Una lunga estate crudele

8.7K 120 42
                                    

ATTENZIONE: il capitolo contiene descrizioni sessuali esplicite!!

16 agosto
E' passato un giorno dalla strana, ma incredibilmente unica e tremendamente bella, dichiarazione di Claudio e dal "oppure chiedimi di restare" di Arthur e io non ho la più pallida idea di cosa fare. In fondo al mio cuore so benissimo di chi sono innamorata, ma al tempo stesso ho paura anche solo a dirlo ad alta voce, perché ho paura di farmi male e di fare male anche a lui... ho paura di perdere il rapporto che abbiamo ora, che sicuramente non si può considerare amicizia, ma quel che è certo è che io con lui mi sento bene e mi sento me stessa. Con Claudio posso parlare a cuore aperto, posso confidarmi con lui ed è l'unico che riesce a farmi tornare con i piedi per terra in qualsiasi situazione. Claudio odia l'autocommiserazione e non è di certo il tipo da pacca sulla spalla e abbraccio consolatorio, ma il suo "cresci Alice, altrimenti ti prenderanno sempre tutti per il culo" o "devi essere meno ingenua, guarda che lo dico per il tuo bene... devi fidarti di meno degli altri, perché sono tutti lupi pronti a divorare l'ennesima preda" mi fa capire che davvero tiene a me e che vuole soltanto il mio bene.

Arthur... lui invece mi riempie di belle parole, ma poi i fatti lo fregano sempre. Lui non c'è mai e non c'è mai stato... non c'è stato nei momenti in cui avevo più bisogno di lui ed ora pensa che io lo seguirò fino a Parigi. Lui vuole decidere per me, vuole condizionare la mia vita pensando che quest'ultima si basi soltanto sulla nostra relazione, tra le altre cose finita, e sul nostro amore, che ormai dubito esista ancora, almeno per quanto mi riguarda.

L'ho amato moltissimo, ma non lo amo più... questa è la triste realtà e mi fa male, mi fa male ammetterlo ma è così e non posso più, e sopratutto non voglio, prenderlo in giro nutrendolo di false speranze. Devo parlare con Arthur il prima possibile e dirgli che tra noi è finita definitivamente e poi devo parlare con Claudio e dirgli che lo amo, lo amo con tutta me stessa e che si, anche io penso che noi funzioniamo. Ci voglio provare, voglio vedere fin dove riuscirò a spingermi con lui e fin dove riuscirà e vorrà spingersi lui. Sinceramente non lo so se con CC potrà funzionare, a lungo termine intendo... lui non è fatto per le relazioni serie, mi ha sempre dato l'idea di essere il classico uomo che sta con una donna finché non si stufa di lei e se ne sceglie un'altra, ma forse con me sarà davvero diverso, d'altronde è stato proprio lui a dirmi che sono l'unica con cui ha immaginato di poter vivere insieme.

Io sono sicura di amarlo e sono sicura che voglio lui, ora come ora posso dire che non mi interessa se tra pochi mesi non ne vorrà più sapere di me e mi butterà via come se fossi l'ennesima bambola ormai vecchia, perché adesso voglio soltanto godermi il momento, voglio che i miei sentimenti mi travolgano e siano loro a decidere per me. Per troppo tempo ho dato ascolto alla testa anziché al cuore pensando che fosse la cosa migliore per me e anche per le persone che mi circondano, ma non è così, perché dando ascolto alla testa c'è solo da rimetterci quando si tratta di amore... la nonna ha ragione quando dice che l'amore si fa con il cuore, è vero... e quindi io voglio spontaneamente cedere alla passione per CC, stavolta non ho bevuto troppo e sono pienamente cosciente: voglio lui e me lo prenderò, fosse l'ultima cosa che faccio.

L'unico problema ora è capire come dirlo ad Arthur, non credo che la prenderà bene, ma gli devo almeno una risposta prima di fare qualsiasi altra cosa. Lo chiamo subito.

Squilla... scatta la segreteria. Arthur... dove sei? e sopratutto perché non mi rispondi? Ormai sono le due di notte, quindi riproverò a chiamarlo domattina, sperando di essere più fortunata... devo parlarci il prima possibile.

17 agosto

E' appena suonata la sveglia ma non ho nemmeno la forza di spegnerla per quanto ho sonno, purtroppo per me però devo alzarmi e anche subito. Mi catapulto dentro la doccia e appena esco dal bagno, già vestita e lavata, ho giusto il tempo per mangiare un biscotto e bere un caffè prima di sentire il mio telefono squillare: è Arthur. Il momento tanto temuto, il confronto tanto atteso- in realtà atteso da 2 giorni, ma per me sono stati un'eternità- è arrivato.

L'allieva-One shot-Due come noi♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora