9.never hate I ever?

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Niall buttò giù il settimo bicchiere di rum e coca, sentendosi la testa leggera.
Non aveva mai pensato che l'alcol potesse essere la soluzione, eppure in quel momento il rum era il suo migliore amico, l'unico capace di assorbire il suo dolore e trasformarlo in una risata.
"Se continui così, finirai per passare il resto della serata piegato sul cesso a buttare fuori l'anima, sai?" esclamò Will, strappandogli di mano il bicchiere e vuotandolo nel lavello della cucina.
"Sei un guasta festa." biascicò le parole mentre con una mano prendeva un pugno di salatini e li buttava in bocca. Non era fame, era senso di vuoto.
Will alzò gli occhi al cielo, mentre Niall puntò lo sguardo in quella sala piena di gente che ballava e beveva venendo attratto da una chioma nera che si agitava al ritmo della musica.
Jennifer sembrava più tranquilla, come se non avesse ancora una guancia un po' più arrossata dell'altra, come se la gente non si facesse delle domande.
Ma a lei non interessava, era lì e si stava divertendo.
Liam la fissava con un sorriso, che presto si trasformava in uno sguardo assassino appena qualcuno posava, anche solo per sbaglio, gli occhi su Jennifer.
La fissava muoversi seducentemente, sorridendogli, ma con gli occhi chiusi.
Jennifer ancora ricordava quelle parole di Niall, come se si fossero insediate dentro di lei, come se avessero messo le radici in lei.
Aprì gli occhi e si trovò davanti il volto di Liam, sorridente.
"Sei bellissima stasera, Jen." le disse, prendendo quel viso delicato tra le sue mani e sfiorando le sue labbra.
Jennifer portò le mani tra i suoi capelli, avvicinando i loro corpi, giocando con le sue labbra.
"Ho così bisogno di te, Jen." mormorò Liam, sulle sue labbra e Jennifer sorrise, staccandosi e prendendolo per mano. Anche lei aveva bisogno di lui, o di qualcun altro.
Ma qualcosa la bloccò dal portare Liam al piano di sopra, e fu quel dannato paio di occhi azzurri fissarla.
Niall era ubriaco, sì, ma non era mai stato così lucido e sapeva che amava Jennifer, la amava fino a star male, fino a sopportare di vederla con lui, di vedere le loro mani strette e i loro corpi diretti ad andare al piano di sopra.
"Oh, Niall!" lo chiamò Will e lui avrebbe voluto girarsi e vedere cosa stava succedendo ma non riusciva a staccare gli occhi da quel suo azzurro.
Jennifer sentiva Liam parlarle ma non ne capiva le parole, c'erano quei dannatissimi occhi e quelle parole che la uccidevano, quelle che risvegliavano qualcosa in lei.
"Jen, mi hai sentito?" chiese Liam, irrigidendo la mascella.
Sapeva che Jennifer si era distratta a causa di Niall, l'aveva visto non levarle gli occhi di dosso e avrebbe voluto ucciderlo.
Jennifer si voltò a guardarlo, spezzando quel legame tra i due e fissandolo con espressione confusa.
"Come?"
Liam chiuse gli occhi, serrando così forte la mascella da sentire i denti sul punto di spezzarsi.
"Ti ho chiesto.." mormorò, iniziando ad alzare la mano.
Vedeva rosso, Liam. Ed era allora che perdeva le conoscenze, che non capiva più nulla e che l'odio, la rabbia prendeva il sopravvento in lui.
"Vi propongo un gioco!" urlò Amber, mettendo un braccio intorno ai loro colli e la faccia tra loro due.
Liam lanciò un sospiro di sollievo, chiudendo gli occhi. Jennifer sorrise, Amber non si reggeva in piedi.
"Che gioco?" domandò e Amber guardò davanti a sé, incontrando i suoi amici.
"Venite anche voi, qui!" gridò e Will sorrise, scuotendo la testa e portando Niall per un braccio vicino a loro te.
Jennifer si irrigidì quando sentì Niall affianco a lei.
Amber attese che anche Tyson e Annabelle arrivassero e quando furono tutti presenti, sorrise.
"Giochiamo a Never have I ever?" chiese, un sorriso già ubriaco sulle sue labbra rosa pallido.
Niall alzò gli occhi al cielo, quel gioco era da anni che ormai lo facevano.
Tutti i ragazzi annuirono, mentre Liam scosse la testa, avvicinandosi a Jennifer e prendendola per mano.
"Eddai, io voglio giocare." si lamentò la ragazza e Liam scosse la testa, digrignando i denti.
Niall l'aveva visto: la sua mandibola irrigidirsi, il suo respiro farsi pesante.
"Lasciala giocare, cazzo, Liam!" sbottò e Jennifer gli sorrise, un sorriso caldo, riconoscente.
Liam la tirò per un braccio e si andò a sedere sul divano, portando Jennifer sulle sue ginocchia.
"Devi smetterla di essere così." le sfuggì e Liam aumentò la presa su di lei, facendola gemere.
"Ecco, brava ragazza." mormorò al suo orecchio, mordendoglielo, mentre gli altri si andavano a sedere vicino a lui.
Amber fu l'ultima a sedersi, una bottiglia di tequila tra le sue mani. Sorrise, riempiendo i bicchieri e poi guardando i suoi amici, fermando lo sguardo su Liam.
"Inizia tu, Payne." disse e Liam sorrise, stringendo ancora di più Jennifer.
"No, preferisco far iniziare lei, voleva tanto giocare." disse, appoggiando il mento sulla sua spalla.
Jennifer rabbrividì sentendo il respiro di Liam.
"Non ho mai avuto le idee chiare sui miei sentimenti." disse e notò come tutti bevvero la loro tequila in un solo sorso, compreso Liam.
Si accigliò, era per caso anche su loro due che non aveva avuto le idee chiare?
Ma poi notò che, infondo al cerchio, una persona aveva ancora il bicchiere pieno.
Niall aveva sempre avuto le idee chiare sui suoi sentimenti: per lui, nessun'altra era mai stata come Jennifer e solo lei valeva la pena di essere amata.
Gli sorrise e Niall sentì quel sorriso fin dentro di sé riscaldare tutto il suo corpo, peggio che se avesse bevuto la tequila.
"Tocca a te, penso." gli disse, ma Liam si intromise.
"No, prima dicci perché hai avuto sempre le idee chiare." urlò ma Niall lo mandò a fanculo, alzando il dito medio.
"Non ho mai fatto l'amore con nessuna che non fosse lei." disse Niall, sperando di aiutarla a ricordare così.
E Jennifer ricordò qualcosa, un piccolo frammento che sembrava appartenere a un'altra vita.

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