3. Anche i segreti hanno le gambe corte

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-Vedi piccola -disse Lady Bug- Non te lo posso dire.
La bambina sembrò indignarsi. Poi, tutti i presenti si accorsero che non sembrò indignata, ma che lo era.
-Ne ho abbastanza di questo segreto! Voglio sapere la verità!
Marinette stava per risponderle, quando la bambina si trasformò.
Era stata akumizzata.
Ora era vestita tutta di bianco, la pelle ed i capelli eran dello stesso colore spettrale. Pareva essere ceramica in tutto per tutto, tranne quei piccoli segni di colore: le labbra erano di un rosso acceso e fiammeggiante e gli occhi eran dorati. Solo la bambola di Lady Bug che stringeva tra le mani, e che Marinette non aveva notato all'inizio, rimase identica a come era inizialmente.
-Io sono Veritas! Ed esigo sapere la Verità!
Molte persone si misero a correre lontano dalla bambina, ma era difficile evacuare il luogo.
Chat Noir attaccò la bambina, che però lo schivò, dimostrando di essere scattante.
Il gatto non potè rallentare in tempo la corsa, finendo giù dal palco.
Lady Bug fece girare il suo yoyo davanti a sé, pronta allo scontro.
-Lady Bug, chi c'è sotto la tua maschera?
Chiese Veritas.
La ragazza non voleva rispondere, ma una forza invisibile lottava contro di lei per farle dire le tre magiche parole.
Era il potere della bambina.
Si trattenne, rispondendo:-Nè io nè chi c'è li sotto vogliamo rispondere a questa domanda!
Poi evocò il Lucky Charm, era un nemico diverso dai soliti, che non sapeva come combattere.
Ne ebbe un nastro adesivo. Ma prima che potesse pensare a come usarlo, Veritas ripropose la sua domanda.
E questa volta, il potere della bambina ebbe la meglio su di lei.
-Marinette Dupain-Cheng!
Urlò a tutta Parigi.
Con uno scatto si tappò la bocca, ma ormai era troppo tardi.
Aveva combinato un grande, grandissimo pasticcio. E non sapeva come riparare all'errore.
Veritas aveva una faccia compiaciuta.
Il pubblico si domandava chi fosse quella Marinette, ma qualcuno tra loro lo sapeva già. E ne era incredulo. Davvero quella ragazza così impacciata era la superoina di Parigi?
Marinette pensò che almeno l'identità di Chat Noir dovesse rimanere segreta, e capì a cosa servisse il nastro.
-E tu..
Iniziò Veritas, rivolgendosi al gatto nero.
Ma non fece in tempo a terminare la propria domanda che Lady Bug aveva già incollato le labbra di Chat Noir con il nastro adesivo.
La battaglia che venne dopo fu di breve durata. Privata del potere delle parole, fu semplice strapparle via la bambola e liberare l'akuma.
Con il potere di Lady Bug tutto tornò come prima, ma ormai era tardi per tenere celata la sua identità segreta.
Il mondo ormai sapeva che Lady Bug era Marinette Dupain-Cheng

Amore in Maschera |MIRACULOUS FFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora