sentito la notizia dottore? 》

《 quale notizia? 》

La signora si era avvicinata al finestrino del ragazzo sussurrandogli all'orecchio la notizia 

《 la casa attaccata alla sua è stata comprata da un grande avvocato! 》

Eren invitò la signora dentro casa parcheggiando la macchina. Aveva messo a scaldare dell'acqua per il tè mentre la signora aspettava al tavolo il padrone di casa 

《 la casa è stata venduta per 300.000 euro, e a quanto pare chi la comprata è un avvocato molto bravo a quanto si dice! 》

Eren versò l'acqua nella tazza per poi servirla alla donna che ringraziò con un sorriso 

《 sa anche come si chiama? 》

《 no ma so il posto di lavoro, M&Z uno studio legale molto privilegiato! 》

Eren rise mentre sorseggiava il suo tè 

《 come fa a trovare tutte queste informazioni? 》

《 le voci corrono dottore! E anche su di lei chi era quella bella ragazza ieri! 》

《 amica d'infanzia signora Giorgia 》

La donna rise mentre anche lei sorseggiava il tè e guardava il ragazzo arrossire per il calore del liquido

《 dottore questo pomeriggio potrebbe dare un'occhiata a mio marito? 》

《 il buon Rocco cos'ha? 》

La donna prese il suo ventaglio rosso dalla borsa iniziando a muoverlo con velocità per darsi un po' di pace a quella calda estate

《 sempre sti dolori alla pancia e non capisco che abbia! 》 《 dottore lo aiuti lei per favore! 》

Eren da quando aveva conosciuto la signora Giorgia questa lo aveva chiamato sempre dottore. Il primo giorno quando gli aveva portato i suoi buonissimi biscotti per un benvenuto aveva visto i suoi libri e enciclopedie di medicina da lì sempre "dottore". La signora Giorgia aveva circa 70 anni capelli lunghi ricci e bianchi ma sempre in forma e con vestiti tutti anni 50! Una donna pettegola e con la lingua lunga ma anche tanto dolce. Ormai per Eren era una cara amica. 

《 appena Rocco rincasa mi chiami che passo subito 》

Giorgia rise prima di fare un cenno con la testa e uscire dalla casa di Eren. Lui invece pensava a chi potesse essere il suo nuovo vicino.

 
Angolo autrice

Ormai nessuno ci sperava più per questo ritorno. Ma invece!
Dopo mesi a pensare un fine per questa storia ci sono riuscita!
Qui inizia la parte seconda del libro e per chi non lo abbia capito qui c'è un bel salto temporale.
Quindi al prossimo capitolo!
Bye!

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