Now kiss me you fool ||Larry Stylinson||

Capitolo quattordici

Sono passati all'incirca 2 anni da quando me ne sono andato da Doncaster.
Non ho più sentito Louis, ma è meglio così, quel ragazzo mi faceva volare in un secondo, ma senza accorgermene lui era li, che mi schiacciava e la tristezza ritornava, non ho mai creduto nel vero amore, ma con lui ci speravo, con lui ho dimenticato Mark.

Mi sento con mia madre  tutti i giorni.
Con mia sorella non ci parliamo più perché, beh una volta che sono partito, Louis pur di farmi tornare, ha confessato tutto a Gemma. Lei si è infuriata con me-non le do tutti i torti- ma ha avuto una reazione spropositata.

Per quanto riguarda la mia vita, beh ora io ho 'relazioni' casuali, se mi capita di scoparmi qualcuno nei sudici bagni del bar-dove lavoro- lo faccio, perché finalmente mi sento libero, perché finalmente ora posso.

Ho dei nuovi amici, mi sento ogni giorno con Niall, beh lui c'è sempre per me, gli voglio bene più della mia stessa vita, mi ha aiutato a superare i momenti più difficili.

Sono un tale casino in questi ultimi tempi, sono finito in carcere 2 volte, mi hanno accusato 'ingiustamente' per guida in stato d'ebrezza e mia mamma ha dovuto pagare 5mila euro per farmi scagionare, è stato tremendo, ho dovuto fare gli extra in cinque posti diversi per restituirle i soldi.

Finalmente non vivo più con il mio inquilino, sono riuscito a conservare dei soldini per comprarmi una casa tutta mia, sembra una topaia, ma meglio di niente.

Ora sono qui, coricato in questo piccolo letto, a sentirmi solo, indeciso se uscire o meno, ma con la sbornia di ieri notte con dell'alcol ancora presente nel sangue- sarà facilissimo ubriacarmi.

Alla fine opto per uscire, metto un jeans e una maglietta, una volta arrivato nel mio pub preferito apro le porte, ed eccolo li, davanti a me.

Mentre incrocia il mio sguardo diventa improvvisamente bianco, i suoi occhi celesti mi sono mancati, eccome, me ne devo andare, ma le mie gambe sono come bloccate, paralizzate, la mia mente ormai offuscata mentre lo vedo avanzare verso me. Lui non può farlo, non ora che lo avevo dimenticato.

Non può fare di nuovo parte della mia vita.