Capitolo 17

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- Il Ministero - disse Harry - Sei sicura? -

Hermione annuì.

Appena Draco l'aveva lasciata andare era tornato alla base che avevano allestito per informarli dei piani dei Mangiamorte.

- E lo ha detto Malfoy - si intromise Ron.

La strega annuì di nuovo.

Ronald di certo non si fidava. Ma negli ultimi mesi aveva dimostrato di non essere in grado di fidarsi di nessuno e di farsi solo dei nemici, uno dopo l'altro tra l'altro.

- Draco Malfoy che ha colpito Harry alle spalle e tramato contro di noi insieme a Percy Jackson - fece notare Ginny prima che lo dicesse il fratello.

- Stranamente, mi fido di lui - ammise Hermione.

I suoi amici la guardarono in modo strano. Punto uno era la prima volta che Hermione diceva una cosa del genere di Draco Malfoy, punto due troppe cose non coincidevano.

- Hermione...sei sicura che il suo non era un modo per ingannarci o per avere delle informazioni? - chiese Harry a quel punto.

La strega fece per dire di no, che non era così ma effettivamente Malfoy aveva fatto delle domande e lei gli aveva detto tutto quello che stava succedendo e la loro idea di battere Percy.

- Hermione... - la chiamò l'amico notando che era sbiancata.

Il resto del gruppo alternò lo sguardo tra i due, ripetutamente.

Sentirono bussare e sussultarono. Erano talmente presi dalla conversazione che non si erano accorti che qualcun'altro li aveva raggiunti e aveva ascoltato la conversione.

- Hermione possiamo parlare? - chiese Nico guardandola intensamente.

Lei annuì e si avvicinò al giovane.

Una volta lontani da orecchie e occhi indiscreti, il figlio di Ade si fermò e le dedicò la sua attenzione.

- Che cosa gli hai detto? - le chiese.

Hermione evitò di guardarlo negli occhi. Poteva dirgli quello che aveva detto?
Probabilmente sarebbe stata la cosa migliore per tutti, se non lo avesse detto però poteva esserci la possibilità che tutto andasse a rotoli e che qualcuno potesse farsi del male.

- Malfoy non ci tradirebbe però... -

- Però? -

- Mi ha detto che la sua famiglia ha una sorta di patto di sangue con la famiglia da cui discende Percy - disse Hermione - Se lui gli chiede qualcosa non può impedirsi di dirglielo -

Nico si passò una mano nei capelli, preoccupato.
Non poteva dire di non fidarsi di Draco però dopo quello che aveva appena detto la strega...

- Che cosa hai detto a Draco? - chiese il figlio di Ade.

Hermione si morse il labbro.

- Gli ho detto la verità, tutta, di Annabeth e di quello che abbiamo in mente - confessò.

Nico annuì.

- Voi maghi andate al Ministero e impeditegli di accettare la condizioni di Percy, proponete un alleanza se dovete ma non dovete permettergli di stare con Percy ha già abbastanza potere di suo. Noi semidei andremo nel luogo dove dovrebbe arrivare Annabeth prima che lo scopra il suo ragazzo - disse io figlio di Ade.

Hermione annuì, anche se era titubante, ma dopotutto non avevano poi molta scelta, ormai il danno era fatto e non avrebbero potuto sistemare la situazione con uno schiocco di dita.

                              ***

Harry, Hermione, Ron e Ginny stavano aspettando che qualcuno al Ministero li incontrasse.

- Harry Potter! Colui che ha ucciso Voldemort - disse una voce di uomo che li fece voltare.

Harry lo guardò.
Conosceva quell'uomo, l'aveva visto spesso al Ministero ma non ne conosceva né il nome nè che ruolo ricopriva.

- Si sono io - disse il mago occhialuto.

- Che ci fate qui? -

Harry gettò un'occhiata agli amici che annuirono.

- Vorremmo chiedere un alleanza - disse il ragazzo - Siamo entrati di nuovo in guerra con i Mangiamorte e vorremmo chiedere il vostro supporto per combatterli e distruggerli definitivamente -

L'uomo lo guardò scuotendo il capo.

- Mi dispiace signor Potter ma sono arrivati prima di voi - rispose.

- E farete quello che vi chiedono? Davvero? Anche questa volta ci lascerete fare questa guerra da soli? Non potete stare di nuovo dalla loro parte, dannazione! - esclamò Ron infervorato.

Non riusciva a crederci!

- Non dipende da me, ragazzi - rispose l'uomo.

- Ma è assurdo! - esclamò Ginny - Cercate sempre la parte che vi fa più comodo -

Sentirono una risata sprezzante e si voltarono.
Hermione sgranò gli occhi quando incontrò quelli chiari di Draco.

Spostò lo sguardo, concentrandosi sul viso metà coperto di Percy.

Il semidio teneva la spada sul collo della Umbridge.

- In effetti non dipende da loro - disse Percy.

Harry si fece avanti e lo fissò.

- Tu e io - disse il mago prendendo la bacchetta - La profezia parla di uno scontro tra noi due, facciamola finita chi vince si prende questa guerra chi perde si fa da parte -

Il semidio lo fissò e sorrise sarcastico.

Hermione rabbrividì, qualcosa non tornava!
Se Malfoy aveva cantato Percy non avrebbe dovuto essere lì ma avrebbe dovuto cercare la fidanzata. Ma se era lì forse non le importava più di Annabeth e il bambino?
Se questo era vero...non avevamo speranza.

Altrimenti qual'era la ragione?

- Perché no? - chiese Percy - Draco tieni il confetto, non ho ancora finito con lei -

Spinse la Umbridge verso Malfoy che la prese per un braccio e le puntò la bacchetta alla testa.
Poi il semidio si tolse il mantello e roteò la spada.

- Io e te Harry Potter - disse Percy - Spada contro magia, vediamo chi vince -

Harry si mise in posizione con la bacchetta sollevata.

- Facciamola finita! - esclamò il mago.

Si guardarono un' ultima volta e si scagliarono uno contro l'altro...

Angolo autrice:
Ciaooo!

Lo so! Dovevo aggiornare tre giorni fa ma ho avuto problemi con l'aggiornamento.

Mi farò perdonare però e domani in serata metterò un altro capitolo.

Anche se so che in fondo mi odiate perché non solo ho fatto tardi ma ho anche finito il capitolo con la mia solita suspanse 😅 eh eh eh

Comunque che ne pensate del capitolo?

E voi che cosa ne dite della domanda che ha fatto Hermione?

Aspetto i vostri commenti e alla prossima 😘

L'erede di Salazar SerpeverdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora