Capitolo Quinto

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Passarono diversi giorni da quel momento che rimase impresso tra i migliori ricordi che King avesse mai conservato della propria vita, purtroppo però dopo quel giorno le cose cambiarono. Ban era diventato molto freddo, cercava di non stare troppo con lui, non capiva il perché. Harlequin in realtà ora come ora voleva restare solo, non voleva nessuno al suo fianco, voleva solo lei, ma lei non c'era e non ci sarebbe più stata. Lei lo aveva sempre consigliato, aiutato, fatto sfogare... Lei c'era sempre stata, lo aveva confortato, gli aveva dato speranza, lo aveva aiutato ad accettare che il suo Ban non l'avrebbe mai amato. Ban amava Elaine. Non si sarebbe mai innamorato di uno come lui. A suo tempo, era stato un pessimo re, non aveva protetto il suo popolo, né i suoi amici, né la sua foresta. Aveva fallito, aveva infranto la promessa fatta Diane. Era stato un pessimo amico. Ban meritava di meglio. Non era riuscito nemmeno a salvare la sua migliore amica. Aveva fallito in ogni cosa, ma ciò che più pesava su di lui era che questa volta lei non ci sarebbe stata per aiutarlo, non lo avrebbe rialzato, non gli avrebbe più dato la forza di andare avanti, E ora lui sentiva di non averne più. Prese da sotto il suo cuscino il suo cofanetto e si rimise a «scrivere» il suo diario. Un diario fatto di sangue, un diario scritto sulla propria pelle. Fatto di tagli, di dolore e di disperazione, al posto della penna una lama. Rimase per circa 3 ore a far passare la lama sulla sua candida pelle, ora sulle sue braccia, sul suo addome, e sul suo petto, troneggiavano centinaia disegni rosso vivo, segni indelebili che sarebbero rimasti per sempre a ricordargli che schifo di persona era. Dopo aver perso così tanto sangue le forze lo stavano abbandonando, lì sul pavimento della sua stanza, dove giaceva tremante. Non aveva più le energie sufficienti nemmeno per fare un altro taglio, era sfinito e il dolore lo straziava. Nessuno questa volta lo avrebbe raccolto da terra, nessuno l'avrebbe portato nel letto, nessuno gli avrebbe portato qualcosa di caldo da bere, ma soprattutto nessuno l'avrebbe confortato né lo avrebbe aiutato a superare tutto quanto. Era solo, e l'unica persona che ancora voleva al suo fianco ora lo evitava, non gli rivolgeva più la parola se non era necessario, ma ciò che più faceva male e ora che non lo avrebbe mai amato, e come avrebbe mai potuto? A quel pensiero King si impresse sulla pelle quell'ultimo taglio che lo fece scivolare nell'oblio.

ban x king 【yaoi】- diario di sangueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora