9. Hospital

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Pareti bianche. Luci soffuse. Rumori fastidiosi ripetuti regolarmente. Dolore . Tanto dolore.
Questo era tutto ciò che Harry percepiva da poco meno di una settimana o forse un mese, non riusciva bene a calcolare il passare dei giorni in quello stato. Riusciva a riconoscere la mattina e la sera, a sentire qualcuno parlargli e raccontare della vita nel branco, a volte riconosceva la voce di Niall che gli parlava di Shawn o quella Nick che gli raccontava di aver ricevuto una promozione.
Non si trovava male lì, se non si considerava il dolore che provava. Non sapeva se si trovasse in ospedale o in una stanza o in mezzo al nulla.
Si sentiva solo, estremamente solo e stanco, nonostante dormisse sempre.
I primi giorni sentiva anche lo sgomento di Niall e la sua confusione, ma Harry non riusciva a capirne il motivo. Voleva solo uscire da quel limbo e tornare alla normalità, nonostante nell'ultimo periodo non riusciva a definirla tale.

Il primo ad accorgersi del risveglio di Harry fu Derek.
Era entrato nella stanza per cambiare le flebo, quando vide il volto di Harry spostarsi da un lato all'altro e la sua mano tremante che lentamente giungeva al cuore.

Il druido odiava ciò che Louis aveva fatto, ma il lupo non voleva sentire condizioni e non aveva più parlato dell'accaduto da quando Harry si era sentito male.

"HARRY! Finalmente ti sei svegliato! Sono ormai dieci giorni che sei steso su quel letto" esclamò a voce alta Derek

"Dieci giorni?" chiese Harry, alzando finalmente lo sguardo verso di lui

"Si. Comunque adesso stai meglio, i valori sono apposto, serve solo che Louis faccia tornare le cose come dovrebbero essere e tutto si risolverà per il meglio, ricciolino!" disse Derek con entusiasmo. Harry sentì una fitta al cuore quando venne nominato il lupo, ma non fece in tempo a chiedere spiegazioni al druido, che Louis fece capolino nella stanza

"Innanzitutto, azzardati di nuovo a chiamarlo ricciolino e ti stacco il cazzo e adesso dobbiamo fare un discorso io e te, principessa" disse tutto d'un fiato Louis, entrando di soppiatto nella stanza

"principessa ci chiamerai tua sorella!" nonostante Harry non fosse al massimo delle sue forze, non gli andava giù che Louis si comportasse in quel modo.
Prima era il suo datore di lavoro, poi si dimostrava suo amico, poi prendeva la parte del fidanzato geloso e a volte arrivava ad assumere comportamenti di un estraneo.
Era lunatico ed Harry non voleva stare dietro a questi cambiamenti d'umore assurdi

"smettila di rivolgerti a me così, principessa. Devi stare calmo. Ti devo spiegare alcune cose un po' complicate" disse Louis, sedendosi ai piedi del letto sul quale Harry giaceva disteso

"più strano del fatto che tu sia un licantropo e mi hai presentato il tuo branco, tra l'altro senza alcun motivo apparente?" chiese Harry esasperato, avvicinandosi ad urlare

"te li ho presentati perché ti trasferirà da noi e- Harry lo guardava scioccato e si muoveva nervoso sul lettino- non mi interrompere. Questa è una conseguenza della notizia che ti devo dare. Hai presente quella ragazza che ho presentato al branco? – Harry annuì con espressione dolorante- i realtà non era la mia compagna, ma cercavo di convincermi che lo fosse per non ammettere chi davvero il mio lupo ha designato come compagno. Tu" concluse Louis con espressione impassibile

"Quindi io sarei il tuo compagno? Non la ragazza? E perché mi fa così male quando la nomini?" chiese Harry nel panico "non è possibile che io sia il tuo compagno, poi. Mi avevi detto che un lupo può stare solo con un omega o un beta, non con un umano. E se il tuo lupo non se ne fosse accorto sono un umano!" le ultime parole vennero gridate da Harry che ormai non sapeva più cosa pensare

"Ti fa male pensarlo perché sei il mio compagno e l'idea che io mi sia avvicinato a qualcuno e l'abbia considerato la mia anima gemella, ti fa andare fuori di testa. È normale tra lupi. Ti dirò la verità. Né io, né il druido, sappiamo quali siano le differenze in un legame tra lupo e umano. Però Derek sta già cercando su dei bestiario della mia famiglia, il nostro legame è qualcosa che non accadeva da centinaia di anni." Cercò di spiegare Louis, nonostante Harry non sembrasse molto concentrato sul discorso, era molto spaventato per queste novità

"E di solito cosa succede nei legami tra lupi, esattamente?"

"Beh... in sostanza, appena salderemo il legame staremo insieme per tutta la vita e se uno di noi morirà, anche l'altro si lascerà di morire di conseguenza, per la mancanza dell'altro. Poi ci sono tante altre cose che ti spiegherò"
Harry non pensava fosse così impegnativo, ciò che Louis considerava scontato, era tutto quello che il riccio aveva sognato nella sua vita: l'amore. Lui voleva il suo principe azzurro, il suo amore eterno, la sua metà.
E se Louis non fosse quello giusto per lui? Ormai non poteva più lasciarlo, altrimenti sarebbe morto.

"Louis, io non provo ancora quei sentimenti che dici dovrei provare e non so se riuscirò mai a ricambiare i tuoi " diede voce ai suoi dubbi il più piccolo. Louis abbassò il capo, se lo aspettava, ma faceva lo stesso male sapere che il riccio non provava niente per lui.

"Ti verrà naturale quando inizierai a conoscermi. La tua e la mia anima sono state create per stare insieme" Louis non disse, però, che lui l'aveva già conosciuto seguendolo in forma di lupo da quando aveva sedici anni. Non aveva mai avuto il coraggio di farsi avanti
' Harry non è pronto ' si diceva.
Non credeva che adesso fosse pronto, ma era accaduto. Harry l'aveva visto dopo la trasformazione e lui non poteva più farci niente.

"va bene, ti credo. Tu di certo ne sai più di me. Solo ti posso chiedere una cosa? "

"ovviamente, principessa" rispose Louis.
Pronunciava quel soprannome con un ghignò malizioso che faceva venire le farfalle nello stomaco ad Harry, forse non aveva propriamente detto la verità quando aveva detto di non provare nulla

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"Harry, sono tornato" Louis scosse il corpo di Harry, sussurrando quelle parole al suo orecchio.
Il suo bambino era così bello mentre dormiva, sembrava un angelo. I ricci sparsi sul cuscino, la pelle liscia e l'espressione serena impressa sul volto. Questo aprì gli occhi, dando finalmente a Louis la possibilità di vedere quella distesa verde che gli colora le iridi.
Louis odia dover essere così lontano da lui quando il suo compagno è così vicino, ma non vorrebbe mai farlo scappare via.
Il suo lupo vorrebbe prendere Harry, stenderlo su di un letto e coccolarlo fin quando il ricciolino non ne avrà abbastanza e poi possederlo fino a fargli perdere il fiato, fino a farlo piangere dal piacere e abusare della sua entrata , tanto da non farlo camminare per giorni.
Voleva prendersi cura di lui, morderlo e poi guarirgli la ferita e farlo abituare alla grandezza del nodo stando dentro di lui.
Louis sapeva per certo fosse vergine sotto quel punto di vista e non sapeva come sarebbe riuscito a prenderlo, si sarebbe dovuto certamente frenare. Ricordava ancora quando Harry donò la sua prima volta ad una sgualdrina, voleva farla a pezzettini, odiava sapere di aver condiviso la sua principessa, ma era stato costretto da tutto il branco a lasciar perdere la faccenda, secondo loro non era affar mio. Harry era mio. Harry è mio. Come potrebbe non interessarmi di lui.

Ma ora era arrivato il momento di far scoprire a Harry tutto ciò che c'era da sapere sulle anime gemelle umane e sperare che accetti la sua natura.

Conteggio parole: 1266
Data aggiornamento: 13/08/2020

Wolf's Princess - a Larry Stylinson's story 🐺 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora