L'allieva-One shot-Due come noi♥︎

Incubi

Erano ormai passati cinque mesi da quando Alice si era trasferita a casa di Claudio ed erano passati cinque mesi dal loro fidanzamento. Per Alice Allevi le cose erano cambiate: ora in istituto tutti sapevano della storia tra lei e Claudio e la nuova coppia era al centro delle pause caffè degli specializzandi. Tutti parlavano di loro e questo ai due piccioncini non dava più di tanto fastidio; "Che sia bene o male, l'importante è che ne parlino Sacrofano", così le aveva risposto CC, che era per natura un egocentrico. Ma ad Alice invece non era mai piaciuto stare al centro dell'attenzione, e la situazione che si era creata era per lei motivo di affanno. La Wally dal canto suo le aveva dato vita maledetta, ritenendo INTOLLERABILE una relazione tra una specializzanda e un professore, ma il professore in questione aveva parlato con lei, e anche se ad Alice non sono ancora chiari i termini della conversazione, la coppia ha ottenuto ciò che voleva: pace.

Ormai da diverse settimane però l'atmosfera a casa Conforti era diventata piuttosto pesante e la vita per Alice e Claudio era sempre più faticosa, non perché le cose tra loro stessero andando male, anzi tutto il contrario... ma perché CC aveva degli incubi, sempre più frequenti e sempre più angoscianti.

Claudio non aveva mai sofferto di incubi prima di allora, non aveva mai avuto traumi che l'avessero sconvolto a tal punto da avere gli incubi ogni notte, come invece ormai avveniva.

Nessun trauma prima di quella mattina, la mattina in cui gli hanno sparato ed è stato allora che ha visto la sua vita passargli davanti come in un film e sopratutto è stato allora che ha visto l'amore della sua vita, la donna che ha amato di più al mondo - e che ama ancora -, sfuggirgli e ha pensato di averla persa, perché fondamentalmente CC non pensava che avrebbe mai rivisto quegli occhi così belli e profondi, quei capelli castani così morbidi e quel sorriso così dolce, almeno non nella vita terrena.

Claudio da diverse settimane aveva proprio questo incubo: rivive quella maledetta mattina e vede Alice sempre più lontana, lui allunga la mano sperando che lei lo raggiunga e riesca ad afferrarla, ma invece lei diventa sempre più sfocata, fin quando la sua immagine si dissolve  del tutto, mentre Claudio precipita nell'abisso, dove la sua Alice non c'è.

Alice gli è sempre stata vicina, non appena Claudio si sveglia dall'incubo c'è sempre Alice che lo guarda, lo abbraccia e gli dice "Claudio, non è vero... è solo un incubo, io sono qui e resterò per sempre", CC le sorride e torna a respirare. Si riaddormentano, abbracciati, e consapevoli che la notte seguente rivivranno la stessa storia, sempre la stessa, in loop.

Una delle tante sere Claudio le aveva sussurrato "ti amo", ormai erano molte volte che glielo aveva detto, ma lei ancora non si era abituata all'idea, perché le sembrava tutto così surreale, troppo bello per essere successo a lei e quindi anche Alice viveva nel suo personale incubo: che tutto fosse finto e fosse soltanto un sogno, dal quale prima o poi si sarebbe svegliata.

D'altronde tutti noi abbiamo gli incubi, tutti noi viviamo ogni giorno il nostro incubo, chi ad occhi aperti, chi mentre dorme... ma c'è chi al risveglio, che sia dal trance o dal sonno, trova qualcuno accanto a lui, pronto a stargli vicino - ed era proprio così per Alice e Claudio - e c'è chi invece al risveglio è solo.

Ma Alice e CC no, perché loro si erano fatti una promessa, loro ci sarebbero sempre stati l'uno per l'altra, soprattutto nei momenti bui.

𝐀𝐥𝐢𝐜𝐞'𝐬 𝐏𝐎𝐕
"Un altro incubo?" "Sempre lo stesso... sempre lo stesso, continuamente. Io non ce la faccio, io non riesco più a vivere così..." "Lo so che è difficile, ma dobbiamo farci forza. Vorresti andare da una specialista?" "Non lo so, non so se potrebbe aiutarmi" "Ci pensiamo domani mattina... adesso riposati" "Alice... grazie".

Quelle che sto vivendo sono settimane molto dure, e non solo fisicamente, ma sopratutto emotivamente. Claudio è totalmente distrutto dai suoi incubi e io lo sono insieme a lui... quando si è una coppia credo sia abbastanza naturale: si condividono le gioie, ma anche i dolori.