Capitolo 8

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"Capo! C'è un'emergenza!"
"Di che si tratta"
"Si definiscono il clan di Azgeda, stanno seminando il panico nella città dell'ovest"
"Interverremo immediatamente" 

Tutti si prepararono per l'imminente spedizione. Si recarono nella città dell'ovest, ma calò la notte. Si fermarono in un piccolo bosco per passare la notte.Tutti prepararono la loro tenda. Ovviamente, Alycia iniziò a preparare la tenda per lei e per Eliza. Dopo un po', senti caldo e decise di togliere la giacca e di rimanere in canottiera. La moglie la osservava come incantata dal suo fascino.

"Fatto, finito" disse sospirando "ora possiamo entrare"

Eliza le si avvicinò e l'abbracciò.

"In caso non ci dovessimo più vedere..."
"Hey, ce la faremo tranquillamente, questo non sarà un addio"

Eliza la strinse di più a sé. Immaginava che se avessero dovuto scendere a un accordo, Alycia avrebbe dovuto sacrificarsi. Alcune lacrime rigarono il viso della bionda.

"Eliza..." con i pollici, Alycia le tolse le lacrime "andrà tutto bene, non c'è bisogno di fare così"

Eliza annuì.

"Ti va di guardare le stelle?" chiese entusiasta la mora e la bionda accettò

Camminarono per un po' e si misero sedute per terra e osservarono il cielo stellato. Eliza mise la testa sulla spalla della sua Alycia, la quale mise un braccio intorno alla sua vita.

"Guarda, lì si trova l'Orsa Maggiore" disse Alycia indicando la costellazione "lì invece l'Orsa Minore"

Le due ragazze, dopo aver ammirato il cielo di quella sera, si alzarono. Alycia sentì qualcosa muoversi tra i cespugli. In una mossa fulminea, la mora attirò a sé la moglie. Eliza nascoste la testa sul petto della sua Alycia. Tra le sue braccia si sentiva al sicuro, protetta. Un freccia uscì dal cespuglio. La mora prontamente spostò la testa, finendo semplicemente sfiorata, il che le provocò un graffietto sulla guancia sinistra.

"Cos'è stato?" chiese la bionda per poi alzare lo sguardo

Alycia rispose indicando la freccia.

"Credo vogliano la mia testa" continuò

Udendo quelle parole, Eliza la strinse maggiormente a sé.

"Non osare abbandonarmi"
"Non lo farò"

Detto questo, avvicinarono i loro visi fin quando i loro nasi non si toccarono. Alycia mise una mano dietro il collo di Eliza e unirono le loro labbra. Furono interrotte da un'altra freccia che si scagliò contro un altro albero.

"Dobbiamo immediatamente tornare all'accampamento"

Le due ragazze presto presto tornarono dentro la tenda. Eliza avvolse le braccia attorno ad Alycia, la quale chiuse gli occhi e si godè quell'abbraccio. Con non poche difficoltà, riuscirono ad addormentarsi.

ALL'ALBA 

Eliza si risvegliò di soprassalto a causa di un incubo. Uscì dalla tenda staccandosi dall'abbraccio di Alycia, la quale era ancora nel mondo dei sogni. Uscita, vide un soldato della loro parte con una spada giacere per terra. Eliza spalancò gli occhi e gli si avvicinò.

"Cos'è successo?"
"S-Sono arrivati, vogliono uccidere Alycia" il soldato afferrò le braccia di Eliza e poi continuò "proteggi il comandante, ti prego..." detto questo smise di respirare.

La donna fu particolarmente colpita da quest'uomo. Gli tolse la spada conficcata nello stomaco e col sangue che ne uscì creò una sorta di trucco di guerra sulla sua faccia.

"La tua morte non è stata vana, ti prometto che proteggerò il comandante a tutti i costi" disse a denti stretti Eliza. Dal suo zaino prese la sua armatura e la indossò. Più agguerrita che mai, si incamminò verso la città dell'ovest.

Arrivata sul loro campo da battaglia, iniziò a gridare per attirare l'attenzione di Azgeda.

"Azgeda!" urlò ricevendo poi una risposta. Una freccia che la sfiorò. Una donna uscì allo scoperto.
"Cos'hai intenzione di fare, stupida ragazzina"
"Sfidarvi rispettando le vostre tradizioni... SOLOU GOMPLEI!"
"Sono contenta che tu rispetti le nostre tradizioni" rispose con un sorrisetto malvagio la donna che poi uscì la spada dalla guaina.

La bionda subito venne attaccata dalla donna. Abilmente riuscì a parare tutti i colpi e a colpirla. La battaglia man mano che procedeva diventava sempre più cruenta, Eliza fu colpita sulla guancia e la donna al busto. Con agilità, l'avversaria saltò dietro la schiena di Eliza e le puntò la spada al collo pensando di aver vinto, ma una gomitata sulla ferita la fermò facendola cadere per terra con un fastidiososorrisetto sulle labbra. Eliza fu stupita dalla reazione della donna. Alzò un braccio e un gruppo di cinque uomini si scagliò contro Eliza. La povera bionda fu sopraffatta dai calci ed era per terra mentre veniva picchiata duramente. Per lei era finita, aveva deluso il soldato, non era riuscita a proteggere Alycia, ma aveva dato la vita per lei. Chiuse gli occhi ormai consapevole del suo destino.

Dopo aver sentito un urlo notò che gli uomini smisero di colpirla. Sollevo il busto e la notò.

"Alycia?"

La mora si girò e le fece un sorriso, poi si focalizzò nuovamente sui suoi avversari e con abili mosse delle spade li fece fuori. Ripose le due spade nelle loro guaine sulla schiena e corse verso Eliza. L'aiuto ad alzarsi e l'abbracciò.

"La nostra battaglia non è ancora finita"

La prese a mo di sposa e la portò all'accampamento per curarla.

"Non avrei mai pensato di rivederti ancora, ho pensato che sarei morta"

Alycia alzò lo sguardo e le rivolse uno sguardo amorevole e le accarezzò il viso con i pollici per poi baciarla.

"Non avrei mai permesso che ti uccidessero, non me lo sarei mai perdonata"

Finita la medicazione, il capo richiamò il suo esercito.

"Kom wor!" urlò e suonarono i corni mentre tutti si diressero verso la città dell'ovest.

Un vastissimo esercito invase il campo da battaglia di Azgeda. I due eserciti si scontrarono in una cruenta e sanguinosa battaglia. Ci furono parecchie perdite da entrambi i lati. Il comandante era inarrestabile, combatteva con fervore fin quando non notò che la sua bionda stava venendo sopraffatta dai colpi. Corse per salvarla e combatté lei contro i soldati nemici. Anche se Alycia era molto agile nel maneggiare le spade, erano comunque troppi per lei e venne colpita alla spalla e al busto numerose volte, ma lei non gettò la spugna e continuò a combattere. La guerra stava per giungere al termine, gli eserciti furono completamente sterminati. Alycia ed Eliza erano stanche e ferite. Mancava poco. Con l'aiuto della bionda, combatterono fianco a fianco riuscirono a battere l'esercito di Azgeda. Alycia sorrise e con i suoi uomini sopravvissuti ritornò indietro.

All'accampamento, i soldati vennero curati dai medici. Alycia si stese per terra e si lasciò curare le ferite sulla da Eliza.

"Fatto, ho finito" disse la bionda che aiutò Alycia a rialzarsi. Sorrisero e poi si baciarono.

Ce l'avevano fatta. Avevano vinto.

•| 《Vittime Del Destino》/|\ Elycia  |•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora