Capitolo 4

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- Sta arrivando...- disse Rachel sgranando gli occhi...

Due ore prima..

- Attaccare il campo... perché? - chiese Drago.

Il suo capo lo aveva chiamato per parlargli di una decisione che aveva preso, ma non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere.
Non che proprio lui decidesse di attaccare la sua casa, non di sua spontanea volontà.

Quando, hai tempi della guerra contro Voldemort, aveva attaccato Hogwarts l'aveva fatto per ordine di suo padre e perché non era nemmeno troppo sicuro che quel posto poteva davvero considerarlo casa.

Percy fece un sorriso beffardo e si poggiò meglio contro la poltrona.

- Perché voglio che capiscano che non sto scherzando e che distruggerò tutto e chiunque si metterà sulla mia strada -

- Persino la tua casa? -

- Indubbiamente -

Draco però aveva provato dei rimorsi per aver attaccato la sua scuola possibile che a Percy non interessava? Possibile che era caduto talmente in basso da infischiarsene della sua famiglia?

- E... Annabeth? - chiese cauto, deciso a provare il tutto per tutto.

Non voleva che l'oscurità lo accecasse di nuovo e aveva deciso di seguire Percy per impedirgli qualche pazzia e capire che cosa l'aveva spinto a comportarsi così.

Per suo sollievo lo vide sussultare.
Strinse le mani a pugno e sospiró.

- Percy...so di non essere proprio il tuo migliore amico ma in mezzo a questi pazzi sono l'unico di cui puoi fidarti e con cui puoi parlare - disse.

Per un attimo vide lo sguardo di Percy tornare limpido, ma fu una frazione di secondo e poi tornò spento e torrido.

- Voglio solo spaventarli - disse - Non ho intenzione di far del male a nessuno dei miei amici, farò quello che devo e basta -

Draco non ne era così sicuro ma contava sul fatto che bastava sentire il nome di Annabeth per far tornare un po' di lucidità nella mente e nell'anima oscura del figlio di Poseidone.

- Faccio preparare l'esercito allora - disse il mago.

- Fa preparare l'esercito... dopodiché trovami un modo per tornare in Inghilterra... andiamo a prenderci quella maledetta scuola -

                               ***

Rachel corse fuori dalla sua grotta con Harry alle calcagna.
Aveva detto che non avrebbe interferito, che non avrebbe scelto dove schierarsi e che non si sarebbe mai messa contro Percy ma non poteva starsene con le mani in mano mentre il suo amico dava di matto e decideva di distruggere la sua stessa casa.

- Chi sta arrivando Rachel? - chiese Harry dietro di lei con il fiatone.

- Percy e i Mangiamorte - disse lei correndo verso la casa grande.

- Non ci credo...- borbottò il mago.

Erano passati a malapena due giorni da quando avevamo combattuto la battaglia contro di loro e adesso quei maledetti tornavano alla carica.
Evidentemente il fatto che avessero di nuovo il loro capo gli aveva dato vigore e voglia di combattere ancora.

- Dobbiamo fermarli! - esclamò Harry.

Rachel si lanciò all'interno della "sala riunioni".

- Sta arrivando e porta un esercito - disse guardando i ragazzi che erano ancora lì riuniti.

Chirone guardò i ragazzi.

- Preparatevi e...Jason prendi il comando -

Il figlio di Giove si alzò.

L'erede di Salazar SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora