Amore in Maschera |MIRACULOUS FF

9. Faccia amica

Durante le lezioni, le professoresse ed i professori le ponevano domande riguardo alla sua seconda vita da supereroina. Poiché a loro non poteva sottrarsi, rispondeva a malavoglia.
I compagni di classe le fecero dei regali per ringraziarla e dei favori per compiacerla.
Le sembrava di non essere mai stata notata in vita sua. Era la stessa persona di due giorni prima, tuttavia il modo di comportarsi altrui nei suoi confronti era radicalmente cambiato.
Solo Alya e Chat Noir rimanevano punti fissi, a cui si aggrappava appena poteva.
Ma durante le lezioni il ragazzo gatto non c'era a difenderla.
Alya faceva quel che poteva, ma poteva ben poco.
Persino Adrien non sembrava più lo stesso. Quando si rivolgeva a lei sfoderava un grande sorriso, e si interessava quanto mai prima d'ora.
Trovava questo comportamento insopportabile.
E non v'era minuto che non desiderasse tornare ad essere una comune liceale, un po' goffa e sbadata.
Iniziava a non sopportare Adrien e tutti i compagni di classe.
Voleva che Chloe la prendesse in giro, oh quanto lo desiderava!
Parevano essere passati interi giorni, quando l'ultima campanella suonò.
Alya la informò di un attacco vicino alla torre Eiffel. Trasformandosi, corse verso l'obbiettivo.
-Non era così che immaginavo di accompagnarti a casa!
Disse Chat.

-Ben Fatto!
Urlarono insieme.
Poi Marinette tornò alla pasticceria, salendo in camera sua. Aprì il telefono, cosa che non faceva ormai da giorni, e se lo ritrovò riempito fino all'orlo di messaggi.
"Ciao Marinette, ho saputo che sei..." passò al successivo: "Complimenti Lady..." e così fece fino a quando, dopo svariati, non raggiunse a quello di Luka.
"Se hai bisogno di aiuto, chiamami."
Luka era un ragazzo dolce, pensò Marinette. Era l'unico che l'avesse vista anche quando non aveva i superpoteri.
Lui si era dichiarato a lei, e lei lo aveva rifiutato.
Ma adesso si chiedeva se avesse fatto bene.
In un moto di coraggio, prese il telefono e chiamò il ragazzo.
Quando il coraggio, poco dopo, si esaurì, fu sul punto di riagganciare. Ma la voce dall'altro capo rispose.
-Marinette!
-Ehm ciao Luka.. Se ti disturbo metto giù anche perché sicuramente ti sto disturbando... e io...
-No, non mettere giù. Sono libero. Lo sai che per te ci sarò sempre. Te l'ho già detto, a me puoi dire tutto. O nulla, se preferisci.
-Beh grazie di tutto Luka. Non ho voglia di parlare di quello che è successo. Però ho bisogno di una faccia amica.
-Al tuo servizio! Dove ci troviamo?
-Che ne dici del parco?