Mi sveglio alle 9:56 e decido di alzarmi.
Vado in cucina e mi preparo un caffè, rigorosamente amaro.
Odio il caffè zuccherato.
Lo zucchero copre il vero gusto amaro del caffè.
Dopo essermi gustato il mio caffè, vado in camera per prendere una maglietta rosa, una felpa nera e dei jeans strappati neri.
Prendo tutto l'occorrente ed esco.
Vado al minimarket di vicino a casa mia e prendo più bottiglie d'alcol che trovo.
Poi pago e torno a casa.
Metto tutto l'alcol in frigo e mi butto sul letto.
Metto la sveglia alle 12:00 e mi addormento.
¦¦¦
Anche oggi sono in questo posto di merda aka scuola.
Un altro giorno col banco di Jin vuoto.
Le professoresse hanno provato a chiamare la madre ma non risponde.
Come il fratello, e il padre.
Alla prima ora avevo la professoressa di italiano, quella che, appunto, ci ha dato queste informazioni.
Sembrava volesse chiedere altro, ma alla fine non chiese niente.
La seconda e la terza ora passarono velocemente, erano le ore di storia e il prof ci ha fatto vedere un film, dato che i lavori assegnati in coppia, non erano ancora finiti.
Appena è suonata la campana della ricreazione sono uscito dall'aula e ho acceso il telefono, trovandoci un messaggio da Jisoo, che diceva:
Devo parlarti vieni subito in infermeria.
10:18Dopo aver letto quel messaggio sono andato subito da lei.
«Namjoon finalmente» dice appena entro, sembra veramente ansiosa.
«Oh oh, che è successo?» domando facendomi contagiare dall'ansia.
«Ti ricordi quando hai portato qui Jin? Dopo che lo avevano picchiato» domanda lei gesticolando per far passare un po' l'ansia.
«Purtroppo si» rispondo vedendo di nuovo l'immagine di Jin steso a terra incosciente.
«Bene, avevamo trovato anche dei tagli freschi» dice, e io le faccio segno di continuare, non avevo ancora capito dove volesse andare a parare, e dopo un po' continuò.
«Be, mi aveva confessato, molto tempo fa che voleva suicidarsi» dice iniziando a piangere.
Io a quelle parole sento il sangue gelarsi nelle vene.
«C-ci sto a-andando ogni g-giorno» dico balbettando.
«Si ok, ma ho paura» dice gettandosi tra le mie braccia piangendo.
Cerco di riprendere la situazione sotto controllo e inizio a parlare.
«Jisoo, tranquilla ci ti andrò appena uscirò da scuola, te lo prometto» dico accarezzandola e saccandola dolcemente da me.
Mancano solo 2 ore di lezione e ho già la voglia di scappare, cazzo.
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~Questo capitolo si può definire un capitolo di passaggio, ma almeno ne ho pubblicato due in un giorno eh ;),
A domani allora :)~
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My Hero · Namjin
FanficKim SeokJin è un alunno modello, tutti desiderano i suoi voti, e viene considerato come il classico secchione con la testa sempre china nei libri. Nessuno sa che sta cercando di combattere una battaglia, apparentemente già persa, con i suoi mostri;...