Capitolo Settimo

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"Ma la smetti di fingere!? A loro la dai a bere, ma a me no, chiaro!?" Ruggì con tono seccato il grigio. "Io non fingo, sto bene, ok?" Il piccolo re si diresse verso la finestra, ma venne subito fermato dall'altro, che lo inchiodò per le braccia alla parete. Il sorriso forzato morì sulle labbra di King, soffocato da una smorfia sofferente, mentre a stento tratteneva le lacrime. Con quell'impatto alcune delle ferite si riaprirono ricominciando a sanguinare. "King..." Ban alzó una delle maniche del ragazzo tremante di fronte a sé, e ciò che vide lo fece impallidire. "Che cosa hai fatto..." Era incredulo dinnanzi a quella visione. "Idiota!" Un pugno ben assestato nello stomaco fece sputare al ragazzo dagli occhi d'ambra del sangue. Prese a tremare più forte.
Ban non capiva. Quel ragazzo soffriva terribilmente, eppure si ostinava a tacere, soffriva in silenzio, senza dire nulla, si stava uccidendo piano e nonostante tutto questo, fingeva comunque che non fosse nulla. Mollò la presa sul più piccolo, che cadde in ginocchio con le braccia strette in grembo. Si chinò per raccoglierlo da terra, ma lui si scostò mentre con voce spezzata mugugnava un "ce la faccio" mentre con uno sforzo che gli costò davvero molto, si alzava in piedi. "In cos'è che avevi bisogno di una mano?" A quella domanda Ban rimase spiazzato. Si reggeva a malapena, come poteva pensare a questo, ora? "Oh beh, la torta è quasi pronta, ma non ho mai preparato questo tipo di dolce... Vorrei che mi dicessi com'è" e tra tutte le scuse, la peggiore la doveva trovare lui... In  quell'istante, la torta venne sfornata e Ban ne porse una piccola fetta a King. "scusami ma non ho fame..." Ma ormai il grigio gli aveva messo la forchetta con un pezzetto di dolce a pochi millimetri dalle sue labbra, lo fece per lui, per l'uomo che amava, ingoiò quel poco cibo nonostante la nausea. Era squisito, si sedette su uno sgabello di fronte alla volpe, che con un sorriso glie ne porse un altro piccolo pezzo, e così fece fino a finire l'intera fetta. Quindi Ban si alzò, così anche l'altro cercò di fare lo stesso, non aveva le forze per volare, e le sue gambe cedettero. Senza accorgersene in un istante si ritrovò tra le braccia del ragazzo di cui era perdutamente innamorato da diversi anni. Lo aveva sollevato piano da terra, attento a non fargli male, e ora lo stringeva delicatamente a sé. King nascose il viso nell'incavo del suo collo e sospirò, cullandosi in ciò che gli pareva essere solo un dolce sogno.

ban x king 【yaoi】- diario di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora