Regalo di mezza estate

1.9K 86 17
                                    

Alice's POV
Non ho mai sopportato il caldo. L'estate, i turisti in ogni angolo della città, i gelati che si sciolgono soltanto guardandoli e le ferie che sembrano non arrivare mai. Claudio invece è perfettamente a suo agio, d'altronde l'estate è la sua stagione: è nato ad agosto e ormai da qualche anno attende impaziente l'arrivo del suo compleanno. Per essere precisi ha iniziato ad amare il suo genetliaco - ovviamente è lui a chiamarlo così - da quando ci siamo conosciuti. Non fraintendetemi, la mia non è mania di egocentrismo, ma semplicemente ossessione - anche se preferisco chiamarla predisposizione - per i festeggiamenti. Da quando ci conosciamo lo obbligo a festeggiare il suo compleanno e lui alla fine cede sempre, non credo lo faccia in virtù del suo amore incondizionato per me ma piuttosto perché non riuscirebbe mai a sopportare la mia insistenza, d'altra parte questo è l'unico motivo per cui cede alle mie richieste.

Ma incredibilmente, per la prima volta nella sua vita, Claudio Conforti - il principe della sala settoria, il medico legale più illegale che esista, the king of the doctors e ultimo ma non per importanza mio marito - desidera ardentemente che arrivino le ferie. Oggi addirittura è arrivato a lamentarsi perché vuole prendere una pausa dal lavoro. La mia prima reazione è stata lo sgomento più totale, ho perfino pensato che avessi le allucinazioni uditive o che Claudio non fosse in sé, ma a quanto pare no... è tutto vero. Mi sono molto meravigliata ma ebbene si, CC vuole andare in ferie. Ho la vaga sensazione che io e lui abbiamo due concetti molto diversi di vacanze. A me basta poter guardare una serie sul divano per un'intera giornata per essere felice, lui invece predilige le avventure e con "avventure" intendo delle escursioni. E' semplicemente un folle.

L'anno scorso mi ha costretta a scalare un monte rischiando la mia vita data la mia agilità che lascia molto a desiderare e il mio equilibrio da sempre abbastanza precario. Ma quest'anno ho deciso che farò valere i miei diritti e non tornerò mai più in montagna, almeno non con lui. Ci sono volute molto notti insonni passate a navigare su vari siti di viaggi differenti, ma alla fine abbiamo trovato una soluzione che soddisfacesse entrambi - più me che lui, ma d'altronde deve pur sempre vigere la parità -. Andremo a New York. Come sono riuscita a convincerlo? Non ne ho idea. Probabilmente offrire il mio corpo la sera della fatidica scelta della nostra meta ha aiutato molto, ma a mali estremi estremi rimedi.

Claudio è già stato a New York all'epoca del famoso congresso "molto romantico" - io non dimentico - mentre io ho sempre desiderato andarci. Immagino già le sue imprecazioni nel momento in cui gli chiederò di andare a fare shopping, ma potrò finalmente giocare la mia carta, la Carta per eccellenza che ogni donna può usare e sarà ascoltata... "sono gravida".

Già, sono incinta. Claudio ancora non lo sa, non gliel'ho ancora detto non perché voglia effettivamente dirglielo a New York ma perché ho paura. Non so nemmeno io di che cosa ho davvero paura, insomma lui ama me, mi ha sposata e vuole passare il resto della sua vita con me. Me l'ha promesso... "non vedo l'ora di affrontare insieme tutta la vita che mi resta". Però nel momento in cui ho fatto il test e ho scoperto di essere incinta sono stata assalita da mille dubbi: "e se dovesse lasciarmi sola", "e se non volesse un figlio" e se, e se... e se...

Dovrei soltanto lasciarmi andare e dirglielo, tra marito e moglie non dovrebbero esserci segreti, soprattutto non si dovrebbe nascondere mai una gravidanza e io vorrei davvero lasciarmi andare, ma un conto sono le parole, un conto sono i fatti. La verità è che il problema sono io, perché Claudio ormai mi ha dato mille prove del fatto che sia cambiato e che dell'uomo narcisista, donnaiolo, cinico e assolutamente restio ad avere un figlio non ci sia più alcuna traccia, ma io continuo ad avere dei dubbi su di lui.

Non molto tempo fa mentre passeggiavamo abbiamo visto un bambino e lui mi ha confessato che avrebbe tanto voluto un bambino che avesse i miei stessi occhi, io non ho potuto evitare di scoppiare in lacrime perché avrei sempre voluto sentirgli pronunciare quelle parole. L'ennesima dimostrazione del fatto che un figlio lui lo vuole, e lo vuole con me... vuole che mi assomigli come io vorrei assomigli a lui. Devo respirare profondamente e correre a dirglielo.

L'allieva-One shot-Due come noi♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora