ℐ𝓃𝑒𝒷𝓇𝒾𝒶𝓉𝒾𝑜𝓃 𝒶𝓃𝒹 𝒮𝒾𝓃𝒸𝑒𝓇𝒾𝓉𝓎

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"Scopri chi sei e non avere paura di esserlo."

(Mahatma Gandhi)

15th August, 2019

Bere in compagnia di Neith, uno dei ragazzi conosciuti all'evento in cui ha preso parte alcune settimane precedenti, era stato divertente anche se -probabilmente- Deniz ha esagerato un po'.

La cosa positiva della serata è stata sicuramente che si è rilassato stringendo una nuova e buona amicizia.
Dopo aver lasciato il pub notturno in cui si è trattenuto le ultime due ore, imbocca uno dei tanti vialetti della città con la testa che gira un po'; cammina lentamente anche se è abbastanza lucido per raggiungere la casa di Valerie.
Lei è l'unica persona che ha voglia di vedere in quel momento.
Passano un pò di minuti prima che riesca a raggiungere l'abitazione della ragazza.

《Cosa sto facendo... a quest'ora dorme di sicuro. Sei proprio un cretino Deniz.》

Mormora ad alta voce fra se e se poggiandosi con la schiena contro il muro.
E' indeciso sul da farsi, ma la voglia di vederla riesce a sopraffare su tutto il resto ed eccolo di fronte alla porta del suo loft che rimane fermo per alcuni minuti.

Come quasi tutte le sere Val invece non riesce ad andare a letto prima dell'una e nemmeno mettersi distesa a letto.
Tra dormire e distendersi c'è molta differenza e di sicuro da settimane, un mese quasi, per lei è cosi.
Seduta in terrazza è avvolta in un plaid di cotone e beve l'ultimo sorso del tè preparato prima;  con un sospiro rientra in casa posando la tazza nel lavandino.

Intanto Deniz si decide.
Suona il campanello e attende sperando che non sia già andata a dormire.

Valerie lascia scivolare il piccolo plaid dalle sue spalle riponendolo sulla poltrona quando sobbalza - impaurita - per il campanello che suona.

E' mezzanotte passata ed il suo cuore batte talmente forte da sentirlo in gola.
Avanza sul parquet freddo a piedi nudi raggiungendo la porta.
Si solleva sulle punte guardando dallo spioncino e mettendo a fuoco la figura che si palesa dall'altro lato: il cuore continua a battere e non per paura.
Gira la chiave per poi togliere il chiavistello e non appena apre la porta incrocia gli occhi di Deniz.

<<Den... che... che sorpresa. Va.. va tutto bene?

Preoccupata allunga la mano prendendo la sua ed invitandolo ad entrare.

Lui attende qualche minuto prima di avvertire la porta dinanzi a lui aprirsi. Valerie era ancora sveglia e sopratutto sorpresa di vederlo. In effetti anche lui si è stupito di se stesso.

《Si, va tutto bene...》

Mormora guardandola negli occhi. Lascia che prenda la sua mano, richiudendo la porta alle loro spalle.

《Scusami per l'ora. So che è tardi... ma vedi... dovevo... dovevo vederti.》

La testa ha ripreso a girare ma è ancora in se.
Porta la mano destra sulla sua guancia, accarezzandola.

Ancora la mano stretta alla sua nel mentre lui richiude la porta con l'altra e lei non perde il contatto visivo provando a capire cosa sta accadendo, sentendosi  sollevata per le sue rassicurazioni.

<<Meno male, mi ero preoccupata.>>

Ancora fermi davanti alla porta Val si rende conto che il suo modo di guardarla la fa trasalire
- più del dovuto -

<<Comunque non preoccuparti per l'ora Den hai... hai fatto bene. Ero ancora sveglia.>>

Le loro voci sono quasi un sussurro e può sentirlo respirare tanto è vicino.

𝓞𝓷𝓮 𝓪𝓷𝓭 𝓞𝓷𝓵𝔂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora