-Te lo avevo detto che ci saremmo visti quando saremmo stati felici...
-Tu sei felice Drake?
-Non ne sono sicuro, sento un senso di leggerezza, come se non avessi più nulla a cui pensare, più nulla da inseguire...
-Ed è quello che vuoi veramente?
-Jess... io non credo di aver mai saputo davvero ciò che volevo, so solo che non l'ho mai ottenuto
-È ancora presto per dirlo, ti ho sempre detto di non mollare mai, ti ho allontanato da me, ho allontanato ciò che volevo io per vederti felice.
-Non è presto ormai, sono qui con te non si può tornare indietro...
-Non hai capito allora, questo è solo l'inizio Drake, tu non hai ancora finito. La nostra promessa non potrà diventare reale, ma sei venuto a trovarmi, hai varcato una soglia, anche se solo con la mente, che nessun altro avrebbe varcato per vedermi ancora...
-Jess mi mancherai così tanto...
-Ti sarò per sempre vicina, e so già che farai la scelta giusta...
-Quale scelta?
Il tetto di casa mia mi fissava dall'alto.
Ero svenuto, mi sentivo affannato e con la mano cercavo il cellulare che mi sembrava di aver sentito vibrare.
Nessuna chiamata e nessun messaggio.
La testa mi faceva male, probabilmente avevo sbattuto, mi distesi sul divano con un po' di ghiaccio a riflettere su cosa era successo.
Il telefono ricominciò a vibrare.
Era mio padre.
Tentatissimo di non rispondere presi il telefono e lo osservavo vibrare, alla fine risposi solo per evitare altri casini.
-Pronto...
-Drake dove cazzo sei?
-Sono a casa, non urlare per favore...
-Ti rendi conto di quello che hai fatto? Potevi restare ucciso o ferito...
-OH CRISTO BASTA! NON CE LA FACEVO PIÙ A SENTIRMI DARE ADDOSSO IN QUEL MODO! IO HO CHIUSO OK? CON TUTTO, CON OGNI SINGOLO CAZZO DELLA FAMIGLIA, NON VOGLIO PIÙ AVERCI NULLA A CHE FARE.
-MA SI PUÒ SAPERE CHE DIAVOLO TI PRENDE? È DA 2 ANNI A QUESTA PARTE CHE IO E TUA MADRE NON SAPPIAMO CHE DIAVOLO TI SUCCEDE, NON PARLI SEI SEMPRE SCHIVO ED INCAZZATO, E LE UNICHE VOLTE IN CUI DOVRESTI PRENDERTI DELLE RESPONSABILITÀ SCAPPI.
-QUINDI AVREI DOVUTO CONTINUARE A SORBIRMI LE COLPE DI TUA MOGLIE FINO IN OSPEDALE, COME SE GIÀ NON SENTISSI IL PESO DI OGNI COSA SULLE SPALLE?
-QUALE PESO DRAKE? QUALE? LO STUDIO? GLI AMICI? COSA? NON HAI IDEA DI CIÒ CHE TI RISERVERÀ LA VITA DA ADULTO SE GIÀ CROLLI ADESSO.
-HO UCCISO DELLE PERSONE PAPÀ! CAZZO!
-Cosa?
Le lacrime mi bloccavano la voce...
-Drake? DRAKE? Quando ritorno a casa parliamo. Adesso calmati.
Cosa cazzo avevo appena fatto...
Fu un momento di poca lucidità dalla quale non sapevo come uscire.
Ci risedemmo di nuovo al tavolo dove avevamo discusso tempo prima, ma questa volta anche mia madre era presente.
-Adesso voglio sapere ogni cosa Drake, cosa ti è successo? Ricorda che c'è una soluzione ad ogni cosa, la troviamo. disse mio padre
-Io non sto bene, non riesco a superare delle cose che vanno a sommarsi ad altre, prima Jane, poi Charlie, Jess, e adesso zia Lea...
-Questo lo sappiamo, siamo i tuoi genitori Drake, capiamo se nostro figlio sta soffrendo, ma quello che mi hai detto al telefono prima è molto grave... c'è qualcosa che dobbiamo sapere?
Non potevo assolutamente parlare dei Margolis...
-Sento che Charlie e Jess siano morti per colpa mia
Ne uscì incolume, con qualche discorso sul fatto che io non potevo addossarmi una cosa del genere, che avrei dovuto essere forte.
Forte era la chiave.
Per colpa del ghiaccio lasciato sul divano, dovetti parlare inevitabilmente di quello che mi stava succedendo ultimamente, dei miei attacchi d'ansia e del mio svenimento.
Avrei dovuto fare dei controlli specifici per accertarci che fossero dei reali attacchi d'ansia o dei problemi cardiologici.
Il peso di tutto quello che avevo dentro non potevo sfogarlo con nessuno, avrei dovuto portarlo per sempre, in silenzio.
Un po' come Lazzaro ero ritornato in vita, ma cambiato, vuoto dentro come non lo ero mai stato.
⁓FINE CAPITOLO⁓
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This is my life 5
Fiksi RemajaConti in sospeso. Gente senza scrupoli, morale o emozioni. La vera storia di Drake inizia da qui, non si torna più indietro.