"Non ci posso credere!!! Italia, la capitale della Moda!" Dissi euforica
"Qui tutta la storia ha avuto la sua successione: le colonie dei Greci, i Romani, le alleanze con la Germania nelle grandi guerre!!! Ragazzi siamo in I-T-A-L-I-A la capitale della Moda , del grande calcio, del buon gusto, del..." fui interrotta
"La capitale del buon cibo e della PIZZA!!!!" Disse Niall contentissimo. Gli altri scoppiarono a ridere.
Arrivammo finalmente in albergo.
"Darcy, per la settimana che passeremo qui, vuoi una camera tutta tua, vuoi dormire con me o con uno dei ragazzi?" Mi chiese Harry mentre la receptionist controllava i documenti. Ci pensai un po'.
"Ho 16 anni e per questi 16 anni non ho mai avuto un padre... ora che c'e l'ho voglio stare con lui..." dissi abbracciandolo. Harry alzò una mano con il numero 5 sulle dita e la receptionist mise sul bancone 4 chiavi e ne porse un paio a mio padre. Salimmo sull'ascensore con i bagagli e cercammo le stanze 251, 252, 253, 254 e 255. Le stanze di Louis e Niall erano collegate da un piccolo balconcino mentre quelle di Liam e Zayn erano difronte e anch' esse collegate. La 255 non c'era al 3° piano così salimmo al 4°. Un grande attico completamente vetrato si stagliava dietro la porta di legno pesante. In fondo due porte, un bagno e una camera da letto matrimoniale. Nell'atticco, candide tende bianche toccavano terra, due divani in pelle bianca un televisore gigantesco, un mini-bar e tavolino di vetro. Bussarono alla porta.
"Ragazzi siamo noi!!" La voce di Louis. Aprii e li feci entrare.
"Wow!! È come le nostre camere solo che è tutto doppio e invece delle vetrate noi abbiamo il balcone..." osservò Liam.
"Gli altri anni Paul non ci aveva mai portato in questo hotel..." disse Zayn
"Infatti è nuovo, è quello che due anni fa era in costruzione..."ci informò Niall.
"Posso visitare la città?" Chiesi entusiasta.
"Va bene Darcy, ma uno di noi verrà con te... oppure potremmo uscire tutti. Che dite? È quasi ora di cena..." Acconsentì Harry.
"Ma cosa dici papà sono le cinque e un quarto..." lo corressi guardando l'orologio che avevo al polso.
"Ti ricordo Darcy che in Italia sono avanti due ore rispetto all'orario Inglese quindi sono le sette e un quarto..."
"Hai ragione allora potremmo uscire per cena..."
"Okay, io vado in camera a cambiarmi e a farmi una doccia a dopo" uscì Liam seguito da Niall e Zayn. Mi lasciai cadere sul divano. Quando mi suonò il telefono.
Numero privato diceva il display."Papi che faccio? Rispondo?" Alzai il cellulare in direzione di Harry.
"Da qui.." disse agitando la mano.
"Pronto?" Rispose. "No, sono il padre."
"Si." "No, non te la passo, perché sei un gran coglione..." "Si sono davvero Harry Styles..." "Arrivederci." E riattacco'.
"Era Leo. Voleva parlarti." Disse pasanadomi il cellulare.
"Uffa!" Sbuffai. E andai in camera lasciando Louis e mio padre a parlare per il concerto di domani. Aprii la valigia e cercai un vestito adatto per uscire a cena con i One Direction.
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His Daughter (H.S.) [In Revisione]
FanfictionDarcy, ha 16 anni, è figlia di una ragazza madre. Suo padre la ha abbandonata alla nascita per motivi di lavoro, a detta della madre. Darcy ha un sogno, vorrebbe conoscere i suoi idoli, i One Direction. Una band inglese che la affascina e la fa emoz...