Tyler, il tuo psichiatra ed io vogliamo farti iniziare con un nuovo tipo di farmaco." Dr. Paulson dice mentre Tyler si siede.
"Cosa?" Chiede Tyler mentre prende un lecca-lecca viola. "Non ricordi cos'è successo l'ultima volta?"
"Non psicofarmaci." Dice Dr. Paulson. "Quello è stato un errore, lo so." Sospira, passandosi una mano fra i capelli. "E' stato un errore."
"Che tipo di farmaci allora?" Chiede Tyler, scartando il lecca-lecca e stringendolo fra le sue labbra.
"Lorazepam," dice il dottore. "Ativan."
Tyler aggrotta le sopracciglia. "Non servono per l'ansia?" Sono ansioso? Chiede a sé stesso.
"Servono anche per l'insonnia." Dr. Paulson dice. "Tyler, stai iniziando a sembrare uno scheletro. Hai bisogno di una buona notte di sonno."
Tyler alza le spalle. "Penso di essere okay."
Dr. Paulson sospira. "Tua mamma mi ha detto che ti sente parlare da solo alle tre di mattina. Ogni singola notte."
Tyler apre la bocca per dire che non parla da solo, ma decide di evitare.
"Sono okay." Dice, invece.
"Tyler, penso che tu non dorma abbastanza." Dr. Paulson sussurra. "Sembri sempre esausto."
"Sto bene."
"Tyler, onestamente penso che questo sia la cosa migliore per te." Dr. Paulson dice gentilmente.
Tyler lo fissa. "E perché ti importa cosa è meglio per me?" Si inclina in avanti, imperterrito. "Non credo ti importi." Dice, posandosi una mano sulla sua guancia.
L'espressione del Dr. Paulson cade. "Tyler," Inizia, fermandosi subito dopo. "Tyler, mi dispiace così tanto.."
Tyler rotea gli occhi, poggiandosi indietro. "Come vuoi tu."
Il dottore sospira, stropicciandosi gli occhi. "Non c'è alcuna scusa per ciò che è successo. Ma Tyler, questo è per la tua salute." Tira fuori un altro pezzo di carta e scrive qualcosa su di esso. "Parlerò ai tuoi parenti ed una volta avuta la loro approvazione, inizieremo con l'Ativan, okay?"
"Come vuoi tu" Ripete Tyler.
Dr. Paulson sospira di nuovo, toccando l'anello sul suo dito sinistro. "Okay, ora Tyler, penso-"
"Smettila." Dice Tyler, irritato.
"Smettere cosa?" Si ferma Dr. Paulson.
"Smettila di mettere il mio nome in ogni frase riferita a me." Tyler dice. "So il mio nome, okay?"
"Forza d'abitudine, T-.. forza d'abitudine." Dice Dr. Paulson.
Tyler ridacchia amaramente. "Odio il mio nome." Dice al dottore.
"Come mai?" Chiede il dottore, scrivendo qualcosa sul suo notepad.
"E' solo un promemoria."
Dr. Paulson si ferma. "Un promemoria per cosa?"
"E' solo un altro promemoria che nessuno è realmente unico," Tyler dice. "Nessuno è speciale."
Dr. Paulson posa il suo notepad sulla scrivania, guardandolo intrigato. "Elaborato?"
"Certamente," dice Tyler. "Sai, c'è qualcuno qui fuori chiamato Tyler Joseph. Magari non ora, ma ci sarà. Magari entrambi, dipende da quanto tempo resterò in vita." Fa una pausa, toccandosi il mento. "E se ci sono davvero infiniti universi, ci sono anche infiniti numeri di Tyler Joseph, che dicono la stessa identica cosa di ciò che sto dicendo, che pensano la stessa identica cosa di ciò che dico. Sì, ci sono altri infiniti numeri di mondi dove Tyler Joseph è un idraulico che si traveste nel tempo libero e non ha mai considerato gli altri universi, ma ciò significa che ci sono anche infiniti numeri di mondi che sono l'esatta replica di questo. E se ciò è vero, non c'è motivo per sentirsi speciali." Tyler mormora pensieroso. "Puoi sempre argomentare, ovviamente, che magari non ci sarà nessun universo parallelo, ma anche così, ci sarà comunque qualcuno con il tuo nome, nel passato, presente o futuro. Ed ho letto che tutti hanno un doppelgänger in questo molto, anche se i due doppelgänger non vivranno nello stesso tempo." Tyler sospira. "Qual è il punto di essere unici?"
Dr. Paulson lo fissa. "...e questo è il motivo per cui non ti piace il tuo nome?"
Tyler ridacchia. "Una versione lunga del perché, sì."
"E' molto interessante." Gli dice il dottore. "Ci penserò per bene dopo."
"Bene," Tyler gli dice. "Penso che tutti dovrebbero soffermarsi a pensarci almeno una volta. Cibo per il cervello, lo sai."
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Forest Fic- Stay In Place (sing a chorus) ~ joshler fanfiction
Fiksi Penggemar"Cosa dirai di me?" Chiede Josh mentre prende un pezzo di legno scheggiato nella loro casa sull'albero. Tyler alza le spalle. "Non lo so. C'è molto da dire." "Potresti dir loro come sono rosa-rosso-arancione." Josh dice, lanciando a Tyler uno di que...