Diverse settimane prima...
- Perché vuoi addestrarmi? - chiese Malfoy guardando il figlio di Poseidone.
Mentre viaggiavano sull'Argo da Hogwarts al Campo Mezzosangue, tutte le notti, Percy lo aveva preso da parte e lo stava costringendo a duellare con la spada.
E non solo, lo faceva esercitare nel corpo a corpo e lo incitava a mettere "su i muscoli".
Malfoy continuava a chiedersi il perché di questo strano comportamento.
Loro due non erano mai andati d'accordo anche perché Percy Jackson aveva legato con Harry Potter, ma forse era proprio perché Draco era l'unico a non aver sospetti sul semidio, il ragazzo si era avvicinato.Conosceva quella sensazione, Malfoy, essere un emarginato, odiato da tutti. Certo, nella sua vita era sempre stato elogiato da tutti nella casa del Serpeverde per via di suo padre e del suo cognome ma sapeva che in fondo l'odiavano. Perché era un Mangiamorte, perché gli davano la colpa per la morte di Albus Silente. Come se lui non si sentisse in colpa per quella storia.
Forse era per questo che si era avvicinato a Percy, perché vedeva la situazione del semidio come se fosse stata la sua.
- Perché mi servi Draco - rispose Percy - E non puoi limitarti ad usare solo la bacchetta in questo mondo, in questa guerra -
- Guerra? - chiese il mago - Quale guerra? -
Perché era sicuro che non si stava riferendo allo scontro con i Mangiamorte e poi erano convinti di averli battuti alla morte di Voldemort.
E poi contro i Mangiamorte servivano principalmente le bacchette.
Percy fece un sorriso di scherno che non somiglia per nulla a quello suo naturale che Draco aveva imparato a conoscere.
Gli ricordava più che altro il sorriso che aveva quando avevano combattuto da nemici.- Quel mago da strapazzo senza naso aveva ragione su una cosa - disse Percy ad un tratto puntandogli la spada contro - La storia che mi ha raccontato sull'erede di Salazar Serpeverde -
Draco rabbrividí a quel nome.
La storia dell'erede del fondatore dei Serpeverde era una cosa che aveva causato non pochi problemi qualche anno prima in tutta la scuola, una questione che poi in realtà non era mai stata risolta del tutto.- Voldemort non ha mai avuto ragione su nulla - rispose di rimando.
Sapeva quello che il mago oscuro aveva fatto a Percy e ora non capiva perché il semidio gli dava retta.
E perché proprio ora che erano così vicini a New York e alla sua casa.
- Ne sei sicuro, Draco Malfoy? - chiese il semidio - Dopotutto il primo passo per riconoscere l'Erede è saper riportare in vita il Basilisco -
A quel punto Draco lo guardò e fu allora che vide, per la prima volta, lo sguardo spento e vitreo negli occhi di Percy.
E nello stesso momento capì che il ragazzo gli stava chiedendo di fare una scelta...***
Percy spalancò gli occhi di colpo e si mise seduto mentre sentiva il battito del suo cuore impazzito.
Si guardò intorno e si rese conto di essere su una nave da crociera che lo stava riportando in Inghilterra.
Avevano preso il controllo della nave e dell'equipaggio solo qualche giorno prima e da allora si erano mossi per tornare ad Hogwarts per farla finita e prendere il controllo di quella scuola da quattro soldi.
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L'erede di Salazar Serpeverde
FanficQuando tutto sembrava andare bene, nel momento esatto in cui maghi e semidei erano pronti ad esultare per aver scacciato i Mangiamorte...fu a quel punto che tutto crollo su sé stesso. Harry Potter si trova davanti ad un bivio: gli amici e la sua scu...