Piccoli momenti

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Elena

Quando entro a contatto con l'acqua calda della doccia non posso fare a meno di pensare a tutto quello che è successo con lui. Vorrei solo vivere per tutta la vita i momenti in cui mi tocca con le sue mani, quando mi bacia tenendomi tutto il corpo attaccato a lui, quando mi passa le mani tra i capelli mentre sono seduta sulle sue gambe.

Però ho paura. Perché conosco Martín, per quanto Sergio sia d'intralcio per me e lui,ha ragione, so quanto sia ossessionato con il potere. So quanto gli piaccia l'idea di comandare tutto e tutti quando saremo dentro alla Banca di Spagna e ho paura di litigare con lui o che succeda qualcosa che mi faccia stare troppo male. Non lo sopporterei un'altra volta, non reggerei ancora separarmi da lui e questa volta farebbe ancora più male.

Spengo l'acqua, esco dalla doccia e prendo i vestiti che mi sono portata in bagno. Indosso un semplice top nero, i jeans di prima e le mie Vans. Mi metto un po' di mascara e di eyeliner e poi esco per andare a fare colazione. È arrivato il momento di conoscere la banda.

Quando arrivo in giardino vedo tutti intenti a sedersi a tavola, c'è davvero tantissima roba da mangiare e sento anche l'inconfondibile profumo del mio amato caffè.

Martín mi indica il posto a tavola vicino a lui che mi ha tenuto libero e quando tutti notano che sono arrivata anche io mi danno il buongiorno. Iniziamo tutti a conversare come se già ci conoscessimo da tempo, sono davvero delle belle persone e non so come, ma mi sento già a mio agio.

Quando è il mio turno mi presento come Buenos Aires e scopro che io e mio cugino, no mi fa troppo strano chiamarlo così, non siamo gli unici nuovi nella banda. Ci sono Bogotà e Marsiglia e anche due donne: Stoccolma, che da quel che ho capito era un'ostaggio nella rapina alla Zecca di Stato e ora è la moglie di Denver, e Lisbona, la ex ispettrice che ora è la moglie di Sergio.

Continuiamo a parlare e a raccontarci aneddoti divertenti a tavola, cerco di fare amicizia con tutti e ogni tanto vedo Martín che fulmina Bogotà con gli occhi quando mi guarda. Dio Martín, devi sempre farti riconoscere. Tanto lo amo lo stesso, è più forte di me.

Martín

Sembrano tutti più o meno decenti, Elena sta socializzando molto da quel che vedo ma lei è sempre stata così, è una persona molto aperta da sempre. A volte mi fa girare le palle Bogotà che continua a guardarle le tette, non sono coglione lo vedo. Solo che chiaramente non posso permettermi di far sapere che sto con lei, Sergio mi attaccherebbe una pippa assurda e finirei con l'aprirmi la mano di nuovo. 

Aspetta. Stiamo insieme? Non lo so neanche io. Mi sembra così strano solo formulare una frase del genere nella mia testa. Voglio chiarire questa cosa il prima possibile.

Continuano tutti a parlare anche se immagino che fra poco inizieremo a portare via la roba della tavola e siccome mi annoio, senza farmi vedere appoggio una mano sopra la gamba di Elena e inizio ad accarezzarla. Lei posa le sue dita sulla mia mano e mi accarezza il pollice e continuiamo così fino a quando non sparecchiamo la tavola.

Vedo Sergio che mi fa un cenno con la testa e lo seguo fino ad un angolo del giardino dove non c'è nessuno.

"Martín va bene. Vi lascio stare, alla fine so che dovresti essere in grado di gestire una cosa del genere. Solo, ti prego non farla stare male, non durante questo periodo e durante la rapina. Non voglio casini, già lo sai."

Abbraccio forte Sergio e gli do una pacca sulla spalla.

"Grazie. Non sai quanto sia importante per me."

Mi avvio verso la mia stanza, ho visto che è andata Elena mentre parlavo con Sergio, tanto abbiamo tutta la giornata libera, le lezioni cominciano domani. Appena entro la vedo piegata in avanti intenta a sistemare le sue scarpe nell'armadio. Mica male questa vista. Appena sente la porta chiudersi si gira.

"Hey... Che ti ha detto questa volta"

"Abbiamo l'approvazione del capo" le dico con ironia e sorridendo.

Mi viene incontro e di nuovo in questa stupenda giornata sento il sapore delle sue meravigliose labbra sulle mie poi le sue mani che mi tolgono la camicia mentre si spinge contro di me.

Spazio autrice 🖤

Buonasera a tutti! Dopo una giornata esasperante piena di compiti non aspettavo altro se non il momento dove di sera prendo il computer e scrivo. Spero vi sia piaciuto questo nuovo capitolo!

Besos🤍

-Sofi




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