Who Are You? {L.S.} [Italian Translation]

- Capitolo 26 -

[Louis / William]

Harry ed io siamo seduti sul divano che mangiamo la torta che abbiamo fatto, la quale è sorprendentemente deliziosa, ma nell'aria c'è una strana tensione che non riesco a capire.

Harry è stato in silenzio per tutto il tempo nel quale stavamo preparando la torta. Un momento si limitava a guardarmi con il dolore che gli lampeggiava negli occhi, mentre l'altro rimaneva lì a fissarmi. Ho provato a ignorare tutto, ma non ce la faccio più.

"Cosa succede, Haz?" Chiedo a bassa voce.

"Non lo so, dimmi tu. Cosa succede?" Inclina la testa, ma posso vederlo nei suoi occhi, sa esattamente di cosa sto parlando.

"È da un po' che mi stai fissando." Faccio notare.

"Hai le allucinazioni." Dice senza emozioni.

"Come ti pare." Lascio perdere mentre guardo la torta e do un altro morso.

"Will?" Lo sento dire a bassa voce. Mi giro a guardarlo, ma lui guarda la sua fetta di torta.

"Si?"

"Zayn è orfano?" Chiede dal nulla.

"No... voglio dire... È cresciuto dai Tomlinson." Rispondo e rifletto sul caso in cui gli avessi mai detto il contrario. Non ricordo niente del genere.

La sua testa si alza di scatto alla mia risposta e mi guarda sospettoso, prima di guardare di nuovo la torta e annuire.

Cosa sta succedendo nella sua testa?

I prossimi minuti trascorrono in silenzio, prima di decidere di fare un'altra domanda.

"Qual era il nome di tuo padre?" Chiede dopo un po'.

"Non lo so..." Dico facendo del mio meglio per non prenderlo in giro. Cosa sta combinando? Perché oggi fa così tante domande?

"Allora come fai a sapere il tuo nome?" Ha delle domande.

"Me lo hanno detto i dipendenti dell'orfanotrofio."

"Come lo sapevano?"

"Non lo so!"

Annuisce e si alza per mettere il piatto nel lavandino. Oggi non è il giorno giusto per parlargli, concludo.

"Harry, penso che dovrei andarmene adesso." Dico con attenzione mentre metto il mio piatto nel lavandino e lui beve un po' d'acqua.

"Allora hai quello per cui sei venuto?" Lui chiede.

"Cosa significa?" Gli chiedo e lui alza le spalle. Che diavolo?! Scuoto la testa e gli bacio la guancia prima di andarmene. Mi ha fatto male quando non ha nemmeno appoggiato la guancia verso le mie labbra mentre lo facevo, non mi ha nemmeno sorriso, non mi ha nemmeno guardato.

Non so perché, ma Harry è arrabbiato. Il mio Harry è arrabbiato. Dovrebbe essere felice e allegro tutto il tempo, non triste o turbato.

Ho bisogno di parlargli. Ho bisogno di farlo sentire meglio, confortarlo, prendermi cura di lui. Devo essere un bravo fidanzato per lui e farò di tutto per lui.

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Non appena arrivo a casa, faccio la doccia e mi vesto. Sento il mio telefono squillare, quindi rispondo sfregandomi i capelli con un asciugamano.

"Ehi, Zayn!" Dico nel dispositivo.

"Ehi, amico! Allora, stavo pensando..."

"Tu che pensi... È pericoloso!" Rido rumorosamente.