Capitolo 14.

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Harry's pov

Vaffanculo Tomlinson.

Fu la prima cosa che pensai appena uscito da quella stanza. Non capivo perché ce l'avesse così tanto con me. Io alla fine non avevo fatto nulla di male.

Non è indispensabile.

Non c'era nulla che mi spingesse a continuare a cercare di fare qualcosa di buono per lui. Mi aveva detto che gli sarebbe bastato Liam per stare bene. Ce l'avrebbe fatta sicuramente, infatti non era in una stanza d'ospedale.
Non mi ricordavo neanche il motivo per cui ci avevo perso così tanto tempo dietro. Era solo uno stupido. Non meritava che io sprecassi la mia vita dietro di lui.

Tanto neanche mi piace.

Camminavo a testa bassa per i corridoi freddi dell'ospedale. Non sapevo dove fossero Niall e Lottie, ma sinceramente neanche mi importava. Avevo bisogno di stare solo e metabolizzare. Dovevo ripulirmi da tutto l'odio che quella persona mi aveva tirato addosso. Non si meritava neanche di essere chiamato per nome.

"Viene a puntarmi il dito in faccia, poi viene a parlarmi di rispetto e di cosa devo o non devo dire. Ridicolo.." dissi tra me e me, concludendo con un risatina finale.

Pensava di intimidirmi in quel modo? Non aveva neanche le forze per stare in piedi, non ho reagito solo per pietà.

Perché lui mi faceva solo pena. Era piccolo dentro e fuori.

Avrei dovuto ascoltare Niall fin da subito e stargli lontano. Sono stato io un coglione.
Alla fine mi meritavo anche gli insulti, avevo sbagliato fin dal principio.

Guardai un attimo intorno per capire che ora fosse, dato che avevo dimenticato il telefono in macchina. 

"Cazzo sono già le 18 passate. Il padre di Niall ci ucciderà se facciamo ancora tardi a lavoro" esclamai andando a cercare il biondo.

"Harry!" sentii la sua voce nella sala d'attesa di fronte "dov'eri finito? Ti stavamo cercando" continuò lui.

"Si scusa Niall, so che siamo in ritardo" dissi incamminandomi verso l'uscita, ma il biondo mi fermò.

"Harry ho già avvisato mio padre, Ashton e Luke ci sostituiscono stasera, non possiamo andare via" mi rispose lui. Il suo volto sembrava preoccupato.

"Perché?" gli chiesi freddo senza capirne il motivo.

"Come perché, pensavo lo sapessi. Louis è stato male."

"Non mi interessa Niall, è meglio che io vada a dare una mano a Ash e Luke" gli risposi io.

Non mi importava realmente.

"Potresti lasciarmi Niall?" gli chiesi poi sbuffando.

"Si può sapere cosa ti è successo Hazza? Da quando non ti importa? Sbaglio o come noi hai passato l'ultimo mese di merda perché volevi che stesse bene? Io davvero non ti capisco. Se vuoi andare vai pure, non so cosa dirti.."

Percepii un po' di delusione nel suo tono, ma onestamente non me ne fregava neanche di quello. Aveva ragione Louis, io neanche lo conoscevo, perché mi sarei dovuto preoccupare per lui?

Appena mi lasciò continuai sulla mia strada, avrei preso un autobus per andare a casa. Uscii dall'ospedale per poi ricordarmi di aver dimenticato tutto in macchina di Liam. Tornai dentro di corsa e intravidi subito il castano.

"Liam ho bisogno che mi apri la macchina. Prendo le mie cose, così me ne vado."

Lui mi squadrò un attimo con lo sguardo.

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