Capitolo 8

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Loki sapeva benissimo che non poteva andare davanti a quella ragazza è dirle "ciao, sono la tua anima gemella, vieni con me". E in più, da quello che Atla gli aveva raccontato non era nemmeno una di quelle ragazze che si fidano al primo incontro, soprattutto se davanti si trova il Dio degli inganni. E un particolare strano che la ragazza gli aveva detto di Sigyn era che lei adempieva sempre ai suoi compiti. Se avesse dovuto scegliere tra la sua vita ed un compito affidatole da qualcuno (chiunque fosse) avrebbe scelto il compito. Era un particolare davvero strano e Loki non ne capiva il senso.
L'unica scelta sensata era chiedere aiuta ad Atla. Non avrebbe voluto farlo ma in fondo era lei la sua amica.

A-Sigyn, mia madre non è stata bene. Frigga mi ha dato il permesso di andare da lei..... puoi portare tu il pranzo a Loki?
S-si certo, poi dimmi com'è sta tua madre!
A-grazie mille, sei la migliore.
Atla abbraccio l'amica, si tolse il grembiule e scappò fuori dalle cucine il più velocemente possibile.
Sigyn controllò l'ora. Era quasi mezzogiorno. La ragazza si preparò. Si tolse il grembiule, si pulì le mani e prese il vassoio.

L-avanti!
Sigyn entro. Loki si stupì di vedere la ragazza, ma il suo volto rimase impassibile.
L-dove è Atla?
S-sua madre è stata male e la regina Frigga le ha dato il permesso di tornare a casa. Ha chiesto a me di servirvi.
Loki si sdraiò sul letto e fissò la ragazza.
L-Sigyn giusto?
S-si
L-bene puoi andare.
La ragazza lascio il vassoio ed uscì dalla stanza.
Forse avrebbe dovuto trattarla meglio... 

Il Dio passò tutto il pomeriggio nella sua stanza. Pensava ad un piano ma non gli veniva in mente nulla. Qualcuno bussò.
L-buon pomeriggio madre.
F-Loki, figlio mio, stai sempre chiuso qui dentro, non sarebbe ora di uscire?
L-e dove dovrei andare?
F-questa sera giù in paese c'è una festa. Potresti andare lì. Anche Thor ci va.
L-ma madre...
Frigga lo guardavo negli occhi.
L-e va bene madre, andrò alla festa.
La regina si alzò e diede una bacio sulla fronte al figlio.

Il sole era calato.
Loki uscì dalla sua stanza e si diresse verso le grandi porte d'oro del palazzo. Si diresse verso il paese da cui provenivano luci e musica, e balli e canti. Non aveva voglia di stare la.
Nessuno li vide arrivare. Nessuno gli presto attenzioni. Si sedette in disparte ad osservare.
Ogni tanto passavano davanti a lui delle coppie danzanti al ritmo dell'orchestra.

La musica si fermò e tutti applaudirono.
X-ora mettetevi a coppie. La prossima canzone si balla in due.
Il Dio sbuffò e roteò gli occhi.
Avevano tutti scelto un partner, persino suo fratello dall'altra parte della piazza. Una sola ragazza era rimasta esclusa.
Pensò che forse avrebbe dovuto seguire il consiglio di sua madre.... si alzò e si diresse verso la ragazza girata di spalle.
L-rimaniamo fuori solo noi due. Baliamo?
La ragazza si girò e con sorpresa di entrambi Si scoprí che la ragazza era Sigyn. Aveva i capelli raccolti in una grande treccia, nella quale erano incastrati tanti fiori colorati.
La ragazza si senti quasi costretta perciò accettò. Loki non era a sua agio, così come Sigyn.
I due iniziarono a ballare e ben presto si trovarono davanti Thor, che stava ballando con una ragazza dai capelli rossi e il viso pieno di lentiggini.
T-fratello!!! Non pensavo che saresti venuto!
L-nostra madre mi ha fatto venire.
T-e da quando ti metti a ballare con damigelle sconosciute?
L-primo, non è sconosciuta. Secondo, se non stai zitto ti riempio la bocca di serpenti!
Disse con un falso sorriso sulle labbra.
T-che permaloso che sei fratello.
Loki sbuffo ancora una volta e si allontanò da Thor.

Loki e Sigyn, finita la canzone, si sedettero. Nessuno dei due parlò.
S-è stato un piacere mio signore.
L-chiamami Loki.
La ragazza si alzò e si diresse verso il palazzo.
L-abiti a palazzo ?
S-si
L- alt aspettami. Non ne posso più di tutta questa confusione.
I due si incamminato, restando sempre a debita distanza.
Percorsero tutto il tragitto in silenzio e quando oltrepassarono i portoni si fermarono.
L-puoi dire ad Atla, quando torna, di venire il prima possibile da me
S-come vuole.
L-grazie. Buonanotte
S-buonanotte.

L'amore tra gli dei // LokiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora