Venerdì 17 alle 17

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"Ho la sensazione di non essere più parte della tua vita, mi sento costantemente esclusa Claudio... e la cosa peggiore è che tu pretendi tanto da me: pretendi di essere al centro dei miei pensieri e pretendi che metta la nostra storia prima del lavoro, ma tu non mi dai ciò che chiedi disperatamente... perché devi sempre nascondermi le cose?"

"Io non ti nascondo niente, volevo soltanto un po' di tranquillità, e Giacomo è l'esatto opposto di tranquillità"

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Sono sempre io... Alice Allevi, ma ora non sono più una specializzanda, ma a pieno titolo un medico legale. La mia vita è cambiata ed io sono cresciuta, ma continuano ad esserci delle costanti nella mia esistenza, prima tra tutte LUI, il mio CC.

Io e Claudio siamo ormai fidanzati ufficialmente e questo vuol dire che tutti in istituto sanno di noi, ma il mio medico legale preferito sembra non curarsene minimamente, ormai è andato oltre, come dice lui stesso.

Non ha più paura di baciarmi in pubblico, né si fa problemi a dirmi ti amo... non dopo il primo - o per meglio dire i primi tre - che mi ha detto in aeroporto.

L'aeroporto... lì io e CC ci siamo ricongiunti dopo peripezie ed alti e bassi e sempre lì siamo venuti a conoscenza della sparatoria in cui era rimasto ferito Sergio. Dopo aver sentito la notizia siamo corsi all'ospedale... ricordo bene la mia angoscia e ricordo bene anche l'inquietudine di Claudio, il quale mi stringeva forte la mano sperando in un po' di conforto.

Quando finalmente uscirono i medici ci dissero che Sergio aveva superato l'intervento e che si sarebbe rimesso... e così è stato: adesso è vivo e vegeto, e anzi collabora ancora con noi... e ora potrà collaborare direttamente con me.

La mia nuova vita inizia oggi con il mio primo caso... il primo caso che affronterò da sola e la prima perizia che scriverò da sola... la mia prima perizia da medico legale. Oggi non ci sarà CC accanto a me e non sarò colei che fa le riprese, ma sarò colei che effettua il primo esame al sopralluogo e poi l'autopsia. Ho deciso di farmi accompagnare dai nuovi specializzandi: Giulia e Sandro, spero di trasmettere loro tutta la passione possibile verso questo lavoro, che a me ha dato tanto, molto più di quanto abbia il coraggio di ammettere.


"Dottoressa! Che bello rivederla" "Salve Visone!" "E loro chi sono? I suoi scagnozzi?" "Loro sono i nuovi specializzandi: Giulia e Sandro, che ora gentilmente faranno le riprese" "Certo dottoressa Allevi" - risponde Sandro... credo che abbia un debole per me, ma d'altronde anch'io ho sempre avuto un debole per il mio mentore, anzi mi sono iscritta a medicina legale proprio per lui... è stato la mia illuminazione - "Possiamo iniziare".

Una grande emozione, perché per la prima volta sto facendo tutto da sola, sono io a guidare gli altri ed è bello perché per la prima volta dal giorno del mio internato finalmente sento di aver dato un senso alla mia vita... sento di aver trovato la mia strada e di avere anch'io un ruolo.

Donna, razza caucasica... età compresa tra i quarantacinque e i cinquant'anni... "47 dottoressa"... quarantasette anni, nessuna lesione esterna, presumibilmente morta per arresto cardiaco, ipotesi però da verificare, potrò essere più precisa soltanto dopo l'autopsia.

Dopo l'autopsia... l'autopsia che condurrò io... ho aspettato anni per poterlo dire - e ne è valsa la pena-.

"Si chiamava Maddalena Vichi ed era un'ex danzatrice, aveva una scuola di ballo... stando a quanto detto dai testimoni si dedicava al suo giardino tutte le mattine prima di dirigersi alla scuola da ballo"

"Capisco... cercherò di effettuare l'autopsia quanto prima, chi l'ha trovata?"

"Il giardiniere... l'ha trovata priva di sensi e ha chiamato subito il 118, ma quando l'ambulanza è arrivata la donna era già morta".


L'allieva-One shot-Due come noi♥︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora