Capitolo Terzo

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Ban se ne stava lì appollaiato sull'amaca, di fronte al fratello della ragazza che ama. Si. Lei era l'unica a poter avere quel posto nel suo cuore. Giusto?
King fissava quella tisana bollente che teneva tra le mani. Gli occhi cremisi del grigio si posarono sull'esile corpo pallido del ragazzo che gli stava davanti, durante la sua assenza si era messo degli abiti asciutti e puliti che lui non aveva mai visto, indossava dei pantaloni neri attillati e una felpa enorme e gialla, con le maniche tirate fin sui palmi e uno dei due cordini pendenti dal cappuccio leggermente più lungo dell'altro. Sembrava non dormisse e non mangiasse da giorni, aveva una cera orribile.
"Ti rendi conto che il capitano è preoccupatissimo per te!? Che sono tutti in pensiero!? Ma cosa cazzo ti succede, King!"
Il grigio era furioso, aveva gridato quelle parole con rabbia verso l'amico che stava finendo di bere la sua tisana. I suoi rubini luccicavano di una luce opaca e cattiva, incastonati nelle ambre di King. Quest'ultimo posò la tazza vuota su uno scaffale lì di fianco e guardò con espressione piatta e assente. Ban non riuscì a trattenersi, gli sferrò un colpo sul viso e lo prese per il colletto della felpa portandolo verso di sé "Parla, maledizione!" Ma l'espressione del più piccolo restava fredda.
Un altro colpo, sta volta allo stomaco "Ti ho detto di parlare!" Una fitta lancinante attraversò il corpo di King, e fu costretto a piegarsi su se stesso per il dolore, ma non disse una parola. "Che cos'hai, King, cosa c'è che non va!?" Ma lui si limitò a scuotere la testa. "Non... Non ho nulla."
"Quando avrai finito di fare il coglione e ammetterai di avere qualcosa, il capitano vorrebbe sapere cosa ti succede." La volpe sputò quelle parole con disprezzo guardando quasi con odio il compagno ancora rannicchiato su se stesso. Poi se ne andò sbattendosi la porta alle spalle.
A quel punto il peccato dell'accidia scoppiò in un pianto sommesso e silenzioso.
Prese il cofanetto da sotto il cuscino e ne estrasse la lama. Lentamente sollevò la felpa scoprendo un lembo di pelle, dove fece scivolare la lama. Altro sangue. Altri tagli. Uno per ogni colpo ricevuto da Ban, uno per ogni suo insulto, e infine uno per non aver resistito ed aver perso i sensi.

ban x king 【yaoi】- diario di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora