Najwa's P.O.V.
La luce entra troppo facilmente nella mia camera facendomi svegliare. Cerco di tenere gli occhi chiusi, ma è insistente. Non c'è sveglia più efficace di una giornata così luminosa. È una stagione ancora calda, ma le riprese per lo spin-off di Vis a Vis continuano senza tregua. Anche oggi dovrò presentarmi lì ad un orario decente, leggere i copioni un'ennesima volta per vedere se qualcosa vada omesso o meno per l'episodio che segue. Da tempo avevo smesso di oppormi davanti alla morte del mio personaggio. Farla sparire così mi fa sentire impotente..e io odio esserlo, odio non poter fare un passo avanti o risolvere la situazione. Non ero stata l'unica a combattere contro l'idea di Iván, ma non sono neanch'io quella che deve prendere le decisioni. Ero stata lì, nello studio per ore..ormai pronta ad offrirla ad un destino che suona troppo banale per una come lei. Per una Zulema testarda ed invincibile. Quella sera ero tornata a casa quasi piangendo, ma in un piccolo pezzo anche soddisfatta di aver vissuto quello che ho vissuto nei suoi panni. Rimarrà con me e in me per sempre.
Mi volto notando Alejandro al mio lato. Dorme sempre a pancia in su portandosi un cuscino sul torace, sembra un bambino. Quasi sorrido vedendolo così, ma decido di non interrompere quel sogno strano che sta proseguendo. Riporto i miei occhi fissi sul soffitto e penso. Anche questa volta penso a come possa essere faticosa una giornata lavorativa come la mia. Non intendo affatto sottovalutare tutte le altre carriere, ma è una storia complicata la nostra..e i nostri fan lo sanno.
Faticosa perché c'è tanta azione e ultimamente la tensione sul set si sta facendo più esplicita. Parlo di lei, di Maggie. Semplicemente si sa, quella chimica tra noi è sempre esistita e nessuna macchina da ripresa ha esitato a catturarla, ma c'è anche sempre stata una linea rossa davanti a chi siamo davvero.
Spesso appaiono degli sguardi indecifrabili..anche di pochi secondi, ed entrambe cerchiamo di scacciarli sorridendo come due idiote. Oppure la reazione della nostra pelle ogni volta che ci tocchiamo inevitabilmente, sembra che i nostri corpi ne facciano un'eccezione a differenza di tutti gli altri, ma anche quei brividi o quell'imbarazzo vengono fortunatamente cancellati dalla compostezza.Ricordo ancora di essermi recata da Iván con il copione in mano e forse qualche goccia sulla fronte. Avevo cercato di fargli capire che sarebbe andata male se avesse introdotto una scena così intima tra il mio personaggio e quello della bionda, ma lui aveva insistito, disse più volte che i fan sarebbero scoppiati. Io ero riuscita ad uscire da quella porta evitando di gridargli in faccia e con la paura di cadere in un vortice più profondo di quanto lui pensasse. Nonostante tutto era riuscito ad ottenere il suo esito come bravo direttore dopo "la línea roja" e il mio account Twitter, da quella sera, provocava continue vibrazioni al mio cellulare.
Amo i miei fan, piccoli o adulti che siano, mi danno uno sprint che non tutti immaginano. Credo davvero sia un fandom impeccabile, uno di quelli capaci di capovolgerti la giornata se mai sta andando di merda. Praticamente ogni giorno mi ritrovo con le dita sullo schermo e noto tutto quello che fanno per me, da fanart a edit..e semplicemente mi riempie il cuore. Un tipo di amore che in pochi conoscono. D'altro lato, sono anche loro quelli che mi ricatapultano nel rapporto tra me e Maggie. Negli ultimi tweet e ultimi post instagram sono nate mille teorie. Se io e lei siamo mai state insieme, se io e lei abbiamo mai avuto un litigio assurdo, se ci odiamo o amiamo di nascosto.
È elettrizzante vederli così attivi e speranzosi. La cosa assurda è che non posso dare loro torto, non del tutto. Io e Maggie lavoriamo insieme da quasi più di cinque anni e la nostra amicizia aveva raggiunto un apice che pochi anni fa pensavo fosse inimmaginabile.
In un episodio della nuova stagione il mio gesto fuori dal copione le aveva portato della frustrazione, e posso capirla. Mille volte eravamo arrivate a quel tipo di discorso, dove lei cerca sempre delicatamente di voltare pagina e lasciarmela passare e io finisco nelle vesti aggressive di Zulema, che sembra si sia impossessata di me già da un pezzo. Ha sempre avuto una resistenza ed una pazienza che all'inizio non mi sarei mai aspettata.Il vero boom è stato l'episodio 7. Si è presentato come una vera tappa della mia carriera perché mi ha permesso di realizzare parecchie cose, come anche a Maggie..ne sono sicura.
È stato inevitabile lasciarsi andare, toccarla, stringerla, sorridere o ansimare in una scena simile. Io e Maggie siamo la professionalità in persona, nel tempo siamo cresciute come attrici rispettose e giuste, ma nessuno scappa da una cosa del genere. È una scena sessuale in cui una Zulema e una Macarena drogate rilasciano finalmente quella tensione insistente di parecchi anni, abbandonano le redini una volta per tutte. Ancora oggi, ogni mattina, quasi da prepararmi mentalmente al lavoro con lei, penso anche a come mi abbia sfiorato la mente il pensiero di aver sentito davvero quelle sensazioni e quel tipo di eccitazione, di averle sentite anche come Najwa.Il punto è che mi conosco, lo noto quando è così o meno, non ho problemi nell'ammettere quello che provo e sento..ma c'è anche da preoccuparsi su quello che è meglio ammettere o lasciar perdere. A volte mi chiedo se anche lei si stia impegnando a fare una distinzione del genere.
Era stato il momento più intimo con Maggie e il suo corpo. Lei, la musica, la distanza da una vita piena come la mia, l'intera atmosfera, mi catturarono quel giorno e mi fecero perdere tra quelle piccole luci natalizie. È stata una spontaneità assai goduta, quando ci rifletto non me ne pento minimamente, sento quasi come se fosse servito. Non è stata la mia prima scena di sesso, si sa, ma quando quella minima elettricità esiste, si percepisce..si sente e basta.
Poi ecco che mi volto di nuovo ad osservare il mio compagno con la bocca aperta. Scuoto la testa e mi reco in bagno. Mi guardo..forse mi tingerò di nuovo i capelli. Sicuramente un colore più acceso può fare riprendere il rosso scarso. Dopo la doccia mi trucco poco, lasciando il resto per dopo. Scendo le scale con il cellulare in mano, mandando un messaggio a Teo che da due giorni sta alla casa dei nonni. Mi manca già, amo passare tempo con mio figlio, quando posso gli dedico tutto ciò che ho, se lo merita al massimo.
Ricontrollo le notifiche dei social e mi viene da sorridere pensando a quanti di loro sperino in qualcosa di romantico tra me e Maggie, nella serie come anche nelle nostre vite alquanto monotone al momento.
Girano voci sulla relazione tra lei ed un fotografo francese. Wow, non mi aspettavo le piacessero questi tipini. Tra un edit e l'altro arrivo sul profilo di questo Rémy. Pochi secondi dopo mi rendo conto di quello che sto facendo e spengo il cellulare. A volte sono una quarantottenne con lo spirito troppo adolescenziale. Non me ne pento, mi ringiovanisce, mi include in un modo che molti credono sia già rovinato. A volte la penso così, altre dico che invece si stanno perdendo parecchio.Mi distraggo da questa cazzata prendendo la carne dal frigo e lasciandola nella bacinella di Bala che si avvicina ancora ad occhi socchiusi e addormentati. È presto, sono le sei e quaranta, così mi reco sulla terrazza dove si trova la piscina con soltanto l'intimo addosso ed una mela in mano.
Tiro un respiro profondo e cerco di preparami ad una giornata lunga.Author's space
Chicos, bentornati..ho scritto questo capitolo un paio di giorni fa. Voglio davvero sapere che ne pensate, godetevi l'inizio di questa storia..💙🦊