Capitolo 12

895 71 13
                                    


CAPITOLO 12

— Prossimo capitolo a 15 likes e 7 commenti—

Presente.

Tory sembra una macchina da guerra, continua a snocciolare informazioni passate come se nulla fosse, seguire il suo filo del discorso è un vero e proprio test per la mente che dopo un'ora di racconto ininterrotto si decide a non elaborare più le nozioni che le arrivano.
"Tory...non è che puoi riprendere fiato qualche minuto? Non ce la faccio più!" La voce esausta di Bri arriva come un goccio d'acqua in mezzo al deserto per me.

Ci sediamo a terra, in un piccolo spiazzo ricoperto di foglie aranciate. Siamo a circa 10km dal villaggio, ci meritiamo una pausa e la bionda tra le tre tira fuori dallo zainetto blu tre panini con della mortadella e una borraccia di alluminio porgendocela.
Mangiamo in silenzio, riflettendo sulla storia, chiedendoci cosa voglia dire quella profezia e se la Jecyenne del racconto sia proprio la mia lupa, che per la cronaca ha mugugnato per tutto il tempo senza proferire parola in merito.

"Ma ve lo immaginate un mondo dove umani e licantropi vivono insieme pacificamente aiutandosi a vicenda?"
La domanda di Tory mi risveglia dai miei pensieri, guardo Bri in cerca di una risposta che non fosse scontata, faccio per aprire bocca ma qualcuno mi precede.

"Era magnifico e al tempo stesso estenuante..." Jecyenne parla con voce nostalgica, cupa e rimbomba nelle nostre menti, lo capisco da come mi guardano esterrefatte la mia amiche. Non era mai successo che una lupa riuscisse a comunicare con altre quando si trovava in forma umana, restiamo in silenzio e lasciamo le domande per dopo facendola continuare.

"Il racconto di Tory è giusto, manca solo di un seguito ed alcuni pezzi che nella storia non sono scritti, passaggi che conosciamo solo io e Lui, elementi occultati dagli astri e verità mai rivelate."



Cartagena, 1564

Erano passati tre mesi dal giorno del matrimonio, tre mesi di tentativi per concepire un bambino, tre mesi in cui Jecyenne non vedeva i genitori e non le era concesso di trasformarsi, tre mesi noiosi ma non malvagi.
Il Lord, suo marito, non era un uomo dolce e sentimentale, ma non le fece mai mancare nulla in quei tre mesi, rispettava i suoi spazi e la concedeva tutti i lussi che poteva, le era negato solo una cosa: trasformarsi prima del concepimento.

Una stupida credenza umana affermava che trasformarsi diminuiva o azzerava le possibilità di avere un bambino per circa sei mesi, e il Lord per scaramanzia preferiva che Jecy la seguisse.
La ragazza passava tutta la giornata in biblioteca per cercare informazioni sulla famosa profezia e sulle entità che le facevano visita sempre più spesso durante la notte o quando restava sola per molto tempo. Le figure comparivano, parlavano quella lingua antica non comprensibile muovendo le braccia e se ne andavano.
Uno di loro, però, sembrava aver preso a cuore la piccola Jecy. La andava a trovare quasi tutte le settimane e le parlava in cartaginese, mostrandosi nella sua interezza, ma senza mai soddisfare le infinite domande che gli venivano poste.
Si chiamava Anteras ed era una astro, bello da mozzare il fiato nonostante rimanesse leggermente evanescente.
Passavano insieme ore interminabili, nelle quali Cyenne (così la chiamava lui) riceveva informazioni superflue sugli astri, ma nulla che le potesse rivelare la profezia.
Sapeva solo che gli astri più potenti erano tredici, che non avevano un sesso e che attraverso profezie rivelavano ad alcuni prescelti dei frammenti del futuro, ma di quale futuro o a chi si riferisse non era sempre chiaro.

Cyenne e Anteras avevano trovato un'armonia perfetta tra di loro, lei sapeva perfettamente quando sarebbe arrivato e lui non la metteva mai in difficoltà a corte o con la servitù quando compariva, tranne qualche volta, quando le compariva senza preavviso alle spalle e la toccava con quelle dita lunghe e gelide che le lasciavano una scarica elettrica fastidiosa, che la faceva sobbalzare improvvisamente, facendo girare le persone confuse verso di lei che dissimulava un brivido di freddo.

Sapevano entrambi a cosa stavano andando incontro, man mano che i giorni passavano lei si negava al Lord e Anteras infrangeva decine di regole astrali. La loro amicizia stava diventando ossessiva, avevano bisogno sempre più di vedersi e di parlarsi.
Ma si sa...il cuore di un licantropo non funziona come quello di un Astro, sempre che un astro ce lo abbia un cuore.

——————

Hola chicas y chicos! Sono tornata, spero che questo capitolo vi piaccia e vi faccia vedere un po' di più sul passato turbolento di Jecyenne.
Ho scritto questa parte di getto senza curarmi della trama, che sta variando sempre di più. Spero che vi piaccia! Lasciate un commento e una stellina se vi va.

Un bacio <3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 11, 2020 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Damn MateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora