5x04 - Capogiri

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Con Lucas disperso e Max a casa mia non potevo minimamente seguire il piano.

Il mio faccia a faccia con Mary era destinato ad aspettare.

-Max ho rintracciato Lucas, è dalla ragazza _disse mia madre_

-Me lo aspettavo

-Tu come ti senti? _chiesi_

-Ormai a questa merda ci sono abituato, è tutto il resto che mi fa stare male...

-Che intendi?

-Guarda la mia vita, Ellie sta per avere un bambino, Dan è fidanzato da anni ormai e adesso Lucas. Mia madre non fa altro che rendermi la vita un inferno.

-Vedrai che si sistemerà tutto

-Si, lo spero...

Arrivò l'ora di cena e poco prima di sederci a mangiare, il campanello suonò...

-Chi è? _chiese mia madre_

-Dov'è Max?

-Janine? Sali...

-Non voglio salire, fai scendere mio figlio, è malato deve tornare a casa

-Zia che succede? _chiese Max intimorito_

-Tua madre, vuole che torni a casa

-No, ti prego... non voglio tornare da lei

-Max tesoro, capiscimi, succederà un casino se non vai e non intendo peggiorare la situazione. Se dovesse succedere qualcosa chiama lo zio Jack e arriveremo all'istante

-Ok...

L'odio che provavo per quella donna aumentava minuto dopo minuto...

Purtroppo non potemmo fare nulla e Max tornò a casa la sera stessa.

Il giorno dopo avrei saltato le prime due ore di scuola per fare la fatidica visita cardiologica.

Una volta tolta la maglietta, mi sdraiai sul lettino e con un rullo intriso di gelatina il medico mi sondava il petto.

-Caro Drake il tuo cuore è sanissimo, forse la tua mente è un po' sovraccarica, hai solo bisogno di una vacanza

Sembrerà una stupidaggine ma subito dopo la visita iniziai a sentirmi meglio, classico effetto placebo.

Andai a scuola e fu bello vedere come i compagni si preoccuparono subito di sapere come fosse andata, sentivo che dopo tanto tempo finalmente potevo smetterla di sentirmi solo.

Anche Molly ormai mia compagna di banco, nella sua freddezza mi chiese.

Classico ritorno a casa.

Io Adam e Carl proseguivamo nell'ormai consueto tragitto quando raggiunto il ponte vedemmo qualcosa di strano.

Un'ambulanza e 3 pattuglie della polizia capeggiavano il ponte vicino casa mia.

Pensammo ci fosse stato un'incidente ma non mi convinceva.

Non per fare il sensitivo ma sentivo che qualcosa non quadrava...

Quasi vicino casa il mio telefono iniziò a squillare.

-Mamma dimmi

Una voce in lacrime mi rispose.

-Drake sei passato dal ponte?

-Si c'è la polizia, cosa è successo...

-Max ha tentato di uccidersi, poco fa...

Un filo di voce, un attimo di panico, mi separavano da quella che sarebbe potuta essere una tragedia.

Non avevo bisogno di una vacanza caro dottore, ma di un'altra vita.

⁓FINE CAPITOLO⁓                                              

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