Capitolo Sesto

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La luce gli ferì gli occhi, la testa gli girava terribilmente, ma c'era un profumo famigliare nell'aria attorno a lui, la vista offuscata a poco a poco mise a fuoco ciò che lo circondava. Era in una stanza enorme, su un letto morbido, ed enorme, troppo grande per lui. Le coperte erano del colore della notte.

Tentò di tirarsi su, ma una fitta lancinante ed insopportabile lo fece ricadere disteso all'istante. Guardò il suo corpo avvolto in candide fasciature, girate con cura attorno alla sua esile vita, coprendo tutto l'addome e parte del petto. Alche le braccia erano fasciate fino al gomito.

Alla minima contrazione dei suoi muscoli gemette sommessamente, in risposta al dolore che si era propagato in una frazione di secondo. "Non dovresti muoverti" disse la voce dolce di Merlin, mentre poggiava di fianco a lui un piatto con del cibo. "Mangia" ma King non aveva fame, anzi, sapeva che se avesse mangiato, avrebbe vomitato all'istante.

"Gli altri..." La flebile e stanca voce del ragazzo venne interrotta da quella più chiara e limpida della donna "Gli altri non ne sanno nulla. Sei qui da un giorno, loro credono che tu sia nella foresta." Una piccola luce si accese nelle ambre della fata, spente però in un istante, "No, Ban non ti ha cercato"

Gli occhi bruciavano per le lacrime e sul petto gravava un peso terribile. Sarebbe potuto morire, ma a Ban non interessava.
Forse, se fosse morto, lui ne sarebbe stato felice. "Scusa Merlin, adesso non ho per niente fame" mugugnò King con lo sguardo basso. La donna si alzò e uscì, raggiungendo gli altri al piano di sotto, lasciando sul letto dei vestiti puliti per il più piccolo, che li infilò con fatica, sforzandosi di ignorare il dolore. Poi uscì dalla finestra e rientrò dalla porta con un sorriso estremamente forzato tirato sul volto.

Non aveva messo la casacca, ma nessuno se ne era accorto. Diane e Elizabeth si precipitarono ad abbracciarlo, provocandogli un dolore fortissimo che dissimulò a fatica. "Ehi King, menomale, mi serve una mano di là, vieni?" Ban aveva un tono strano, era scherzoso, ma non del tutto. La fata annuì piano e lo seguì in cucina, in cui la volpe li rinchiuse a chiave.

ban x king 【yaoi】- diario di sangue Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora