Capitolo 7.

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Harry's pov

"Guarda che ho capito chi cazzo sei, che cosa stavi facendo qui? Non avevi di meglio di fare al posto dei cazzi miei?" chiese il ragazzo ancora in lacrime.

Mi sentivo malissimo. Non volevo farlo stare peggio.

"Io..io ero solo nei paraggi. Scusa, non volevo darvi fastidio" cercai di inventarmi qualcosa.

"E ti nascondi per sentire di cosa sto parlando io? Lo capisci che non sono cose che ti riguardano?" continuò ad attaccarmi lui.

Aveva ragione, avevo sbagliato.

"Te ne vuoi andare? Perché sei ancora qui?" disse alzandosi e avvicinandosi a me.

"Senti ti ho già chiesto scusa, non c'è bisogno di esagerare."

"Esagerare? Sono cose personali, non dovevi ascoltarle tu."

Arrivò a fronteggiarmi.

"Senti, non penso sia il caso" dissi dandogli una leggera spinta per spostarlo.

A quel punto cercò di tirarmi un pugno, ma parai il colpo e lo spinsi via nuovamente, sta volta con più forza.

Ero sconvolto da tutto quello che era successo, in un'altra situazione non avrei mai fatto una cosa del genere.

Vidi Liam prendere il ragazzo al volo, poco prima che cadesse a terra.

"Scusa io non volevo, davvero" mi scusai subito, capendo di aver esagerato.

"Senti Harry, penso sia meglio che tu te ne vada ora" suggerì Liam e così feci.

Avevo scoperto un sacco di cose nuove quella sera, come il fatto che la madre di Louis fosse in ospedale o che questo Mark lo picchi. Poi tutta la storia di Zayn.

"In che cazzo di casino mi sono andato a cacciare?" mi chiesi sbattendomi sul letto.

Liam's pov

"Loueh come stai? Non ti sei fatto male vero?"

Harry aveva decisamente esagerato, Louis pesava forse un quarto di quello che pesava lui.

"Si Liam, penso di aver appoggiato male il polso quando stavo per cadere, ma per il resto abbastanza bene. Sono solo incazzato. Chi cazzo gli ha dato il permesso di venire a farsi i cazzi miei?" rispose lui, tenendosi la mano dolorante.

"Loueh ha fatto una cazzata ok, ma sicuramente penso non l'abbia fatto con cattive intenzioni. Piuttosto dimmi, sei sicuro di non esserti fatto male?" chiesi notando che non si lasciava il polso.

"Non lo so Liam, faccio fatica a muoverlo. Possiamo andare a casa per favore?" chiese lui distrutto.

Io annuii e ci avviammo.

Era un paio di anni che vivevo da solo, almeno, vivevo da solo quando Louis decideva di un occuparmi abusivamente casa.

Gli ho proposto più volte di venire a vivere da me, ma non ha mai voluto abbandonare le sorelle, nonostante questo significhi avere a che fare con Mark.

"Louis vieni" dissi una volta entrati in casa "questo grande è per il polso, questo più piccolo per l'occhio" gli spiegai porgendogli due sacchetti con del ghiaccio.

Lui ringraziò e andò a mettersi sul divano.

Aveva il viso triste, quindi cercai di distrarlo almeno un po'.

"Loueh ti faccio una tazza di the, tu scegli vedi se c'è qualche film interessante" gli dissi intento a scaldare l'acqua.

"Non ho molta voglia Liam.." confessò lui.

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