His Daughter (H.S.) [In Revisione]

#17

Tormammo in albergo sulla sua Kawasaki bianca. Scendemmo la rampa, fino ad arrivare nel piccolo garage. Mi accompagnò in camera sua. Accese la Tv e mi chiese che film volevo guardare.

"Forse mi prenderai per pazza perché è un film, tipo del 2014 circa..."

Dissi imbarazzata.

"Dai spara!" Mi incito' lui.

"Il mio film preferito è colpa delle stelle.." dissi rossa come un pomodoro. Lui aprì i preferiti, al primo posto c'era la foto di Hazel e Augustus e in bianco e blu "The fault in our star"

"È anche il mio preferito..." disse dolcemente "lo guardiamo insieme?" Si avvicinò a me prendendomi il mento con un dito, poggio dolcemente le labbra sulle mie. Assaporai quel bacio e tra le sue labbra sussurrai un "Sì". Ci staccammo e schiaccio' Play sullo scermo. Ci coricammo sul letto, spense le luci e mise un braccio sul mio fianco mentre io appoggiavo la testa sulla sua spalla. A circa metà film quando Augustus, ad Amsterdam dice a Hazel che ha il cancro in tutto il corpo, cominciai a pingere. Theo mi asciugo' una lacrima con il pollice, poi mi baciò la guancia. Finito il film mi ero addormentata sulla sua spalla.

Theo's Pov

La dolcezza infinita di questa ragazza, il suo viso. Mi sono innamorato veramente questa volta. Quando a parlato del suo ex fidanzamento era triste. Voglio che non lo sia più. Andrò in tour con lei e con lo zio e le farò passare i migliori 9 mesi della sua vita. Promesso. La coricai meglio sul letto e la coprii con una coperta leggera. Spensi la Tv nel momento in cui Hazel diceva "Mi piacciono, Augustus. Mi piacciono" Corsi al piano di sopra. Misi sul fuoco una padella con olio e rovistai negli scaffali alla ricerca di una tovaglia bianca, piatti, bicchieri, posate e una candela. Misi dentro la padella una cotoletta e nella frigitrice delle patatine fritte. Lasciai il capo chef a controllare la cottura e uscii di corsa dall' albergo.

Darcy's Pov

Quando mi svegliai un dolce profumo di fritto mi solleticava le narici. Una piccola luce veniva dal corridoio. Mi alzai pigramente e uscii. Al centro dell' corridoio un tavolo con una tovaglia bianca, apparechiato per due. I piatti non c'eranoo, al centro una candela e una bottiglia di birra irlandese. Poco dopo arrivò dalle scale Theo, aveva in mano un pacchetto regalo della grandezza di un pugno.

"Siediti, mia principessa..." sorrise. Mi sedetti, dalle scale scense il capo chef con due piatti in mano. Ne appoggiò uno davanti a me e uno davanti a Theo poi se ne andò. Cotoletta con patatine.

"Buon appetito!" Disse Theo quando fummo soli. Cominciai a mangiare, era davvero squisito. Quando ebbimo finito Theo mi sorrise e si alzò.  Mi venne a fianco e mi accompagnò in camera.

"Darcy, non voglio fare cose troppo avventate, quindi se non vuoi, dillo subito, non mi offendo. Aspetterò nell'ombra e al momento giusto scattero'..." non capivo dove voleva andare a parare.

Prese il pacchetto regalo e me lo mise sulle ginoccchia. Lo scartai un scatolina di velluto grigio. La aprii. All'interno un piccolo ciondolo, semplice ma bellissimo. Praticamente erano tre lettere argento con dei piccoli diamantini colorati incastonati lungo la bordatura. C'erano dei diamantini gialli, rossi, blu, verdi, lilla, rosa, viola, azzurri, di tutti i colori. Il ciondolo era a forma di "T&D". Theo e Darcy. Era bellissimo.

"Vuoi essere la mia fidanzata?" Chiese. Non lo lasciai finire lo baciai e mentre le nostre labbra si toccavano, scossi la testa.

"Si! Certo che Sì!" Dissi non appena ci staccammo. Rimasimo abbracciati per un eternità.  Poi lui sussurrò

"Anche davanti ai nostri genitori?"

"Sì"

"Davanti alla stampa, ai paparazzi? Ai giornalisti? "

"Sì"

"Davanti a tutti?"

"Sì"

Ora eravamo ufficialmente insieme.