L'amore tra gli dei // Loki

Capitolo 14

S-cosa stai facendo?!
Lo voleva fare davvero? Si sarebbe davvero abbassato a tanto? Forse si....
L-vieni qui.
La ragazza si sento obbligata e si avvicinò a lui molto timorosa. Aveva paura.
Lui era molto più alto e la guardava negli occhi. Non lo aveva mai visto comportarsi in quel modo.....
Lo stava davvero per fare?!
Loki si avvicinò a Sigyn, finché i loro nasi non si sfiorarono. La ragazza era pietrificata dal terrore, e gli occhi lucidi minacciavano di lasciar uscire delle lacrime.
Una delle mani del Dio le prese il polso, l'altra la prese per un fianco.

Loki chiuse per un attimo gli occhi e poi si giro di scatto. Non lo avrebbe fatto, non a lei, non poteva. Non voleva.
Si allontanò di corsa dalla ragazza e si chiuse in bagno. Sigyn tornò a respirare. Cosa era appena successo? Loki stava davvero per......? No, impossibile! Però il suo comportamento.......
Si afflosciò a terra e si prese il volto tra le mani. Le lacrime le bagnarono le guance e  la sua voce si ruppe in singhiozzi.
Loki la sentiva da dentro il bagno. La stava facendo soffrire. Si accasciò a terra contro la porta, ad ascoltare i singhiozzi di lei. Non lo aveva fatto..... ma l'idea c'era stata.... e lei lo sapeva.
Non sapevano cosa fare, nessuno dei due.

Sigyn, sempre singhiozzando, si alzò, diretta alla porta. Loki si alzò di scatto, ed uscì dal bagno.
L- aspetta.... per favore....
Sigyn era terrorizzata.
L-senti... mi dispiace ok?
Lei gli si avvicinò... e gli tirò uno schiaffo. Subito sulla guancia del Dio si vide lo stampo della mano rosso. Era scioccato, ma se l'era meritato. Avrebbe meritato anche di peggio.
L-me lo sono meritato..... io.. io non volevo, cioè, sembrava di sì ma non volevo. Ascolta, io ti conosco meglio del tuo stesso essere, ma non ti posso dire nulla sul perché o il come, anche se vorrei.
Lei lo stava guardando con un misto di rabbia, odio e scetticismo.
L- c'è però una cosa che ti posso dire, e che ti voglio dire. Mi piaci! Mi piaci veramente tanto!
Loki abbassò lo sguardo.
L-so che non mi perdonerai per quello che ho fatto, e lo capisco. Però non lo avrei fatto. Non ti avrei mai fatto del male...
Detto ciò il Dio si girò e si andò a sedere sul letto, si prese il volto tra le mani e sospirò. Si aspettava che Sigyn se ne andasse, invece rimase immobile davanti alla porta a fissarlo. Non sapeva cosa pensare! Anche a lei piaceva, ma quello che stava per fare.... in quel momento poteva andare da lui e baciarlo, poteva andarsene senza dire una parola, poteva mandarlo all'inferno e poi andarsene. Ma lei rimaneva immobile a fissarlo, soppesando le sue possibilità.
Si decise.

Sigyn si avvicinò lentamente a quel ragazzo odiato da tutti, il Dio degli inganni e delle malefatte, il figlio di Odino (quello meno amato dei due), il principe di Asgard.... ma in quel momento solo un adolescente che ha commesso un grosso errore con l'unica ragazza che gli fosse mai piaciuta, con una delle pochissime persone che non lo considerassero un mostro. Come poteva però Sigyn, dopo quello che era successo, non considerarlo davvero un mezzo mostro?

Non aveva cattive intenzioni... voleva solo baciarla, ma il suo modo di fare l'aveva fatto sembrare molto di più. Era davvero un mostro allora? Avevano ragione a stargli lontano? Dovevano davvero avere paura di lui? Loki non avrebbe voluto, ma quello sembrava l'unico destino, l'unica scelta, l'unica possibilità che aveva.
E in tutto questo Skadi lo stava guardando! Cosa avrebbe detto Atla?! Cosa avrebbe pensato di lui?! Avrebbe davvero perso l'unica amica che aveva trovato? L'unica persona che gli aveva voluto bene dopo sua madre se ne sarebbe andata?!
Non c'è la fece più, scoppiò a piangere. Non sapeva che Sigyn era ancora lì, che lo guardava piangere. E quando alzò il volto la vide..... l'istinto gli diceva di correre in bagno, chiudersi dentro e non uscire più, ma le sue gambe non lo facevano muovere. Rimase paralizzato dov'era, come era successo a lei, e l'unica cosa che riuscì a fare fu abbassare lo sguardo, cosa che non avrebbe mai fatto in situazioni normali.
Fu questo a far capire a Sigyn che Loki avrebbe cancellato il suo gesto se avesse potuto. Ma questa consapevolezza non la rassicurava più di tanto. Indietreggiò. Si girò e si diresse verso la porta.
Loki non la fermò. Aveva davvero combinato un disastro.