L'ultima carta di Pennywise

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La ragnatela, a mano a mano che It s'indeboliva, cedeva sempre di più. Audra piombò verso terra di qualche metro, si fermò, scivolò ancora più giù. Bill iniziò ad arrampicarsi sulla parete rocciosa per prenderla.

Lily afferrò Catkin al volo e se la tirò dietro. Catkin incespicò, ma dovette correre insieme alla madre.

Pennywise le vide. Urlò nel vedere Lily che si portava via Catkin e riuscì a liberarsi dall'assedio per inseguirle. Nella sua disperazione, Pennywise trovò la mente di Lily e l'agganciò, e Lily sentì che

stava perdendo terreno, gli erano addosso, e It aveva paura. Sentiva la vita scorrere fuori di lui. Non vedeva più da un occhio. Qualcosa si era spaccato dentro di lui. Com'era possibile? E percepiva l'energia della piccola che scemava; se lui fosse morto, anche lei

-Smettila! – urlò Lily.

Erano a tre metri dall'ingresso del tunnel, quando Pennywise le superò e si parò dinanzi all'entrata. Adesso era alto tre metri e mezzo.

- Mollala, Lily – ordinò.

- Lily! – urlò Mike. – Che stai facendo?

- Ve lo dico io cosa sta facendo – disse Pennywise fissandola. – Voleva infilarsi nel tunnel, usando Catkin come esca, perché io mi riducessi per entrare e voi riusciste ad avere la meglio su di me. Non è vero, Lily?

Lily guardò i Perdenti, impotente.

- Che facciamo? Non è che hai un piano B? – sussurrò Bill.

- Ce l'ho io – annunciò Pennywise. – Morite, ecco che fate.

Ben ebbe un sussulto d'orgoglio. – No! Sarai tu a morire!

Cominciarono a stringersi intorno a lui. Pennywise era con le spalle al muro. Poteva ucciderli uno per uno, vero, ma sarebbe stato attaccato dagli altri tre ogni volta. Non poteva ucciderli tutti insieme. L'unico modo che aveva di uscirne era ridursi e infilare il tunnel, e per un attimo Lily fu certa che l'avrebbe fatto...

Incrociò lo sguardo di Pennywise.

Improvvisamente, la paura la travolse. Sentì i muscoli contrarsi, il cuore accelerare, il cervello spegnersi, ogni particolare intorno a lei diventare più vivido. Iniziò a sudare freddo. Sentì Catkin gridare: - C'è qualcosa che non va! Le sta facendo qualcosa!

Pennywise sghignazzò apertamente, fissandola. Gli altri la guardarono e capirono subito, dagli occhi di Lily, cosa stesse succedendo.

-Lily, stai calma -. Ben parlava lentamente.

Ma Lily era calma. Pennywise era lì, le stava sussurrando nella mente, ed era molto confortante, molto rassicurante sapere che c'era Pennywise ad aiutarla, che così avrebbe salvato Catkin...

Beverly azzardò un passo avanti. Si fermò quando Lily si ritrasse così bruscamente da rischiare di perdere l'equilibrio. – Lily -. Il suo tono era tranquillo, ma non riusciva a nascondere quanto fosse allarmata. – Non devi ascoltarlo, mi capisci? Devi ascoltare noi. Ti sta manipolando la mente.

Non ascoltarla Lily lo sai che non è vero non sarai così stupida da crederle... Tutte bugie Lily non sa raccontare altro che bugie...

- Fallo uscire, Lily. Spingilo fuori. So che puoi farlo.

- No...

Brava ecco altrimenti ci prenderanno tutti e due e poi sarà il turno di Catkin

Lily fece un passo indietro verso Pennywise.

Mike chiese al clown in tono beffardo: – Cosa vuoi farle fare, Pennywise? Ucciderci?

Né Pennywise né Lily risposero. Pennywise afferrò saldamente Lily. Tese l'altra mano verso Catkin, che li fissava atterrita.

-Catkin...Vieni qui...

Catkin cercò di obbedire, ma i Perdenti furono più veloci. Scattarono tutti verso Pennywise e Lily nello stesso momento.

Ben e Mike saltarono addosso a Pennywise. Lily cercò di lanciarsi in mezzo a loro, ma Beverly l'afferrò da dietro e la fece cadere. Finirono a terra insieme, con Beverly che cercava d'immobilizzarle le braccia. Lily se la scrollò di dosso e ricominciò a strisciare verso Pennywise. Beverly le si sdraiò sopra, inchiodandola a terra.

-No! No! – urlò Lily. – Catkin! Catkin!

Quando il clown ricevette il primo colpo, Catkin cadde con un urlo sul pavimento, ai piedi di Ben, che l'afferrò per trascinarla via. Pennywise si lanciò su di lui, Mike si lanciò su Pennywise. Pennywise prese Mike per il collo e lo scaraventò contro la parete, mentre Lily e Beverly si rotolavano sul pavimento.

-Lily, no! – urlò Beverly. – Cosa stai facendo? Fermati! Lily!

Pennywise era riuscito a mettere sotto Ben.

- Lily! – urlò Ben. – Lily, ascoltami! Devi spingerlo fuori!

- Non può – sghignazzò Pennywise.

- Lily, ti prego, fai come dice! – urlò Mike.

In qualche modo, l'urlo di Mike arrivò al cervello di Lily. Lei smise di spingere e strattonare Beverly. Pennywise percepì la sua confusione e urlò come un ossesso: - Lily, no, dannazione, devi fidarti di me, non di loro! NON ASCOLTARLI LILY NON ASCOLTARLI...

La voce di Pennywise nella sua testa divenne l'ululato di un antifurto. Lily era rotolata via da Beverly; ora era rannicchiata sul pavimento in posizione fetale, le mani premute sulle orecchie, che cercava di spingere Pennywise fuori dalla sua testa mentre lui lottava per rimanerci.

Lily sentì It contrarsi e tirare, per impedirle di spingerlo fuori.

Lasciami andare, urlò Lily.

No! - Lily – ruggì Pennywise – non chiudere! Non farlo!

Lily spinse. Il Pennywise finisco urlò come se si fosse preso la scossa e scattò indietro da Ben, che si alzò in piedi.

Pennywise soffriva e i suoi strilli di dolore frastornavano Lily. Lei si sentì scuotere violentemente, sbattere da una parte all'altra in un ultimo tentativo di Pennywise di trattenerla, ma Lily sentì che stava scivolando via.

Si concentrò per resistere. Strinse i denti. Sbiancò di colpo e le si rovesciarono gli occhi. Un filo di sangue le uscì dal naso. Gridò come se la pugnalassero e con uno sforzo sovraumano riuscì a dare un altro spintone mentale. Le rintronò tutta la testa quando Pennywise uscì e anche lui barcollò, ma trovò lo stesso lo spirito per gridare: - Potete fare quello che volete, non riuscirete a sconfiggermi! Non riuscirete in alcun modo a rendermi più piccolo! Io sono il Divoratore di Mondi!

Mike disse: - Per noi non lo sei.

Ventisette anni dopoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora