Sono di nuovo preda di uno dei miei soliti incubi.
Imprigionata e legata ad una sedia, completamente ricoperta di graffi, lividi e bruciature.
Davanti a me buio, non vedo ne sento nulla. Ma poi un rumore, un suono, una voce, qualcosa, attira la mia attenzione.
"Ciao Abigail..."
"Chi sei?? Cosa vuoi da me??" Grido dimenandomi, tentando di slegarmi dalla corda che mi tiene le mani legate.
"Non essere sciocca, sai bene chi sono..." Lascia la frase in sospeso girandomi intorno lentamente.
"Ti do un indizio..." mente continua a parlare fa scivolare le mani sulle mie spalle, piene anch'esse di ferite, il contatto mi fa sobbalzare per il bruciore.
"Lasciami stare stronzo, e mostrati se ne hai le palle!" Mi divincolo per togliermi la sua mano di dosso che scivola di nuovo fino ad allontanarsi completamente dal mio corpo.
Sento i suoi passi farsi man mano più lontani.
La luce si accende, permettendomi di vedere il volto di chi mi sta parlando.
"Sei tu ..." mi rivolgo a Lucian con aria infastidita.
"Oh bambina, chi ti aspettavi che fossi? Drake, per caso?" Dice sarcasticamente, iniziando poi a ridere di gusto.
"Cosa gli hai fatto??" Urlo contro di lui.
"Oh niente, però farò qualcosa a te bambina. Tu hai qualcosa che io voglio, e che vuole anche Darius... solo che..."
Lascia in sospeso la frase.
"Solo che??" Chiedo insistentemente.
"Solo che Darius non vuole proprio le stesse cose che voglio io da te." Sogghigna.
"Coraggio stronzo... vuoi uccidermi? Fallo pure! Vuoi farmi del male così che Drake si vendichi eh? Dai vigliacco fallo! Torturami così ti levi lo sfizio, toccami dove ti pare, fai cosa vuoi, non vorrai pentirtene..." Lo provoco.
"Ahahaha. Credi davvero che io possa cedere a cose come questa?? Ahahah illusa!"
"Credo proprio che potresti..." Divarico leggermente le gambe mostrandogli cosa c'è sotto la mia gonna.
"Coraggio... non essere timido..." Si avvicina sempre di più a me.
"Si... così... bravo, vieni dalla mamma."
Cerca di baciarmi, nel frattempo mi libero dalle corde e tento di sferrargli un pungo, lui però mi blocca il braccio, tirandolo a me.
Cado a terra con il labbro sanguinante.
"Te l'ho detto bambina, non riuscirai mai ad ingannarmi..." si abbassa verso di me tirandomi su la testa prendendomi per il mento.
"Sei stata cattiva, molto cattiva bambina... ora dovrei punirti." Mi prende per i capelli e mi trascina mettendomi con le spalle al muro.
Inizia a darmi schiaffi e pugni in ogni parte del corpo, ma si sofferma di più sul ventre, che ormai è dolorante, come se ci fosse passato un treno sopra.
"Lasciami stare ti prego!" Lo imploro piangendo.
Sta per sferrarmi un altro pugno, questa volta dritto in faccia, quando si sente un tonfo, subito dopo Lucian cade a terra.
Dietro di lui compare Drake, anche lui coperto di sangue e di lividi.
"Drake!" Gli salto in braccio.
"Hey." Mi stringe a se.
"Ahia!..." Faccio una smorfia di dolore.
Drake si allontana un po' da me per guardarmi. Mi squadra da testa a piedi.
"È stato lui a ridurti così?" Sul suo viso compare un velo di rabbia.
Faccio cenno di sì con la testa.
"Ti prego Drake non fare niente, portami a casa..." lo fermo prima che possa massacrare Lucian.
"Va bene..." Dice deluso. Come se fosse triste del fatto che non può sfogare la sua rabbia verso di lui.
"Ti porto a casa."
Mi prende in braccio portandomi fuori da quella prigione.
Ad un tratto si fa tutto nero, avverto il solito senso di vuoto che sento ogni volta che sto per svegliarmi da un sogno.
Spalanco gli occhi sospirando e tirandomi su di colpo.
"Abigail! Ti senti bene?" Drake si alza di scatto poggiandomi la mano sulla schiena.
"Io... no non sto bene, ho la schiena in fiamme!"
Vedendomi dolorante Drake mi tira su la maglietta.
"Abigail... come te li sei fatti questi tagli?"
"Quali tagli?" Dico ingenua.
"Abigail hai dei tagli enormi dietro la schiena... e dei lividi sulle braccia."
"Che?" Mi guardo le braccia incredula.
"Non è possibile..." Aggiungo.
"Cosa?" Fa lui cercando di capire.
"Drake... nel mio sogno... c'era Lucian.
Mi trovavo un una stanza buia, legata, poi lui è entrato, ho cercato di difendermi ma lui mi ha picchiata. E ora mi accorgo che sul corpo ho gli stessi lividi e gli stessi graffi che avevo nel sogno." Gli spiego cercando di non farlo agitare.
Non ottengo alcun risultato.
"Lucian!" Grida mentre stringe i pugni aprendo le sue enormi ali nere.
"Quel figlio di puttana me la pagherà! Adesso è troppo! Non si deve più azzardare a toccarti! Mai più!" Continua mantenendo fisso il suo sguardo furente verso di me.
"Stai calmo Drake! Era solo un sogno."
"No cazzo, non era solo un sogno Abigail! Non vedi come sei ridotta?"
Mi indica ogni parte del mio corpo leso.
"Si lo vedo Drake! Lo vedo. Ma facendo così non risolvi le cose! Anzi le peggiori soltanto."
"Non peggioro proprio un cazzo!
Anzi l'unica cosa che peggiorerà sarà la faccia di quel bastardo!"
"Ok... ok smettila di urlare Drake mi stai spaventando." Indietreggio contro la spalliera del letto, rendendomi però conto di non poter più andare indietro di come sono ora.
La rabbia di Drake si alimenta sempre di più, fino a diventare incontrollabile. Comincia a lanciare oggetti per aria e a romperli in mille pezzi. Prima il tavolino di vetro, poi un vaso di ceramica e il lampadario.
"Basta Drake!" Urlo spazientita, tirando i pugni verso il materasso.
In una manciata di secondi vedo Drake che dallo stare in piedi davanti a me, si ritrova scaraventato contro la parete.
Mi guardo intorno, e mi accorgo che i vetri delle finestre sono completamente frantumati.
Drake mi osserva con un' aria confusa e incredula.
Il suo tono di voce torna subito serio.
"Io la smetto... ma tu mi devi dire come hai fatto a scaraventarmi contro il muro e a rompere i vetri soltanto gridando."
"Lo chiedi a me?" Dico ancora più sorpresa di lui.
"Sicuramente starai iniziando a sviluppare le tue molteplici capacità che possiedi."
"Credo... di sì..." Dico perplessa.
"Puoi fare un infinità di cose con il dono che hai Abigail."
"Lo so. Credo di averlo appena compreso." Abbasso il tono di voce, guardando verso il lenzuolo del materasso, che è di un azzurrino sbiadito.
Alzo la testa guardando Drake.
"Ho capito che anche se fino ad un momento fa non sapevo cosa fossi in grado di fare, ora voglio scoprire ogni potere che possiedo, uno per uno."
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Love in the darkness
FantasyLa giovane Abigail, 25 anni, fin da piccola è tormentata da un sogno che si ripete ogni notte: un demone nel buio più totale che la osserva in silenzio nell'oscurità. Scoprirà presto di aver già visto la misteriosa entità e vedrà in seguito chi si...