Nemesi

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Passano i giorni e, dopo qualche seduta con la Pillsbury, Amy
sembra essersi ripresa del tutto. Margot aveva dovuto lasciare il glee club, ma frequentava ancora il McKinley. Jennifer la stava aggiornando sulla situazione, è ancora la sua migliore amica, quando intercettano Allison nei corridoi.

Allison: Ciao cappuccina...
Jenn: Scusami?
Allison: Insomma, cosa sei? Non sei né bianca né nera né mulatta?
Jenn: È davvero così importante?
Allison: Hai ragione, conta ciò che c'è dentro, ed io dentro di te non ho visto niente.
Jenn: Perché mi tratti così?!
Allison: Sai, ti ho fatto una domanda simile qualche giorno fa e la tua risposta è stata... priva di senso, perciò io mi risparmio la fatica e non ti rispondo e basta. Ci vediamo al glee club, cappuccina.

Fa un sorrisetto sarcastico, si gira e si allontana a testa alta.

Margot: Poco rancorosa la ragazza.

Jennifer sorride, ma in fondo sa che Allison non ha tutti i torti.

aula di canto

Shue: Bene ragazzi, come sapete, tra non molto ci saranno le provinciali, MA mi rifiuto di andarci in queste condizioni.
Alec: Di che condizioni parla, professore?
Shue: Di voi, come gruppo. La maggior parte di voi sono amici... ma molti altri sono conoscenti e alcuni si sopportano a malapena. Durante questa settimana, nelle coppie che sto per comunicarvi, dovete conoscervi e alla fine dovete esibirvi in un duetto davanti a tutta la classe. Molto bene, man mano che vi chiamo, avvicinatevi al vostro compagno.
Chanel e Julia
Valerie e Candy
Amy e Alec
Evan e Finn
Liam e Luke
Charlie e Finn
Allison e Jennifer

Tutti erano abbastanza contenti della scelta, tutti tranne Jenn e Allison.

Allison: Cappuccina?!
Jenn: Devo lavorare con lei?!
Shue: Proprio così, buona settimana a tutti.

casa Puckerman-Rose

Jennifer entra a casa, lancia rabbiosamente il suo zaino sul letto e va in cucina. Lei assomiglia molto a Marley e ha preso molte qualità da lei, ma la calma non era tra quelle. Aveva preso da Jake la difficoltà nel gestire la rabbia. In cucina c'è sua madre Marley che sta lavando i piatti, Jake non era ancora tornato.

Marley: Ciao tesoro, com'è andata oggi?
Jenn: Una mer... cioè uno schifo, l'unica cosa buona è che Amy si sta riprendendo dopo quello che ha passato.
Marley: Si, ho saputo. Mi dispiace davvero. Mi dai una mano?

Jennifer si alza dalla sedia, si mette accanto alla madre e inizia ad aiutarla.

Marley: Allora, perché è stato uno schifo?
Jenn: Sono costretta a passare un'intera settimana con quella sr- stupida, quella stupida.

Jenn si conteneva molto quando parlava con sua madre. In tutta la sua vita non le aveva mai sentito dire una parolaccia. Tutte quelle che aveva imparato le aveva sentite da Jake o a scuola.

Marley: Allison? Perché, è così terribile?
Jenn: No, cioè, ci ho parlato una sola volta ma non saremo mai amiche.
Marley: Perché no? Non è simpatica?
Jenn: Non lo so, ma dopo quello che sua madre ti ha fatto... Non voglio che succeda anche a me. Non so come hai fatto a perdonarla, poi.
Marley: Kitty non era la migliore delle persone, ma in fondo non era cattiva. Soprattutto ha saputo cambiare. Poi non è giusto giudicarla per quello che ha fatto Kitty. Puoi almeno provare a conoscerla, no?
Jenn: Va bene, ci proverò.

Poco dopo quella conversazione tornò Jake. Insegna danza in un'accademia prestigiosa, quindi lavora quasi tutto il giorno. Le bacia entrambe, poi prende una mela e si siede a tavola.

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