Forest Fic- Stay In Place (sing a chorus) ~ joshler fanfiction

chapter seventeen

"Non capisco perché ne stiate facendo un problema così grande," Dice Tyler.

"Perché non dovremmo?" chiede Dr. Paulson.

Tyler aggrotta le sopracciglia. "E' solo sesso," dice. "Un miliardo di ragazzini lo fanno."

"Molti ragazzi lo fanno perché a loro piace," dice sua mamma gentilmente.

"Ma a me è piaciuto, mamma," Tyler dice, accigliato. "Mi piace."

Sua mamma lo fissa. "Ti-Ti è piaciuto?"

"Sì," dice. "Perché? Non dovrei?"

"Beh, no, v-voglio dire..."

"Cosa?" Domanda Tyler.

"Non credevamo ti potesse piancere," Dr. Paulson li interrompe. "Non dopo ciò che è successo con Dr. Craig"

Tyler si pietrifica.

"Ma Dr. Craig," pausa. "Lui mi- lui mi ha solo colpito. Vero?"

"Oh, Dio," sua mamma dice, nascondendo il viso nelle mani. "Oh, Tyler,"

"Mamma?" Tyler chiede in un sussurro, improvvisamente così spaventato.

Sua mamma scuote la testa, nascondendo il viso sulla spalla del padre di Tyler.

"Papà?" Tyler chiede gentilmente, e suo padre trema, intrecciando le dita con quelle della moglie.

"Tyler, Dr. Craig-" fa una pausa, prendendo un respiro profondo. "Dr. Craig..." Scuote la testa, guardando Dr. Paulson.

"Tyler," Dr. Paulson dice, la sua espressione normalmente calma sostituita da una più preoccupata.
"Dr. Craig ti ha colpito, sì. Ma, ah.." Fa passare una mano fra i capelli sottili. "Ti ha colpito, sì.. Sessualmente."

Tyler indietreggia.

"Mi ha- mi ha stuprato," dice in un sussurro.

"Ti ha molestato, sì," Dr. Paulson mormora, gli occhi pieni di tristezza.

"Ed io non lo ricordo?" Tyler chiede.

"E' stato un trauma troppo forte per un bambino di quell'età, Tyler," Dr. Paulson dice. "Non è una sorpresa che tu l'abbia dimenticato."

"Ma tu- nessuno me l'ha detto?" Chiede il ragazzo.

"Non abbiamo trovato alcun motivo per sconvolgerti così," il dottore spiega. "Ti avrebbe solo fatto del male."

"Ci dispiace così tanto, Tyler," sua mamma interviene in lacrime. "Così tanto."

"Vi dispiace, vi dispiace," Tyler borbotta fra sé e sé. "Dispiace a tutti."

"E qui è dove Josh entra in scena," Dr. Paulson dice. "Hai iniziato a parlarne poco dopo che Dr. Craig divenne il tuo terapista."

"Quindi?"

"Tyler," Dr. Paulson dice in un sussurro, "Josh è un meccanismo copiato. Lui non è reale."

"No," Tyler cerca di dire, ma le cose stanno iniziando ad avere un senso logico. "Oh. Oh, no."

"Mi dispiace," Dice il dottore con un sguardo genuinamente dispiaciuto.

"Ma.. ma noi.." Ci siamo baciati. Toccati. Abbiamo fatto l'amore. Era reale.

Lo era?

Tyler nasconde il suo viso contro le sue mani. Nessuno aveva mai visto Josh. Nessuno poteva provare la sua esistenza.

Diavolo, Tyler neppure sa il cognome di Josh.

Oh, Dio.

"Tyler" sua mamma dice, "vuoi qualcosa? Hai bisogno di qualcosa?"

Tyler scuote la sua testa lentamente, infilando con forza le sue unghie nelle ginocchia.

"No, no," dice, chiudendo gli occhi. "No."

"Tyler," qualcuno dice. Non sa chi, perché tutto inizia ad essere confuso nelle sue orecchie.

"Il cibo è avvelentato," sussura prima che tutto diventi nero.