Najwa's P.O.V.
Esco dalla doccia della camera d'hotel dove io e Maggie abbiamo passato troppo tempo a scatenarci. Mi tampono i capelli con un asciugamano ed esco. Voglio proporre alla bionda di magari dedicarci ad una delle attività del paesino. Appena supero la soglia della porta la ritrovo distesa sulle lenzuola, completamente nuda come l'avevo lasciata, ma la sua mano poggiata sulla fronte non promette nulla di buono. Mi avvicino a lei, apparentemente non mi ha ancora sentita. Mi ci stendo delicatamente accanto scorrendo le dita sul suo ventre e poi sui suoi seni, soltanto che si volta girandosi di spalle. Quel minimo contatto visivo mi aveva permesso di notare che i suoi occhi non fossero felici come prima, anzi..sono sicura che avesse pianto.
"..tutto okay?"
"Heh..dimmelo tu"
Mi aggrappo al suo braccio cercando di trovare spiegazioni, ma non vuole neanche scostarsi dalla sua posizione.
"Maggie, dimmi che c'è"
Finalmente mi guarda di nuovo e sospira, si volta verso il soffitto scuotendo lentamente il suo viso..che non può fare altro che sembrare troppo dolce e distrutto, mi fa sentire in colpa anche senza sapere per cosa.
"Ti è arrivato un messaggio da Alejandro. A quanto pare avete scopato così bene che vuole rivederti"
Tutto ad un fiato è più pesante di quanto sembri. Sì, era stata una sveltina, l'ultima, quella che avrebbe messo il punto ai nostri anni insieme. Semplicemente non mi aspettavo che quel coglione scrivesse qualcosa indietro e raccontarlo a Maggie non avrebbe fatto altro che allontanarci, non potevo permettermelo. Erano stati un paio di giorni duri, ma avevo deciso definitivamente di tornare nelle sue braccia, in quelle abbronzate e magre della mia bionda, nessun pentimento.
Con tutta la sincerità, non sento dentro di me la necessità di perdermi nella colpa, io e Ale siamo stati quel che siamo stati e io e Maggie non siamo qualcosa di ufficiale. Abbiamo terminato quel che c'era senza uno dei peggiori litigi del mondo. Forse scoparci non era stata una buona opzione, ma non c'era niente di speciale in quella connessione."Maggie.."
"Possibile che non possiamo durare una cazzo di settimana insieme?.. vedi qual è il problema?"
"Mi ascolti?"
Le chiedo, ma si sa com'è fatta.
"Come cazzo mi fido di te?"
Sospiro, mi sento stanca e impotente.. perché non capisce?..mi chiedo perché non ritenga scontato quello che provo per lei, ma alla fine so anche che avrei reagito peggio se avessi scoperto la stessa cosa riguardo lei e il cazzuto del fotografo francese.
Vederla ancora nuda vicino a me ha i suoi effetti, ma decido di alzarmi poggiando il capo sul palmo della mia mano, l'altra raggiunge la sua guancia imponendole il mio sguardo.
"È stata l'ultima volta, lo sai..non ti farei mai una cosa del genere"
"Perché ci hai scopato?"
Muovo il mio corpo più vicino al suo, consolata dal fatto che voglia parlarmi di nuovo.
"Non è che io e lui siamo due ragazzini giovani, Maggie..ci ho speso anni della mia vita adulta e abbiamo deciso di lasciare tutto su una buona pagina"
"E farci l'amore dopo avermi detto di essere completamente innamorata di me ti sembra il modo giusto per una buona pagina del cazzo?!"
La mia mano scivola dal suo viso, quanto vorrei non farne una questione gigante.
Non mi arrendo, mi sdraio portando il mio viso a due centimetri dal suo. I suoi occhi che nascondono il verde e il giallo più misteriosi mi osservano ancora speranzosi, e quanto mi fa piacere.