Sam: Non respira!
Lo ripete urlando e lo staff di soccorso interviene mentre Jennifer in lacrime corre in campo e si rivolge alla squadra.
Jenn: Spostatevi! Lasciategli aria.
Eric: Ti prego dio, aiutalo.I soccorritori iniziato a fare il massaggio cardiaco mentre Jennifer, in ginocchio accanto a lui, gli tiene la mano e gli fa la respirazione bocca a bocca. Dopo un po' Finn torna a respirare e riprende i sensi.
Finn: *con un filo di voce* A-abbiamo vi-vinto?
Jenn: Si, grazie a te.Finn ha ripreso conoscenza, ma respira a fatica e ha un gran male alla testa.
Finn: Se dovessi morire, sappi che io... Ti amo.
Jenn: Ti prego non parlare, starai bene, non ti lascerò morire, te lo giuro.Finn perde i sensi un istante dopo, ma finalmente arriva l'ambulanza e Rachel, che sta per avere un attacco di panico, sale con lui.
in ospedale
Dott: È ancora privo di sensi, ma è stabile al momento.
Rachel: Si sveglierà, vero?
Dott: Potrebbe, ma non possiamo saperlo.
Rachel: Grazie dottoressa.Rachel tiene la mano a Finn e gli accarezza delicatamente il viso.
Rachel: Ti prego, non posso perdere un altro Finn. Questa volta farebbe ancora più male.
Rachel inizia a piangere mentre guarda il figlio, non può fare a meno di pensare a quando su quel letto di ospedale c'era sdraiata lei con un neonato poggiato sul petto, Finn. Il suo bambino che adesso stava diventando un uomo. Dopo un paio d'ore nella stanza entra Jesse preoccupato.
Jesse: Come sta?
Rachel: Come sta secondo te? Tuo figlio è su un letto d'ospedale privo di sensi e tu ti presenti dopo ore.
Jesse: Sono venuto il prima possibile.
Rachel: Due ore sarebbe il prima possibile?
Jesse: Il lavoro...
Rachel: Certo, il lavoro. So che fai tutto questo per noi, ma dovevi vederlo su quel campo. Non l' ho mai visto così felice, anche se continuava a guardare le tribune.
Jesse: Guardava te.
Rachel: No, continuava a sperare che venissi tu. Ho sempre cercato di difenderti, ma non capisci quanto questa situazione sia difficile per lui.
Jesse: Credi che non mi farebbe piacere venire alle sue partite? O alle sue competizioni di canto?
Rachel: Credo che tu non ti renda conto, cos'è più importante il lavoro o tuo figlio?!
Jesse: Ovviamente Finn, ma-
Rachel: Shh...L'elettrocardiogramma di Finn inizia a emettere sempre più "bip" e sempre più velocemente. Rachel inizia a chiamare aiuto, ma serve un aiuto immediato. La paziente che condivide la stanza con Finn si alza in fretta e con incredibile maestria riesce a salvarlo. Gli infermieri accorrono, ma è già tutto apposto.
Dopo un po' Finn apre lentamente gli occhi e si guarda intorno e la madre si avvicina a lui e torna ad accarezzargli il viso.Rachel: Tesoro, sono qui.
Finn: M-mamma e... Papà?Jesse è accanto a Finn e gli tiene una mano sulla spalla.
Finn: Almeno al mio capezzale sei venuto.
Jesse: Mi dispiace, piccolo io...
Finn: Non sono più piccolo, quella parte te la sei già persa.
Rachel: Grazie... Tu gli hai salvato la vita.
Lei: Si figuri, mi è successo molte volte, ormai ho imparato.Melody, Chanel ed Evan entrano nella stanza.
Infermiere: Niente? Senza il tuo intervento immediato sarebbe morto.
Lei: Mi sarebbe piaciuto essere un dottore... Se non avessi i giorni contati.
Chanel: Saresti una fantastica dottoressa.
Melody: Tu hai salvato la vita di Finn.La ragazza sorride. Ha al massimo 20 anni e gli occhi nocciola. È magrissima e la sua testa rasata lascia capire che tipo di malattia abbia. Jennifer entra nella stanza.
Evan: Ok... Credo che per noi sia il momento di andare.
Melody: Un secondo... Come ti chiami?
Lei: Ginevra, ma mi chiamano Ginny.
Melody: È stato un piacere, sei fortissima.
Ginny: Ti ringrazio.Jennifer si avvicina piano al letto mentre Jesse e Rachel decidono di uscire per lasciarli da soli.
Finn: Jenn io...
Lo interrompe baciandolo sulle labbra e poi appoggiandosi al suo petto.
Jenn: Ti amo anch'io.
Finn sorride e prova ad alzarsi, sbianca quando non ci riesce.
Finn: Cosa succede?
Rachel e Jesse rientrano nella stanza preoccupati.
Dott: In campo, quando quel giocatore ti ha placcato, ti ha schiacciato il petto, questo spiega le crisi respiratorie, ma non è l'unica cosa... Hai subito un danno alla colonna vertebrale. Tranquillo, non è irreversibile, con la fisioterapia potresti tornare a camminare, ma non sappiamo se riuscirai più a giocare.
Dopo quel momento Finn sente il mondo crollargli addosso. Il football, insieme al canto, è tutta la sua vita.
Finn: Io tornerò a giocare e camminerò in tempo per le nazionali.
Dott: Non è così facile, le nazionali sono molto vicine e-
Finn: Io lo farò.
Jesse: Io ci credo.L'orario di visite finisce e tutti devono andarsene, rimane solo Jesse per la notte, Rachel deve tornare a casa da Barbra.
Jesse: Vuoi parlare?
Finn: Dovevo rischiare di morire per farti passare del tempo con me?
Jesse: No, ma mi ha fatto rendere conto di quante cose mi sono già perso e che non voglio perdere più niente. D'ora in poi prenderò un pomeriggio libero a settimana per venire alle tue partite o alle tue esibizioni o per gli spettacoli di tua sorella.
Finn: Davvero?
Jesse: Davvero.Passano le settimane e si avvicina sempre di più il giorno del ballo. Purtroppo, Ginny ha recentemente perso la sua battaglia contro la malattia. Grazie alla fisioterapia Finn è migliorato, adesso riesce a camminare con le stampelle.
Eric: Dio ti ha salvato, Finn. Ho pregato per te.
Finn: Ti ringrazio, Eric, ma non è stato Dio.
Melody: È stato un angelo.casa Hummel-Anderson
Kurt: Ciao Melody, come sta Finn?
Melody: Sta bene, è qui grazie a una persona... Io credo di aver trovato il nome per la bambina...
Blaine: Quale?
Melody: Ginny.Spazio autrice:
La ragazza nella foto in realtà si chiama Marlene. È una ragazza tedesca che combatte contro il cancro al cervello. È una grande ispirazione, andate a cercare la sua storia se vi va.
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Glee - New Generation
FanfictionAnni dopo la fine che tutti conosciamo, il liceo McKinley è pronto ad accogliere un nuovo Glee club e i figli dei nostri protagonisti, non perdono tempo a iscriversi. Nella nuova generazione delle nuove direzioni amori, amicizie e coraggio di essere...