~Eccovi il nuovo capitolo, spero vi piaccia :)~
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La sveglia suona.
Guardo l'orario:
7:02«Cazzo devo andare a scuola» impreco con la bocca ancora impastata.
Sono gia passati quattro giorni da quando io, Jennie e Lisa siamo andati in quel bar.
Il tempo è passato in fretta.
Mi alzo svogliatamente dal letto e vado a prendere la roba dall'armadio.
Prendo una maglietta bianca, dei jeans chiari come le scarpe e un giubbotto in jeans.Vado in bagno per farmi una doccia, trascinando i piedi stanchi nel pavimento ancora caldo a causa delle alte temperature di metà settembre.
Davanti allo specchio mi spoglio e mi soffermo a guardare le bende strette nel polso destro.
Le tolgo e guardo i tagli, trascino un dito sui tagli ancora freschi.
Distolgo lo sguardo, ed entro in doccia.
Dopo qualche minuto esco, mi bendo di nuovo il polso e mi vesto.
Esco dal bagno e vado in cucina a fare colazione.
Dopo aver mangiato un croissant alla nutella e bevuto del succo alla mela, guardo l'orario:
7:46Decido di uscire mettendo nello zaino tutto il necessario.
«Oggi riinizia l'inferno» bisbiglio uscendo di casa.
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Arrivato davanti a scuola decido di sedermi nelle panchine del cortile, aspettando la campanella.
Apro lo zaino, messo di fianco a me, e estraggo un libro, per ingannare l'attesa.
"Il ladro dei cieli"
Prima di immergermi nella lettura mi guardo attorno.Da lontano vedo Kim Taehyung e gli altri ragazzi che si avvicinano all'entrata.
Si fermano al cancello, accendendosi una sigaretta.
Cerco di passare inosservato, iniziando a leggere; non voglio avere a che fare con loro già dal primo giorno di scuola.
Quando mi accorgo che fallisco nel tentativo di non farmi notare, e vedo che Min Yoongi mi indica ridacchiando.
Gli altri si girano e posso vederli tutti, c'è Kim Taehyung, Min Yoongi, Jeon Jungkook e Kim Namjoon.
Quest'ultimo dopo essere stato richiamato dagli altri, mi guarda e si ferma di colpo, attirando l'attenzione degli altri.
Dice qualcosa che non riesco a capire bene, ma sembra che gli altri non lo ascoltino e riprendono a camminare verso di me.
«Si ricomincia» dico tra me e me, chiudendo il libro e sedendomi meglio nella panchina.
«Ma guarda chi abbiamo qui,» dice ghignando il "capo" Taehyung che si gira verso gli altri e poi continua «il nostro passatempo preferito, Kim SeokJin».
«Dai dicci cosa hai fatto quest'estate, siamo curiosi» afferma ridendo il più basso, Yoongi.
«Non credo vi interessi.» dico spostando il mio sguardo su tutte le figure davanti a me.
«No infatti» interviene il piu piccolo, Jungkook, che continua ridendo «Yoongi probabilmente ha passato le sue giornate a studiare. Che secchione!».
A queste parole tutti ridono, tranne Namjoon, che se ne sta dietro in disparte.
«Vuoi dire qualcosa anche tu Nam?» chiede Taehyung.
«No grazie.» risponde Namjoon allontanandosi, lasciando tutti spiazzati, compreso me.
La campanella suona.
«Per ora ti lasciamo stare. Ci rivediamo secchione.» dice Taehyung allontanandosi facendo ridere gli altri.
Prendo lo zaino, lo richiudo ed entro a scuola.
Prima ora Chimica.
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Seconda ora Matematica.
La professoressa è nuova, quella dell'anno scorso è andata in pensione, era bravissima.
«Finalmente quella befana se n'è andata!» la voce di Taehyung risuona tra le mura della classe, creando una risata generale.
È vero che era severa e anziana, ma sapeva capire gli alunni.
«Kim Taehyung mi hanno parlato di te, sei il classico capo dei bulli con i voti bassi che fa tremare i ragazzi e innamorare le ragazze no? Bene a tutti voi, ragazzi, che tremate vedendolo, dovete sapere che fa il cattivo solo perché è insicuro; e tutte voi ragazze che lo amate, vi spezzerà il cuore. Detto ciò, Taehyung siediti composto e stai in silenzio come gli altri.» dice la professoressa, ancora sconosciuta, tutto d'un fiato.
A quelle parole, Taehyung, si è gelato, ha sceso i piedi dal banco e ha guardato in basso mentre tutti i nostri compagni lo guardavano interdetti.
Mi feci scappare una risatina innocente, credendo che nessuno mi avesse sentito.
«Comunque, non mi sono ancora presentata» prosegue la professoressa, con tono fermo, «Mi chiamo Chen Jiao. Ma dovete chiamarmi professoressa Chen»
L'ora passò decisamente in fretta.
La professoressa non spiegò, ci chiese a che argomento eravamo arrivati l'anno scorso e ce lo fece ripassare.
Durante tutta l'ora, però, avevo una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse osservando.
Girandomi trovai Namjoon a fissarmi. I suoi occhioni marroni scuri erano fissi sul mio corpo.
Non cedette al mio sguardo, mi girai e poco dopo suonò la campanella.
A quel suono mi alzai di scatto, raccogliendo la roba e uscendo dall'aula, per correre fuori.
Ma una voce, roca e bassa mi richiamò da dietro.
«Dove pensi di andare secchione di merda!?».
Oh merda.
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~Ci vediamo al prossimo capitolo, ^^~
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My Hero · Namjin
FanficKim SeokJin è un alunno modello, tutti desiderano i suoi voti, e viene considerato come il classico secchione con la testa sempre china nei libri. Nessuno sa che sta cercando di combattere una battaglia, apparentemente già persa, con i suoi mostri;...