"Domani non sarò tua moglie, ma sarò un tuo superiore e tu una recluta, perciò, niente baci, niente abbracci e niente cose dolci" spiegò Alycia alla moglie
"Neanche un 'ti amo'?"
"Nemmeno"
"Uffa" borbotta Eliza mettendo il broncio
"Però può essere che il tuo capo ogni tanto abbia bisogno di un po' d'affetto" disse Alycia con voce da bambinaEliza sorrise e l'abbracciò
IL GIORNO DOPO
L'orologio segnava le 05:30 del mattino, ed Eliza si era appena svegliata per iniziare il suo allenamento di ammissione. Maglietta grigia, pantaloni neri, scarponcini indossati, e si diresse verso il campo con tutti gli allenamenti. Iniziò a correre eseguendo man mano tutti gli esercizi, mentre il capo la assisteva passo passo.
"Forza Taylor! Salta più in alto!"
Eliza saltò su una sbarra e fece una trazione e poi proseguì sulle allungando le braccia sulle altre sbarre che venivano.
"Forza, non ho tutto il giorno!"
Adesso si ritrovava davanti una corda.
"Arrampicati, veloce!"
Eliza scattò e non riuscì ad arrampicarsi.
"Non ci riesco"
Alycia si avvicinò
"Come scusa?!" chiese in tono minacciosoCon molto sforzo si arrampicò e poi si buttò in piscina. Nuotò fino alla fine e poi bisognava saltare delle sbarre che piano piano diventavano sempre più alte. Ora bisognava solo passare sotto un basso attrezzo di legno.
"Più in basso! Abbassa quel culo grasso!"
Eliza avanzava sfruttando i gomiti fin quando il percorso non finì. Alycia guardò il timer
"10 minuti, devi riuscire a fare di meno"
"La fai facile tu..."
"Come scusa?!"
"Niente"
"E allora fila subito a lavarti! Devi passare col massimo dei voti le prove scritte!" urlò intransigente Alycia
"Ti odio" disse in un sussurro Eliza mentre borbottava. Alycia lo sentì ma non diede peso.Quando le venne consegnato il compito, Eliza lo iniziò a svolgere. Finito, consegnò e uscì dalla stanza.
"Ottimo lavoro Taylor, massimi voti" esclamò soddisfatta il capo della moglie "ora passiamo alla preparazione allo scontro, faremo prima quello corpo a corpo, e poi quello con le armi"
Eliza annuìScesero in palestra e si misero l'una di fronte l'altra.
"Durante il combattimento corpo a corpo bisogna stare parecchio attenti a non essere prevedibili, ma prima devi imparare la giusta tecnica per attaccare"
Iniziarono così ad allenarsi.
"Su! Destro sinistro, destro sinitro! Calcio!"
Andarono avanti così per un po' fin quando Alycia non disse che poteva bastare così.
"Complimenti davvero Taylor, stai imparando velocemente" disse fiera
"Grazie mille, ma è tutto merito del capo" rispose sorridente
"Ora andremo al poligono di tiro, dove imparerai a sparare"Si diressero al poligono di tiro dove Eliza fece prove con un collega di Alycia, mentre quest'ultima era rimasta ad assistere.
"Prendi bene la mira, e quando ti senti pronta spara"
Eliza prese per bene la mira e fece quasi centro. Continuò ad allenarsi fin quando riuscì a beccare il centro del bersaglio.
"Ben fatto, ottimo lavoro recluta, puoi andare" esclamò fiero il collega
Il capo sorrise soddisfatto: << brava tesoro, sapevo fossi in grado>>.
La giornata giunse al suo rosso tramonto. Ora bisognava simulare una missione.
"Ora devi cercare di colpire tutte queste guardie. Essendo questa una prova e questi sono i nostri uomini, ti verrà data una pistola con proiettili a salve e gli uomini saranno muniti di giubbotti antiproiettile. Nasconditi opportunamente dietro le mura e colpisci" spiegò attento il capo "ora, inizia pure"
Eliza annuì e prese una pistola caricata con proiettili a salve. Si mise dietro un muro e sbirciò per poi sparare colpendo due guardie. Con passo svelto, raggiunse un muretto e colpì altre due guardie. Proseguì furtivamente e raggiunse una barriera di cinque uomini a proteggere un uomo. I proiettili non le sarebbero bastati, quindi bisognava ricorrere allo scontro corpo a corpo. Riuscì a colpire altre tre guardie e poi si fiondò sulle altre due stordendole. Ora corse per raggiungere l'ultimo uomo. Per riuscire a bloccarlo, si buttò su di lui.
"Preso!" esclamò soddisfatta
"Ben fatto!" urlò il capo mentre si avvicinava "posso dire soltanto una cosa ora: benvenuta nella CIA" continuò sorridendo ampiamente_________________________________________
Dalla sua ammissione, passarono ormai 3 mesi. Era una normale mattina alla CIA, le reclute si allenavano e le persone di grado superiore le assistevano. Il capo andò a cercare l'agente Taylor, fin quando non la trovò mentre si allenava. A quel punto, il capo arrossì leggermente. Le andò dietro e l'abbracciò. Eliza sussultò per lo spavento.
"Dio mio Alycia, mi hai fatto prendere un colpo!"
"Alycia? Ora sono il tuo capo"
"Si, ma sei anche quell'idiota di mia moglie, che c'è?"
"Che caratterino..." sciolse l'abbraccio fingendosi offesa
"Non è colpa mia se la mattina ogni tanto ti rovesci il caffè sulla maglietta"
"Ma io..."
"Oppure quando provi a cucinare una torta, poi te la scordi nel forno e la bruci"
"Ma io volevo semplicemente un abbraccio..." disse mettendosi a braccia conserte con il labbro inferiore sporgente
"Ma amore, dillo subito" rispose dolcemente la bionda che l'abbracciò.Alycia la prese per mano e la portò altrove.
"Dove stiamo andando?"
"Vedrai"Presto arrivarono dentro una stanza. Alycia chiuse la porta. Era una classica stanzetta con letto, comodino e un armadio.
"Tu mi ami?" chiese la mora
"Che domande, certo che si" rispose ovvia la bionda "Perchè?"
"Nulla" sorrise
"Posso baciarti ora, capo?"
"Si"Diedero vita a un lungo e tenero bacio. Alycia si godè ogni singolo momento. Teneva stretta a sé la moglie come se fosse l'ultima volta che la potesse vedere. La prese nuovamente per mano e la fece adagiare sul letto. Capì che Eliza voleva continuare, quando le afferrò la maglietta per toglierla. Quando la tolse, Eliza si morse il labbro.
"Adoro i tuoi addominali, li guarderei per ore" affermò Eliza sincera
Alycia sorrise e poi si mise a cavalcioni sulla moglie. Le tolse la maglietta e poi la fece stendere scendendo con lei baciandola. La bionda prese il controllo della situazione e si mise sopra la mora. Si posizionò a livello dei pantaloni e iniziò col togliere la cintura.
Per le due donne fu un bel momento passato insieme. Ora si ritrovavano nella seguente posizione: Eliza con la testa poggiata sul petto di Alycia, mentre quest'ultima le faceva le carezze.
"È stato meraviglioso" disse Eliza mentre alzò la testa per incontrare il viso della sua amata moglie
"Ah si?"
"Si" avvicinò il volto e la baciò
"Ricordati che ti amo, ti amo davvero tanto" Alycia interruppe il bacio per dirlo
"Anch'io"
"Ora però devo andare"
"Perchè?" chiese delusa Eliza
"Dobbiamo tornare a lavorare" spiegò mentre indossava i pantaloniQuando ebbe finito di vestirsi, diede un ultimo bacio alla moglie e uscì dalla stanza.
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•| 《Vittime Del Destino》/|\ Elycia |•
Hayran KurguQuesta è la storia di due ragazze, i loro nomi sono Alycia e Eliza. Due vittime del destino crudele.