La città si era risollevata.
Ma il cataclisma aveva plasmato la vita di tutti, e nel mentre tutto risorgeva dalle ceneri, noi restavamo fermi.
Mio padre continuava a fissare quell'assegno.
La sveglia pose fine al mio sonno quella mattina, mi alzai e come di consuetudine mi diressi verso il bagno quando sentii la porta di casa aprirsi...
-Papà? Dove sei stato?
-Ho dovuto sbrigare delle cose e ho fatto molto tardi, scusami ma vado a letto adesso...
Era molto strano, le uscite tra colleghi o amici le faceva ma la sera prima non era uscito.
Mi ritornò in mente quello che mi aveva accennato mia madre qualche mese prima, sul fatto del mentire o dello stare sempre al telefono.
Sarei andato in fondo alla faccenda...
-Hey Drake hai da fare stasera? _chiese Adam_
-A dire il vero non saprei, con questa roba dell'ansia non vorrei affaticarmi
-A maggior ragione devi venire, c'è anche Carl, ci facciamo un giro con alcuni miei amici una cosa tranquilla tanto per distrarti un po'
Ero molto contento del rapporto che si era creato in classe.
Anche se Adam e Carl sapevano molto poco di me.
Arrivò la sera e subito dopo cena mio padre si vestii velocemente...
-Jack, esci anche stasera? _disse mia madre_
-Si usciamo con Frank a bere una birra insieme...
-Frank non era fuori città?
-Tornato questa mattina, usciamo per questo
-Ok...Drake i tuoi vestiti sono sul letto, sembra che passerò la serata da sola...
Mi preparai velocissimamente e decisi di seguirlo.
Mandai un messaggio agli altri dove dicevo che non potevo raggiungerli e mi misi a spiare, spiare mio padre...
Poco prima di uscire vidi il suo telefono sul tavolino, mi guardai attorno e sbloccandolo vidi una notifica.
Era un certo Frank che gli diceva di vedersi nei pressi del Whitman Park.
Sembrava stesse dicendo la verità, ma decisi di approfondire comunque.
Salutai al volo e feci in modo di uscire prima di lui.
Corsi alla prima fermata dell'autobus e mi diressi in anticipo al punto di incontro.
Appena sceso dal bus li vidi parcheggiare, erano lui e un uomo, probabilmente quel Frank.
Rimasero seduti su una panchina per un paio di minuti poi si alzarono e si addentrarono nel parco.
Iniziai a seguirli stando molto a distanza fino a quando non raggiunsero due uomini.
Parlavano in modo molto animato ma non riuscivo sentire nulla, quando ad un tratto uno dei due tirò fuori una pistola e inizio a puntarla contro mio padre.
Non era una pistola normale però, era diversa, in cosa si era cacciato?
Il suo amico provò ad attaccare l'uomo armato facendogli cadere l'arma ma l'altro lo atterrò immediatamente.
Faticavo a continuare a guardare, avevo paura che facessero del male a mio padre.
Lentamente si allontanarono...
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This is my life 5
Teen FictionConti in sospeso. Gente senza scrupoli, morale o emozioni. La vera storia di Drake inizia da qui, non si torna più indietro.