Chapter 23

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Najwa's P.O.V.

Mi risveglio senza la bionda tra le braccia. Sbadiglio più volte, poi mi giro e la trovo lì con la colazione in mano.

"Esiste visione migliore?"

"Mh..non credo"

Mi risponde, chinandosi e lasciandomi un bacio a stampo. Mangiamo insieme in circa venti minuti e data l'ora decidiamo di organizzarci un po' per stasera. Mentre sono in bagno penso a come la nostra apparizione insieme possa avere un grande impatto sulle nostre vite,  quelle dei nostri fan, quelle di chi ci vuole bene...quella di mio figlio. L'idea mi porta ancora ad avere una pressione costante sullo stomaco. Teo non risponde ai messaggi e ho preferito lasciargli spazio.

"Ti scriverò io quando è il momento"

Mi aveva detto, e quando tuo figlio ti chiede di stare lontano da te non è bello.
Schizzo dell'acqua sul viso e porto l'asciugamano sui miei occhi. Le braccia magre della donna che amo mi circondano i fianchi.

"Sei in ansia?"

Sussurra..figuriamoci se non è capace di decifrarmi.

"Un po'.."

"Penso capirà..davvero"

Mi scrollo un po' dalla sua presa e mi giro per guardarla.

"Non lo conosci Maggie"

"Lo so, lo so, ma se lui conosce te e sa che ti rende felice.."

"Non è la solita storiella felice del cazzo.. purtroppo"

Sbotto, afferrando la mia borsa con la mia roba e uscendo fuori dalla stanza. Davanti a queste faccende non mi controllo, non gestisco me e tantomeno il mio tono. Mi sento già in colpa per averle risposto così, ma non lo ammetto..penso di potermi permettere un momento così.

Con la coda dell'occhio la vedo nella sua posizione troppo stabile, le mani sui fianchi e le labbra strette, come se si stesse trattenendo un rimprovero enorme, evitando di farmi sentire peggio.
Entra nell'altra camera e tira fuori due vestiti pazzeschi.

"Secondo te?"

Non è la prima volta che riesce a presentarsi così più matura di me, lasciando perdere..lo sappiamo già, ma ogni volta mi salva, mi fa sentire meglio con me stessa.

"Quello nero"

"Mh..dici?"

Mi chiede di nuovo provando il vestito sopra il suo outfit.

"Lo sai benissimo che staresti una bomba in entrambi"

Mi rivolge un sorriso innocente e timido. Voglio già baciarla e dimenticare di averle gridato incontro.

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La sera ci facciamo accompagnare in macchina all'edificio enorme di Venezia. La città è fantastica, non vedo l'ora di portare Maggie su una di quelle barche. Decisamente romantico, ma sto iniziando a chiedermi davvero se dopo stasera mi importerà troppo. Mille fotografi e fan esauriti gridano ad alta voce riconoscendomi non appena metto un piede fuori dalla limousine. Scatti qua e là, tante luci. Prendo la mano di Maggie dietro di me.

Le gridate dei giovani riempiono l'intera zona una volta rivelata la sua compagnia. Urla di ragazze felici e quasi orgogliose di aver fatto avverare la nostra famosa ship. Sorrido imbarazzata e quando la guardo lei è quasi rossa. Mi sento piena, piena di emozioni esplosive.
Senza lasciare la sua mano camminiamo sul tappeto rosso. Percorriamo la stradina e ci fermiamo di tanto in tanto ascoltando mille domande, o osservando chi quasi commosso ha le lacrime agli occhi.

"Ditemi che state insieme!!!!"

Oppure

"STATE INSIEME?! È VERO?!"

"NAJWA UN AUTOGRAFO"

Mi perdo in mille selfie e abbracci per questo fandom che porto nel cuore, ma non rispondo, lasciamola così..poi si capirà in un modo o nell'altro. Riaggancio le mie dita con quelle della bionda e la tiro dentro, dove ci sono già parecchie persone viste su schermi o teatri. Saluto la gente e lascio Maggie per circa una mezz'oretta dopo averle rivolto un occhiolino.

C'è anche Alba che mi affretto ad abbracciare. Con tutto quello che avevo per la testa non ho davvero avuto il tempo di scriverle come facevo prima.

"Ti ho visto con lei, mano nella mano..sono già innamorata"

Mi sussurra nell'orecchio, portandomi a ridacchiare.

"Cazzo, sono felice per te"

Mi prende imboccandomi di nuovo tra le sue braccia e io quasi mi commuovo.

"La tua?"

"La mia è a casa, doveva celebrare il compleanno del padre.. sarebbe stato carino fartela conoscere bene"

"No worries, possiamo fare una cena insieme"

"Se ti fai sentire sì!..o sei troppo occupata a vedertela con la biondina?"

Mi provoca dandomi una piccola gomitata sul fianco e io sorrido di nuovo.

"Nah..ci metto poco in quello, ti risponderò"

Le getto un occhiolino che le provoca una risata e una mano sulla bocca.

Dopo un'oretta passata vengo chiamata per qualche foto. Quando mi metto in posa per lo scatto scorgo Maggie tra la folla, che sta lì con le braccia incrociate a guardarmi sorridendo timidamente.

Ma che cazzo sto facendo? Non posso lasciarla lì. Teo forse capirà davvero, o forse no, ma non posso impedirgli di avere questi momenti oppositi per noi.

"Maggie!"

Le grido e lei mi osserva con uno sguardo sospettoso.

"Muovi il culo e vieni qui!"

Ripeto, e lei sorridendo imbarazzata si avvicina a me. Mi fa impazzire così. La mia mano finisce sul suo fianco.

"Sei sicura di quello che fai..Nimri?"

"Sicurissima"

Rispondo a bassa voce, poi in un'azione repentina le prendo il viso baciandola. Lì, di fronte al mondo. Sento fischi, urla, gridate, e io e lei sotto la luce.
Ammetto che cazzo, è la sensazione più bella mai provata. Rivelare chi ami sotto i riflettori. La sento ridere sui miei denti.

"Sei una cazzo di pazza"

Dice privandomi del suo sapore, ma lasciando che la mia mano strofinasse sulla mia guancia, come se gli altri mille occhi non esistessero.

Ci voltiamo incontrando quello che volevamo tanto aspettarci. I fotografi più entusiasti del resto della folla.

"Pazza di te, Rubia"

Le sussurro, nel caos degli scatti ininterrotti.

Le sussurro, nel caos degli scatti ininterrotti

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