Capitolo 21. "La fine di una guerra?"

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"Ok, adesso che siamo tutti sani e salvi, mi dici per favore com'é che sei viva?" Da quando Darius ti aveva lanciato la maledizione ti credevamo morta. Sono andato fino alla radura nascosta per trovare la cura, sperando di risolvere la situazione. Adesso Abigail ha una delle sue visioni e scopriamo che sei viva... questa me la spieghi?" Chiede Drake a sua sorella.
"É molto semplice fratello. Quando Darius mi lanciò la maledizione invecchiai più velocemente, ogni giorno così fino alla mia morte. O almeno così pensavate tutti, compresa me.
Dopo che mi é stato fatto il funerale il mio corpo si è come teletrasportato nel castello, presumo per una qualche sorta di magia. Essendo io una strega, sono riuscita ad incanalare tutta la forza rimasta per cercare di tornare in vita."
"E perché non hai provato a tornare indietro?" Domanda lui.
"Beh vedi... non mi é stato possibile. Per gran parte del tempo ero sedata, così che io non potessi capire dove mi trovavo, ne tentassi la fuga. Solo questa notte sono riuscita a mandare il messaggio, perché ho trovato un appiglio con cui potermi connettere.
In questo caso la tua... amica." Fa lei guardandomi.
"Veramente... sarei la sua ragazza" puntualizzo.
"Emozionante..." Risponde quasi schifata.
"Non essere severa Alexa, se non fosse stato per lei non saresti qui ora." Drake si avvicina a me.
"Non ho bisogno della sua riconoscenza Drake, purtroppo non ho chiesto io di avere le visioni." Dico seccata.
"Si bene non é il momento di aprire una discussione, siamo tutti sani e salvi e adesso dobbiamo preoccuparci di ben altro." Ci interrompe lui.
"Ovvero?" Facciamo noi in coro.
"Prima o poi Darius e Lucian scopriranno che tu sei scappata e allora sarà guerra."
Fa Drake alla rossa.
"Su questo non devi preoccuparti fratello, sono una strega, rammenti?"
"Si Alexa ricordo bene, eri una strega potentissima all'epoca ma ti ricordo che sei stata anni chiusa in una cella e torturata, probabilmente non ricordi neanche come si fa."
Vedo uscire delle fiamme viola dalla sua mano e gli occhi tingersi dello stesso colore.
Rimango sbigottita per un attimo fin quando non agita lentamente le sue dita e da una sistemata ai suoi abiti sporchi e strappati.
"Ahh... così va molto meglio, ora sono più me stessa." Dice mentre gli occhi tornano alla loro tonalità azzurra.
"Dare una rattoppata ai tuoi abiti non servirà a combattere una guerra contro Lucian e Darius, lo sai questo vero?" Puntualizza Drake.
"Beh no ma almeno, se ci sarà una guerra non sarò l'unica combattente ad essere trasandata
e poi se sono riuscita a fare questo vuol dire che non ho perso i miei poteri." Gli strizza l'occhiolino.
"Già..." risponde.
"Beh, adesso fai qualcosa di intelligente fratello e presentarmi la tua... umana."
"Io sono Abigail e non sono umana." Specifico.
"Oh... davvero strano, per un attimo ho creduto che lo fossi.
Quindi cos'é che sei?"
"Ancora non lo so... credo di essere un miscuglio di cose." Rispondo confusa.
Mi gira intorno cercando di scrutarmi. "Mh... sicuramente, ora che ti osservo, non hai tutta l'aria di un'umana."
"Infatti non lo sono... possiedo l'aura bianca, sono una banshee e ho le visioni,insomma... non mi meraviglierei se tra due minuti mi spuntassero le corna."
"L'aura Bianca? Fratello ti rendi conto che la tua ragazza potrebbe essere persino più potente di nostro padre? Potrebbe mettere fine alla guerra che il nostro popolo combatte da decenni."
"Si, me ne rendo conto ma per il momento lei é ancora troppo debole per fare un passo così grande e Lucian, penso sia ancora più determinato nel farla prigioniera dato che l'ultima volta siamo scappati da lui. Non voglio rischiare che si faccia ancora male." Si gira verso di me a guardarmi.
"Mi spiegate dunque cosa dovrei fare?" Domando io.
"Forse dovresti tornare al Motel." Deduce Drake.
"Che? N-no! Io non vado da nessuna parte! Ti ricordo che quello é il posto dove mi hanno rapita, quindi se ci tornassi mi prenderebbero di nuovo, senza contare che poi sarei lontana da te e onestamente dati i recenti sviluppi non ho proprio intenzione di stare sola."
"D'accordo, allora qualcuno ti terrà compagnia, mentre mia sorella resterà di guardia."
"Perché perforza io?" Borbotta la rossa.
"Perché so che tu puoi proteggerla sorella." Risponde Drake.
"Ahhh... e va bene, proteggiamo il piccolo tesoro del mio fratellino."
"Saresti d'accordo se portassi qui la tua amica?" Si rivolge a me.
"Tu hai un amica?" Dice Alexa sorpresa.
"Si, ce l'ho... vuoi che te la presento?" Rispondo sarcasticamente.
"Bah se proprio insisti..." ribatte lei.
"Non credo che alla mia amica interessino le donne, per giunta streghe, la conosco da un sacco di tempo e non mi ha mai detto niente riguardo ai suoi gusti." Continuo vaga.
"Ricordati, piccola "umana" che non si finisce mai di conoscere qualcuno." Fa l'occhiolino.
"Basta con le smancerie sorella, non abbiamo tempo per queste cose." Drake alza gli occhi al cielo scocciato.
"Allora Abi, posso portare Courtney qui?" Si rivolge a me.
"Beh... vorrei ma... lei non sa del nostro mondo. Non so come la prenderebbe."
"Non preoccuparti, a questo ci penso io, a che serve sennò la magia?" Mi rassicura la sorella.
"O-ok va bene, facciamolo." Rispondo decisa.
"Fantastico! Ci sarà da divertirsi! Appena la tua amica mi vedrà non vorrà più andarsene." Fa lei con malizia.
"Piantala Alexa, non stiamo andando a prendere la ragazza per portarla in un parco giochi e tu lo sai bene." La rimprovera. 
"Beh no, ma potrebbe sempre diventarlo..." sussurra lei prima di scomparire col fratello. Lasciandomi nuovamente in attesa del loro arrivo.
Forse la presenza di Courtney mi aiuterà ad affrontare meglio le cose.

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