#10

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Sgattoiolai di soppiatto in bagno. Harry, Louis e Liam erano sul divano che aspettavano e chiacchieravano su cose varie. Aprii la mia trousse. La svuotai completamente alla ricerca del mascara del colore del mio vestito. Non c'era, sparito, Puff, nel nulla. Tornai in camera senza farmi vedere. Sul letto era adagiato il mascara. Lo afferrai e tornai in bagno. Misi quello nero come base e sopra quello colorato, un filo di eyeliner del colore prescelto e un po' di gloss trasparente. Infilai le décolleté e mi guardai allo specchio. Più che la figlia di uno dei 5 sembravo la fidanzata mooolto più piccola. Va beh, dettagli. Sentii un paio di voci in più nella stanza a fianco. Probabilmente anche Zayn e Niall si erano uniti al gruppo. Mancavo solo io. Feci un gran respiro e aprii la porta. Si girarono tutti verso di me. Indossavo un tubino blu notte, un copri spalle nero di pizzo e le mie décolleté blu scuro.

"Allora? Come sto?" Ruppi il silenzio. Mi guardavano standosene zitti, avevo paura non gli piacesse.

"Darcy, sei bellissima." La sua voce era delicata come un soffio, Niall.

"Andiamo?" Disse Harry prendendomi a braccetto.

"Andiamo!" Affermò Louis. Scendemmo con l'ascensore fino alla hall e uscimmo. Fuori un orda di giornalisti e fan. Mi stampai in viso il sorriso migliore che potessi fare e  seguii i ragazzi nella limousine nera. Passammo davanti a diversi edifici di Milano che avevo sempre visto solo in foto. Adoravo l'Italia e il mio sogno più grande era venire qui. La limouisine si fermò circa 30 minuti dopo in un paesino non lontano da Milano, Abbiate Grasso. Scendemmo di fronte a un piccolo ristorantino abbastanza appartato, ma elegante.

"PizzaMania" si chiamava. All'interno un salone rustico. Il profumo di farina e pomodoro era invitantissimo. Ci accompagnarono su una terazza dove un tavolo era stato riservato per noi. Cominciai a guardare un menù noncurante degli sguardi dei ragazzi.

"Darcy... ma capisci ciò che leggi?" Chiese dopo un po' Liam che era alla mia sinistra.

"Certo! A scuola ho studiato Italiano per quattro anni..." dissi continuando a leggere il menù. La cameriera si avvicinò.

"Are you ready to order, boys and Miss. ?" (Siete pronti per ordinare ragazzi e signorina? Traduzione per i meno studiosi ;-) Chiese sforzandosi di mantenere una pronuncia inglese corretta.

"Si... ehm io vorrei una margherita..." cominciai a parlare in Italiano per toglierla d'impiccio.

"Voi che volete?" chiesi in inglese ai ragazzi. Mi dissero quello che volevano e lo tradussi velocemente alla cameriera che mi sorrise grata.

"Arrivano subito!" Mi sorrise e corse via imbarazzatissima.

"Sei brava con l'italiano... non ho idea di quello che tu abbia detto, ma sei brava." Si complimento' Louis.

"Grazie." Chiusi velocemente il discorso. Cominciarono a parlare del concerto della sera successiva fino a che non arrivarono le pizze.

"W la pizza Italiana!" Esclamò Niall quando il piatto fumante gli apparve davanti. Sorrisi e assaggiai la mia pizza. Era davvero buonissima. Non avevo mai mangiato la pizza Italiana e devo ammettere che è deliziosa, quella inglese è solo una palese imitazione. Dopo cena tornammo in albergo e mi addormentai subito dopo essermi infilata il pigiama.

His Daughter (H.S.) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora