- Capitolo 45 -

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[Harry]

Beep. Sento solo dei beep davvero fastidiosi.

E pianti. Dei leggeri singhiozzi di qualcuno.

Alcuni sussurri che sembrano troppo lontani, come se fossi sott'acqua e le persone parlassero al di sopra. Comincia a diventare tutto più chiaro col passare dei minuti e sento una voce, una stretta alla mia mano e il suono del beep diventa vivido. Inizio ad acquisire il mio olfatto e la prima cosa che mi riempie le narici è la medicina. Molta. Ospedale.

"Per favore svegliati, piccolo. Per favore svegliati." Qualcuno piange e sento una mano sulla guancia.

Mamma.

Faccio del mio meglio per dirle che sto bene, ma qualcosa mi sta fermando. Non riesco a vederla. Cerco di aprire gli occhi, ma sembrano pesanti, troppo pesanti, quindi stringo il pugno per la frustrazione.

"Harry! Oh mio dio, Hazza! Sì piccolo, apri gli occhi. Ce la puoi fare! Dai!" Sento mamma, questa volta un po' più forte e chiara.

Con molti sforzi sollevo le palpebre, ma le richiudo appena un raggio di luce mi colpisce gli occhi.

"Andiamo, Haz, ce la puoi fare. Svegliati, stronzo!" Sento quel forte accento irlandese incoraggiarmi.

Con un forte respiro cerco di aprire di nuovo gli occhi, ma questa volta mi fermo un momento appena la luce mi colpisce, invece di chiuderli. Quando i miei occhi si adattano alla luminosità, li apro completamente.

La prima cosa che vedo sono i due bellissimi occhi blu che guardano nei miei. Gli occhi cerchiati di rosso ora sono bagnati, mentre le lacrime gli scorrono lungo le guance.

"Fottuto coglione! Pensavo fossi morto o qualcosa del genere!" Niall piange di più e mi abbraccia in una posizione scomoda, che consiste in me sdraiato sul letto e lui che si china per abbracciarmi in quel modo.

"Sto bene, folletto! Ma non durerà molto se continui a soffocarmi in quel modo." Scherzo e lui si tira indietro di colpo.

"Mi dispiace! Hai bisogno di altro ossigeno? Devo chiamare il dottore? Mi dispiace davvero, sono solo stato sopraffatto dall'emozione. Io-" Dice freneticamente, mentre altre lacrime gli scorrono lungo le guance.

"Ni, piccolo, sto bene. Stavo solo scherzando." Spiego, non capendo il suo comportamento.

"Non è divertente!" Lui mi guarda.

"Considerando che questo è il tuo terzo giorno qui -tutti gli altri che hanno inalato il fumo stavano bene il giorno successivo- perché a quanto pare i tuoi polmoni asmatici non potevano sopportare quella quantità eccessiva di fumo. Era troppo per la tua salute. Quindi sì, non è divertente." Sputa fuori, mentre altre lacrime gli uscivano dagli occhi.

Mi guardo intorno e... Oh beh, perché non avevo ancora visto gli altri nella stanza? C'è mia madre in uno dei suoi caratteristici vestiti a fiori, in piedi in fondo al letto vicino a papà, entrambi che piangono. Su una delle sedie nell'angolo della stanza siede Liam, che osserva in silenzio la scena con gli occhi gonfi. Luke e Ashton sul pavimento -perché c'è solo una sedia nella stanza- che mi guardano con dei piccoli sorrisi. Dietro di loro siede Eleanor, che sembra completamente priva di sonno, insieme ad Ed, che non ha un aspetto migliore di tutti loro. Wow! Questa stanza è affollata. A queste persone è permesso entrare qui? Voglio ridere, ma non lo faccio... Perché lui non è qui. Dov'é? È stato arrestato? Anche lui è in ospedale? Perché non è venuto? Perché non è qui? Perché-

"Siamo davvero contenti che tu sia sveglio... Finalmente." Dice Ed, mentre El, Luke e Ash annuiscono. Faccio loro un sorriso e guardo mia madre.

"Dov'è lui?" Chiedo e il respiro di Niall si blocca.

Who Are You?  {L.S.}                                      [Italian Translation] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora