Amore in Maschera |MIRACULOUS FF

5.Sono io

-Marinette, dobbiamo fare qualcosa.
Esordì Tikki.
La ragazza si sciolse dalle braccia di Chat Noir e guardò il suo qwami. Pensò che avesse ragione. Non poteva più fingere ed aspettare non sarebbe certo stato d'aiuto.
Ora che Papillion conosceva la sua identità, era solo questione di tempo prima che sferrasse un suo attacco, doveva accettare la situazione ed agire.
Non poteva ricorrere al qwami dell'illusione, poiché era nascosto a casa sua e l'avrebbero tutti vista entrare. E comunque nessuno avrebbe creduto a ciò, siccome tutti sapevano che ne era in possesso.
Invece Alix non era ancora pronta per ottenere il suo miraculous, negli scorsi viaggi del tempo non aveva infatti parlato di questi eventi.
-Hai ragione Tikki. Ora vado.
Disse la ragazza, alzandosi in piedi e mostrando un coraggio che non aveva realmente.
-Non ti preoccupare Milady, ti starò sempre accanto.
Giurò il ragazzo gatto. Ma Marinette pensò che non fosse una mossa saggia. Non voleva che venisse scoperta anche la sua identità. Meglio restare lontani dai giornalisti.
-Meglio di no, Chat. Vai a casa.
Il ragazzo fece per protestare, ma quando lei si voltò dandogli le spalle capì che non sarebbe servito a nulla.
Marinette si ritrasformò in Lady Bug mentre Chat Noir saltava di tetto in tetto.
Facendo un respiro profondo, la ragazza lanciò lo yoyo e saltò giù, atterrando di fronte ai curiosi.
-Sei davvero Lady Bug?
Urlò uno di loro. E poi molti altri dissero:
-Come è stato nascondere la tua identità a tutta la città?
-Chi è Chat Noir?
-Come facevi a vivere due vite parallele senza che nessuno se ne accorgesse?
E moltissime altre voci domandavano questioni diverse, tutte urlando, tutte nello stesso momento.
La testa di Marinette scoppiava, mentre il rumore esterno si faceva sempre più assordante.
Mille perché le fluttuavano in testa, scontrandosi l'uno con l'altro.
Si tappò con le mani le orecchie ed urlò, sovrastando le parole altrui:-Basta!
All'improvviso, attorno a lei, si creò un gran silenzio. Simile ad un vuoto d'aria.
-Sentite, non posso rispondere a tutti se urlate così. Sì, io sono Marinette Dupain-Cheng. Non so chi sia veramente Chat Noir. È stato difficile fare connubio tra la vita di Marinette e quella di Lady Bug, e per farlo ho dovuto raccontare numerose bugie e di questo mi scuso. La mia identità doveva rimanere segreta per proteggere me, la città intera e i miraculous da Papillion. Scusatemi, ma per ora sapete abbastanza. Ora devo risolvere qualche situazione personale. Tikki, ritrasformami!
Marinette passò tra le persone che le chiedevano autografi o pensieri personali. Raggiunse l'amica Alya, la abbracciò e la prese per un braccio. Trascinandola dietro di lei, Marinette entrò nella pasticceria. Dove i genitori la stavano attendendo ansiosi.

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