Chapter 12

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Maggie's P.O.V.

Dopo la nostra avventura io e Najwa siamo state costrette a sbranarci soltanto con gli occhi da metri di distanza. Lei con Alejandro, evidentemente troppo impegnato a chiacchierare con gli artisti della serata ed io, con Remy che non mi lasciava più. Cazzo, quante attenzioni le avrei dato io se fossi stato lui.

Strano vero?, è come se ciò che è successo con lei fino ad ora abbia creato un ponte tra l'imprevedibile e il possibile. Come se quello che apparentemente temevamo entrambe, di nascosto, sia scoppiato prepotentemente senza lasciarci una via di scampo. Siamo entrambe qui, così, a volerci in una maniera troppo insistente...e siamo entrambe con due uomini al nostro fianco. Fa ridere.

Il resto della serata passa in fretta e al termine ci ritroviamo a salutarci insieme, in un gruppo. Saluto Alba e Berta, poi Itziar. Mi volto per salutare anche lei, ma non la vedo. L'avrei sentita nei prossimi giorni, quindi non sarebbe stato il peggio..anche se muoio dalla voglia di abbracciarla.

Prendo Remy per il braccio guidandoci fuori dal palazzo. Vengo distratta da due voci troppo alte e rumorose, quando mi volto noto Najwa e Alejandro vicino l'angolo dell'edificio troppo impegnati a scagliare la  loro irritazione uno contro l'altro.

"Vai..saluto un attimo Najwa"

dico a Remy. Lui ridacchia e mi risponde

"Sicura?..non mi sembra il momento adat-"

"Vai. Ora arrivo"

A volte pensa sia una stupida, ma volevo davvero sapere cosa fosse andato storto. Vederla così, così diversa da come era un'ora fa..mi faceva male. Mi avvicino tossendo ed entrambi si  voltano verso di me con gli occhi infuocati. Devono essere incazzati parecchio. Alejandro sbuffa e scuote la testa, riporta la sguardo su Najwa 

"Vengo con degli amici...ci vediamo a casa"

Inizia ad allontanarsi e Najwa poggia la schiena sul muro portando una mano sulla fronte. Sospira.

"Mi hai salvata"

Eccola ridere di nuovo, sembrava tutt'altra persona. Ridacchio con lei, poi mi ci avvicino di più sapendo che Remy avesse parcheggiato dall'altro lato.

"tutto okay?.."

"Sì..dovresti interromperci più spesso"

Mi sorride e sposta le mani sui miei fianchi, ed io non posso far altro che accompagnarla, è così bella. Nonostante questo, notavo che il suo lato lunatico fosse anche un modo per lasciar perdere quello che c'era davvero sotto, perchè una discussione aggressiva come quella non è da niente. Sicuramente è di nuovo quel suo cazzo di orgoglio a proteggere la sua vulnerabilità. Ma che pretendo? che da oggi mi racconti della sua infanzia e di che tipi di vestiti le cuciva la nonna?... Anche starle soltanto intorno mi fa sentire imbranata.

Una mia mano le passa sulla guancia, la guardo di nuovo. I capelli rossi stretti e eraccolti nella codina, gli occhi grandi e truccati così precisamente. Perchè lo sento solo ora?..Una sensazione di calore mi pervade lo stomaco. Noto come mi sta osservando le labbra e non riesco a resisterle. Mi sporgo per baciarla, ma sento che mi ferma quando sono ad un centimetro dal suo viso.

"Il tuo ragazzo è con la macchina dietro di te, sorridi"

Cazzo quanto sono imbarazzata in questo momento. "Il tuo ragazzo"...Come mi ha suggerito, sorrido e abbasso lo sguardo sentendo le mie guance rosse come fiamme. Qualche passo indietro e la guardo nuovamente, lei se la sta spassando, poi però prende una sigaretta dalla tasca portandola alla bocca e accendendola con attenzione. Sì, è sexy anche ora. Sento il motore dell'auto mettermi pressione, ma vorrei rimanere. So che non posso, non ora, avrei dovuto averne abbastanza..ma non so se si possa mai averne abbastanza con una come lei.

Soffia via il fumo e si inclina lievemente verso il mio orecchio

"Tranquilla..sarà per la prossima volta. Muoio anch'io dalla voglia di mangiarti"

sorride con la sigaretta in mano e il fumo che le esce come vapore dalle labbra leggermente aperte. Sapevo mi avrebbe lasciata con una delle sue frasi ad effetto. Mordo le labbra e le faccio l'occhiolino, notando come questo gesto renda evidente la sua serietà e il suo lato erotico e  violento. Sa che non può avermi in questo momento. Sorride..

"vai..mi faccio sentire"

Adoro che mi rassicuri così, perché sa che ho una terribile paura del contrario. Ho sempre paura che sia l'ultima volta che la vedo. E non voglio.

Godo di quell'ultimo momento di intesa e troppo silenzio voglioso di parlare, poi mi volto e mi reco verso la macchina. Sento che poggia la schiena sul muro.

"Sculetta di meno, bionda"

Grida. Ovviamente non mi sarei dovuta aspettare di meno, stronza. Non mi volto, ma sa bene che reazione mi provoca. Remy mi guarda normalmente, nella pace più totale. Anzi, appena mi siedo sul sedile e allaccio la cintura mi dice

"menomale che te lo dice anche la tua collega"

Sbuffo, se solo sapesse che cazzo ci  sta dietro. Neanche un minuto che mi arriva un suo messaggio con un'emoticon che fa la linguaccia. Che pazza.. Mi chiedo cosa sia successo con Alejandro, cosa le sia passato per la testa, cosa ha deciso di nascondermi.

Remy poggia una mano sulla mia coscia e io poggio la mia sulla sua. Starò forse impazzendo per una donna, ma gli voglio un mondo di bene e devo trovare un modo per risolvere le mille cose che ho in testa...perchè forse ora serve davvero.

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